La Münze Österreich lancia una nuova serie dedicata alla magia dell’oro nel mondo antico con un omaggio alla civiltà sorta tra Tigri ed Eufrate

 

di Antonio Castellani | L’officina monetaria d’Austria si conferma fucina di originali nuove serie per numismatici con il recente lancio di un set – ovviamente, tutto coniato col biondo metallo – dedicato alla magia dell’oro nella storia dell’uomo e delle antiche civiltà.

La lira di Ur, dettaglio della protome taurina ricoperta d'oro che la rende uno dei reperti più suggestivi della civiltà mesopotamica
La lira di Ur, dettaglio della protome taurina ricoperta d’oro che la rende uno dei reperti più suggestivi della civiltà mesopotamica

“Nessun altro metallo nella storia – sottolinea infatti una nota diramata dalla Münze Österreich  – ha avuto ed ha un significato simbolico, oltre che economico, antropologico, sacrale forte e diffuso quanto l’oro.

La serie Magic of Gold sarà formata, da qui al 2024, da ben sei esemplari da 100 euro e ripercorre questo significato attraverso diverse culture antiche.

La prima di queste ‘culle di civiltà’ è la Mesopotamia, ‘la terra tra due fiumi’, il Tigri e l’Eufrate, dove si sono verificati alcuni dei più importanti sviluppi della prima storia umana”.

I 100 euro per la civiltà “tra i due fiumi”

Nabucodonosor e la parola "oro" in cuneiforme sul dritto della nuovissima 100 euro d'Austria, per collezionisti e investitori
Nabucodonosor e la parola “oro” in cuneiforme sul dritto della nuovissima 100 euro d’Austria, per collezionisti e investitori

La  moneta d’oro dedicata alla Mesopotamia presenta un ritratto del leggendario sovrano Nabucodonosor II (circa 640-562 a.C.) che indossa una corona cornuta. Secondo il Libro di Daniele nell’Antico Testamento, Nabucodonosor fece erigere un’enorme statua d’oro e fece adorare i suoi sudditi su un ginocchio piegato.

Come altrove, in Mesopotamia la proprietà dell’oro era associata ad una posizione sociale elevata.

Il metallo prezioso era appannaggio dei potenti e tutto l’oro doveva essere consegnato alla classe dirigente e alle autorità religiose.

L’oro mesopotamico proveniva principalmente dall’Egitto, dove si credeva che le strade fossero lastricate con il metallo prezioso.

Dettaglio della lira di Ur, antico stumento musicale riprodotto in tutta la sua evocativa bellezza al rovescio
Dettaglio della lira di Ur, antico stumento musicale riprodotto in tutta la sua evocativa bellezza al rovescio

Il rovescio anepigrafe della moneta, che è sul mercato dal 16 ottobre, mostra una testa di toro da un dettaglio trovato sulla lira d’oro di Ur, eccezionale reperto che fu scoperto nel 1929 nel Cimitero reale situato nell’attuale Iraq.

Creato circa 4.500 anni fa, la lira è considerata uno dei più antichi strumenti musicali sopravvissuti al mondo. Tutte e sei le monete della serie Magic of Gold sono ispirate di antichi tesori d’arte e la parola “oro” è scritta su ciascuna nell’idioma pertinente lo scenario di civiltà preso in considerazione.

Caratteristiche delle monete

In tono con tanta preziosità, ecco il cofanetto destinato a ospitare le sei monete d'Austria della serie "La magia dell'oro"
In tono con tanta preziosità, ecco il cofanetto destinato a ospitare le sei monete d’Austria della serie “La magia dell’oro”

Le monete, tutte da 100 euro di nominale, hanno finitura proof, un diametro di 30 millimetri e pesano 15,58 grammi a titolo di 986 millesimi. La prossima emissione avverrà il 4 novembre 2020.

Questa prima emissione porta la firma degli artisti di zecca Helmut Andexlinger e Herbert Wähner.  Prezzo, 799 euro alla fonte, senza Iva dal momento che il titolo di 986 millesimi permette di annoverare la coniazione tra le monete da investimento.

La Münze Österreich  propone infine, per conservare questi sei piccoli tesori, un cofanetto che ne esalta il soggetto e la bellezza. Per “soli” altri 90 euro.