Nonostante si stia avvicinando la stagione calda, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ci porta nel pieno del circo bianco di Milano Cortina 2026 con due nuove monete in argento da 6 euro di nominale dedicate allo sci olimpico e paralimpico.

Per l’esattezza, le due coniazioni proof in emissione il 15 maggio (titolo 999, diametro di 38,61 millimetri e peso di 31,104 grammi) proseguono la serie dedicata a località e discipline di Milano Cortina con omaggi a Bormio, dove si svolgeranno le prove di sci alpino, e a Tesero, che sarà sede invece delle gare di fondo paralimpico.

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La moneta da 6 euro d’argento dedicata a Bormio e alle gare di sci

L’impianto grafico delle due monete segue quello già adottato per le once da 6 euro dedicate a Milano e Cortina (palcoscenici delle gare di pattinaggio e di curling) e a Livigno e Predazzo (sedi delle competizioni di snowboard e salto con gli sci): sul dritto il logo dei Giochi con attorno REPUBBLICA ITALIANA e il logo di Milano Cortina 2026; sul rovescio un moderno pittogramma che simboleggia la disciplina sportiva, il nome della località, il valore 6 EURO e la dizione GIOCHI OLIMPICI (oppure PARALIMPICI) INVERNALI DI MILANO CORTINA 2026.

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La seconda oncia è dedicata ai Giochi invernali paralimpici e allo sci di fondo

A modellare le due nuove monete dedicate allo sci olimpico e paralimpico sono stati, rispettivamente, Antonio Vecchio e Silvia Petrassi. Di ciascuna moneta sono stati coniati dalla Zecca soli 2400 esemplari che vengono proposti in astuccio al prezzo di emissione di 83,00 euro.

Il 15 maggio vengono resi disponibili nello shop elettronico di IPZS anche i rotolini da 25 monete ciascuno delle tre tipologie da ¼ di euro di nominale in cupronichel dedicate alle due città che ospitano le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali e alla mascotte olimpica, la marmotta Tina. Queste monete hanno finitura fior di conio, diametro di 22,25 millimetri e peso di 7,00 grammi. Ciascun rotolino costa alla fonte 50,00 euro.

Le tre monete souvenir da 1/4 di euro dedicate alla mascotte dei Giochi bianchi 2026 e alle due città che si divideranno il palcoscenico degli sport invernali

Dopo aver parlato di monete da collezione, vale la pena spendere qualche riga per conoscere meglio lo sci di fondo paralimpico che può essere praticato anche da persone con disabilità fisiche o visive. L’attrezzatura va adattata all’abilità funzionale dell’atlera, che può utilizzare normali sci da fondo, una slitta montata su sci o protesi a seconda dei casi. Le persone cieche o ipovedenti possono sciare accompagnate da una guida che li precede dando loro indicazioni sul percorso da seguire.

Lo sci di fondo paralimpico è in programma fin dalla prima edizione dei Giochi paralimpici invernali che si tenne nel 1976 a Örnsköldsvik, in Svezia, quando furono incluse gare di sci di fondo sia maschili che femminili.