Con una 5 euro poligonale e bimetallica il MEF e la Zecca ricordano il lavoro dei Carabinieri per la cultura

di Antonio Castellani | La presentazione lunedì 29 aprile, presso il Museo della Zecca di Roma, sarà riservata ai mdia ma, ciò che è più importante, è che la moneta da 5 euro ideata da Luciana De Simoni per celebrare il 50° anniversario del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, dallo stesso giorno, sarà disponibile in commercio (è già prenotabile nell’e-shop di IPZS cliccando qui).

Carabinieri per la cultura: l'immagine di un recupero di monete e reperti archeologici effettuato nello scorso novembre
Carabinieri per la cultura: l’immagine di un recupero di monete e reperti archeologici effettuato nello scorso novembre

L’evento

In occasione dell’importante evento di lunedì 29 aprile presso il Museo della Zecca, in via Salaria 712, si terrà la presentazione ufficiale della moneta alla presenza del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’armata Giovanni Nistri (già comandante in passato del TPC) e dell’amministratore delegato del Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Aielli.

La moneta

A proposito della moneta, che è costituita da un anello esterno in bronzital e da un tondello interno in cupronichel, è innanzi tutto da notare il profilo poligonale a sedici lati e la scelta della finitura pfoof, che esaltano il modellato su entrambe le facce.

Lo storico palazzo romano sede del Comando Carabinitieri TPC, il simbiolo dell'Arma e il logo del Comando al dritto della 5 euro commemorativa
Lo storico palazzo romano sede del Comando Carabinitieri TPC, il simbiolo dell’Arma e il logo del Comando al dritto della 5 euro commemorativa

L’artista Luciana De Simoni ha saputo concentrare nei 27,5 millimetri di diametro della nuova 5 euro commemorativa (peso 9,52 grammi), in modo armonico e intelligente, simboli istituzionali ed “evidenze operative” di quello che è il prezioso lavoro svolto dai Carabinieri del Comando TPC sul nostro territorio, attraverso i nuclei dislocati in tutta la Penisola e che lavorano a stretto contatto, oltre che con gli organi giudiziari, con le Soprintendenze e il MIBAC.

Tutto è iniziato, per l’appunto, mezzo secolo fa, il 3 maggio 1969 per l’esattezza, quando, come si legge nel sito dell’Arma, “il Comando Generale dell’Arma, sulla base di una lungimirante intuizione del capo di Stato Maggiore pro-tempore, gen. Arnaldo Ferrara, determinò di costituire, presso il Ministero della Pubblica Istruzione e d’intesa con questo, il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico”.

Da allora, si sono susseguite migliaia di operazioni di contrasto alla depauperazione del patrimonio nazionale, anche nel settore numismatico, e per i meriti acquisiti dal Comando sono state conferite alla bandiera dell’Arma – tra il 1981 e il 2015 – sei medaglie d’oro ai Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte.

Sul dritto della moneta, in primo piano l’autrice ha posto il logo ufficiale del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Sullo sfondo, la sede storica del Comando di Piazza Sant’Ignazio in Roma; in alto, una libera interpretazione della “granata”, simbolo dell’Arma; in basso, il nome dell’autore L. DE SIMONI e “REPUBBLICA ITALIANA”.

Alcuni dei reperti più belli del nostro patrimonio recuperati sai Carabinieri per la cultura campeggiano sul rovescio della 5 euro dedicata al TPC
Alcuni dei reperti più belli del nostro patrimonio recuperati sai Carabinieri per la cultura campeggiano sul rovescio della 5 euro dedicata al TPC

Magnifico per senso della composizione, per la figura posta in primo piano, per gli abbinamenti delle forme il rovescio, che raffigura alcun dei più importanti reperti archeologici recuperati dal Comando Carabinieri TPC.

In primo piano, la statua di Vibia Sabina; sullo sfondo, rispettivamente a sinistra e a destra, il Trapezo Phoros di Ascoli Satriano con grifoni, il cratere di Euphronios e la Triade Capitolina.

A sinistra e a destra, sotto i reperti, le date 1969 e 2019, anno di fondazione del TPC e anno di emissione della moneta; a sinistra, la R della Zecca di Roma; a destra, il valore 5 EURO.

Collocata ad arco in alto, la scritta CARABINIERI e in basso, la scritta TUTELA PATRIMONIO CULTURALE.

L'elegante astuccio con tanto di logo dell'Arma che ospita i 5 euro per i 50 anni del Comando TPC
L’elegante astuccio con tanto di logo dell’Arma che ospita i 5 euro per i 50 anni del Comando TPC

Cinquemila gli esemplari proof della moneta, confezionati in un elegante astuccio e ceduti alla fonte al prezzo di 30,00 euro e che – vuoi per la sua eleganza, vuoi per l’affetto della gente nei confronti dell’Arma – avrà sicuramente successo tra i collezionisti e non solo.

Le altre monete per l’Arma

Del resto, la 5 euro proof e bimetallica di prossima emissione non è certo il primo omaggio numismatico fatto dalla Repubblica Italiana e dalla Zecca alla Benemerita che, anzi, tra i Corpi armati italiani detiene il record in fatto di monete commemorative.

Le 200 lire del 1994 per i 180 anni dei Carabinieri modellate dal maestro Luciano Zanelli
Le 200 lire del 1994 per i 180 anni dei Carabinieri modellate dal maestro Luciano Zanelli

La prima, risalente al 1994, fu una bella 200 lire modellata con originalità e gusto araldico da Luciano Zanelli (autore anche di varie medaglie per l’Arma).

L’occasione per l’emissione della moneta fu il 180° anniversario dalla creazione dell’Arma dei Carabinieri (all’epoca “Reali”) per volere di Carlo Felice, nel Regno di Sardegna, avvenuta nel 1814.

Seguì, nel 1999, una seconda 200 lire commemorativa proprio per i nuclei di Tutela del Patrimonio Artistico, nati trent’anni prima e già divenuti uno strumento fondamenteale di protezione del nostro patrimonio artistico, archeologico e culturale..

Sul rovescio, opera del valente Ettore Lorenzo Frapiccini, alla granata simbolo dell’Arma fu abbinato il David di Donatello come simbolo e icona dell’arte italiana da proteggere.

Ettore Lorenzo Frapiccini, nel 1999, dà vita a queste 200 lire per i trent'anni dell'allora Comando TPA
Ettore Lorenzo Frapiccini, nel 1999, dà vita a queste 200 lire per i trent’anni dell’allora Comando TPA

Ultima, in ordine di tempo, tra le monete dedicate ai Carabinieri è stata la 2 euro del 2014 – altra originale, suggestiva opera del maestro Luciana De Simoni – sulla cui faccia appare una reinterpretazione della scultura Pattuglia di carabinieri nella tormenta, opera realizzata da Antonio Berti nel 1973.

Del contingente all’epoca emesso facevano parte 20 mila esemplari in finitura BU confezionati in blister e appena 5 mila con finitura proof in cofanetto, divenuti una vera e propria rarità di mercato tra i collezionisti di euro monete e, in particolare, di 2 euro celebrativi.

L'artista Luciana De Simoni, nel 2014, con il bozzetto dei 2 euro per il bicentenario dei Carabinieri
L’artista Luciana De Simoni, nel 2014, con il bozzetto dei 2 euro per il bicentenario dei Carabinieri

Coniata in 6,5 milioni di esemplari, la moneta venne apprezzata anche a livello internazionale come, ne siamo certi, lo sarà questa elegante, nuova 5 euro che rende il dovuto merito alla storia uno dei comandi più specializzati dell’Arma, operativo anche fuori dai confini nazionali a tutela dell’arte e della cultura non solo del nostro paese.

"Pattuglia di carabinieri nella tormenta": un soggetto perfetto per simboleggiare lo spirito dell'Arma nel bicentenario celbrato nel 2014
“Pattuglia di carabinieri nella tormenta”: un soggetto perfetto per simboleggiare lo spirito dell’Arma nel bicentenario celbrato nel 2014