Si è spento a Ravenna Duilio Donati, fine collezionista e cultore di medaglistica, appassionato di Dante su cui aveva pubblicato un fondamentale volume

 

di Pier Lorenzo Costa | Lo voglio ricordare così: ultranovantenne, affondato nella sua poltrona nel salotto sempre colmo di libri, ritagli di giornali, scatole di medaglie e una lente ben protetta dalla custodia, in un disordine nel quale trovava tutto. Qualche mese fa Duilio Donati era appena un po’ appannato, ma se parlava di medaglie era rimasto l’incomparabile competente ed appassionato di sempre.

Dulio Donati, a destra, con l'amico Pier Lorenzo Costa all'inaugurazione della mostra sulle medaglie di Giannantonio Bucci a Ravenna nel 2014
Dulio Donati, a destra, con l’amico Pier Lorenzo Costa all’inaugurazione della mostra sulle medaglie di Giannantonio Bucci a Ravenna nel 2014

Ci ha lasciati pochi giorni or sono; era nato a Ravenna il 27 settembre 1930 e, dopo la laurea in Medicina nel 1956 e la specializzazione in medicina interna, era stato uno stimato medico di famiglia nella sua città fino al 2000 e tra i suoi pazienti vantava importanti amici come il maestro Riccardo Muti e la sua famiglia ed esponenti della dinastia Ferruzzi-Gardini.

Medico, studioso, collezionista e cultore di musica classica

A proposito del maestro Muti, va ricordato che Duilio Donati è stato anche un grande cultore di musica classica, passione che condivideva con la moglie Fiorenza Ferroni, scomparsa pochi giorni prima di lui, brillante insegnante di pianoforte e concertista, che gli aveva dato due figli, Damiano e Beatrice che, da violinista di vaglia, lo ha allietato con la sua arte suonando perfino nella stanza di ospedale.

Tuttavia, penso che “la passione della vita” sia stata la medaglistica, che Dulio Donati ha praticato a livelli elevatissimi, pubblicando numerosi contributi, tutti di qualità straordinaria; in particolare, il corposo volume Dante Alighieri nelle medaglie, una enorme raccolta di 763 medaglie descritte con una precisione e competenza sorprendenti, si badi bene, senza l’utilizzo di alcun supporto elettronico-informatico.

Inaugurazione della mostra di medaglie di Bucci, Biblioteca Classense, Ravenna 2015. Da sinistra: Luigi Callegari (Fondazione Cassa di Ravenna), Duilio Donati, Claudia Giuliani (direttrice della Biblioteca), Giannatonio Mingozzi (vicesindaco di Ravenna), Pier Lorenzo Costa (curatore della mostra), Marcello Landi (dirigente del Liceo artistico di Ravenna)
Inaugurazione della mostra di medaglie di Bucci, Biblioteca Classense, Ravenna 2015. Da sinistra: Luigi Callegari (Fondazione Cassa di Ravenna), Duilio Donati, Claudia Giuliani (direttrice della Biblioteca), Giannatonio Mingozzi (vicesindaco di Ravenna), Pier Lorenzo Costa (curatore della mostra), Marcello Landi (dirigente del Liceo artistico di Ravenna)

La raccolta fu oggetto di una importante mostra, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, tenutasi nei Chiostri Francescani di Ravenna nel 2002, che aveva già ricevuto importanti premi nel 1971 e nel 1978.

Poi varcò i confini della Romagna per essere esposta a Cosenza nel 1974 ed a Speyer, in Germania nel 1999, col fondamentale appoggio dell’amico Rainer Albert, presidente dei numismatici tedeschi e del grande medaglista ed amico Peter-GötzGüttler.

I libri di medaglistica di Duilio Donati: per Dante, e non solo

Tra gli altri studi da lui pubblicati, ricordiamo Giambattista Morgagni nelle medaglie e Medaglie e placchette dedicate alla Madonna Greca di Ravenna oltre a un nutrito numero di articoli in pubblicazioni locali e nazionali.

Duilio Donati osserva, da competente appassionato, una delle bacheche allestite con le medaglie e le sculture di Giannantonio Bucci alla Biblioteca Classense di Ravenna
Duilio Donati osserva, da competente appassionato, una delle bacheche allestite con le medaglie e le sculture di Giannantonio Bucci alla Biblioteca Classense di Ravenna

Fu lui il principale responsabile della mia “malattia” per le medaglie ed, in particolare, per la medicina in nummis. Poi, per tutta la vita, Duilio Donati fu grande amico ed ispiratore dell’ottimo scultore e medaglista Giannantonio Bucci (1925-2001) al quale dedicai una mostra nella magnifica cornice della Biblioteca Classense di Ravenna.

Fu lui a guidarmi, talora frenando i miei bollenti spiriti, nella preparazione e nella realizzazione della mostra e nella compilazione del catalogo. Credo che l’ultima uscita pubblica del caro amico Duilio Donati sia stata proprio in occasione dell’inaugurazione di quella mostra nello splendido contesto del convento camaldolese poi divenuto biblioteca.

Era felice e commosso nel vedere celebrato il suo amico Bucci al quale aveva suggerito e ispirato tante medaglie, in particolare quella che Donati, nel 1977, volle, come si legge al rovescio, per l’ancor giovane, ma già celebre amico Riccardo Muti.

Oltre alle medaglie, in particolare dantesche e relative ai musicisti, aveva avidamente collezionato libri antichi relativi a Ravenna e preziosi volumi di medaglistica. Le sue raccolte sono state donate, lui vivente, alle istituzioni culturali ravennati e questo è stato forse il gesto più bello e nobile della sua vita.