Rinvenimento monetale nel Derbyshire dichiarato “tesoro”

Rinvenute nei pressi di un sito archeologico, sono state rapidamente studiate e poste sotto tutela. Onore al merito ai rinvenitori, che come accade quasi sembre in Inghilterra, collaborano con le autorità

1046

di Mathias Paoletti | Centinaia di monete romane scoperte nei boschi del Derbyshire sono state dichiarate legalmente come “tesoro“, dopo un’inchiesta e un’attenta analisi del complesso. Si tratta di 260 monete risalenti al 194-378 d.C. portate alla luce da due privati, Thomas Dobson e Robbie Wilson a Parwich nel marzo 2018. L’inchiesta tenutasi presso la Chesterfield Coroner’s Court oggi (lunedì 21 gennaio 2019) ha appurato che le monete sono state trovate nei pressi di un sito ad uso rituale dell’età del bronzo, sepolte due piedi e mezzo sotto terra.

I ricercatori hanno riferito la scoperta ad Alastair Willis, l’esperto di collegamento per il Derbyshire, che in seguito ha identificato le monete. Nel tesoro vi erano anche denari suberati risalenti al regno di Settimio Severo del 194 d.C. La maggior parte delle monete sono invece del IV secolo, della denominazione conosciuta oggi come “nummi”. Appartengono per lo più agli al periodo 330-340 d.C. con alcune precedenti e successive. Non era chiaro se le monete, che potevano essere un’offerta votiva o ritualistica data la natura del luogo sono state trovate, formassero un singolo deposito o siano state collocate nel sito, una dopo l’altra, per un certo numero di decenni.