Nonostante Sofia abbia l’economia più fragile dell’Eurozona, Bruxelles ha deciso: le euro monete della Bulgaria – inizialmente previste per il 2025 (leggi qui) – potranno entrare in circolazione dal 1° gennaio del prossimo anno.
Secondo la Commissione europea, infatti, il paese è arrivato a rispettare tutti i parametri per abbandonare il lev e introdurre le euro monete. Ora la parola spetta al Consiglio UE che dovrà decidere a maggioranza qualificata e, se non ci saranno imprevisti, prima della pausa estiva il percorso di ratifica della decisione dovrebbe essere concluso.
La sede centrale della Banca nazionale di Bulgaria a Sofia
Stabilità dei prezzi, stabilità di bilancio, integrazione nel meccanismo di scambio europeo (verificata negli ultimi cinque anni) e tassi d’interesse a lungo termine contenuti sono i quattro parametri che stanno portando al semaforo verde per le euro monete della Bulgaria, che l’esecutivo comunitario definisce in una nota “ben preparata a funzionare efficacemente all’interno dell’area euro”.
Sofia ha del resto già ha un piede in Eurosistema, dato che l‘adesione all’Unione bancaria nel 2020 ha portato alla supervisione diretta da parte della BCE delle cinque banche commerciali della Bulgaria che detengono circa i tre quarti di tutte le attività del settore bancario del paese.
Il Cavaliere di Madara, antico esempio di arte rupestre dei Bolgari
Ma come saranno le euro monete della Bulgaria, che tanti collezionisti vorranno aggiungere alla loro raccolta? Di fatto, gli spiccioli di Sofia dal 2026 in poi seguiranno le orme delle attuali monete metalliche denominate il lev a iniziare dai tagli minori (1, 2 e 5 centesimi di euro) che avranno sulla faccia nazionale il Cavaliere di Madara, bassorilievo rupestre dell’VIII secolo, scolpito su una parete rocciosa nei pressi dell’omonimo villaggio. Considerato un simbolo nazionale.
Si tratta di un’opera unica nella cultura artistica europea: il cavaliere, armato di lancia, caccia un leone che è raffigurato sotto il destriero al galoppo. L’eroe è seguito da un cane da caccia e preceduto da un’aquila in volo. La scena rappresenta in modo simbolico un trionfo militare: quello di Khan Tervil (675-721), che regnava nel periodo in cui l’opera fu realizzata.
Euro monete della Bulgaria: le facce nazionali dei tagli da 1 fino a 50 centesimi
Il bassorilievo è opera dei Bolgari, tribù nomade di guerrieri che si insediò nella Bulgaria nord orientale alla fine del VII secolo e, che dopo essersi fusa con i popoli slavi che già vivevano in quelle terre, diede origine ai Bulgari di oggi. Il Cavaliere di Madara sarà anche il soggetto delle monete in nordic gold da 10, 20 e 50 euro centesimi. Su tutti e sei i tagli sarà impressa la parola стотинка (CENTESIMI) insieme al nome del paese in ciriliico (България).
Passando alle altre due euro monete della Bulgaria, sull’unità è prevista l’immagine di san Giovanni di Rila con scritta евро (“euro” in caralleri cirillici); san Giovanni di Rila (876-946) è stato un anacoreta bulgaro venerato sia dagli ortodossi che dai cattolici tanto che Giovanni Paolo II, nel corso del suo viaggio a Sofia del 2002, si soffermò in preghiera sulla sua tomba.
Euro monete della Bulgaria: ecco come saranno l’euro e i 2 euro dal 2026
La futura moneta bulgara da due euro presenterà invece un ritratto del santo ortodosso Paisij di Hilendar (1722-1773) insieme alla scritta cirillica евро (“euro”); per concludere, la Banca nazionale bulgara ha previsto che sul bordo dei due euro sarà incisa l’iscrizione БОЖЕ, ПАЗИ БЪЛГАРИЯ (“Dio, proteggi la Bulgaria”), secondo una tradizione che sulle monete bulgare che risale addirittura al XIII secolo.