San Marino emetterà 2 euro per Filippo Lippi, maestro del Rinascimento: e sarà una bimetallica capolavoro

 

Ecco la splendida faccia nazionale dei 2 euro per Filippo Lippi voluti dal Titano e modellati da Maria Angela Cassol
Ecco la splendida faccia nazionale dei 2 euro per Filippo Lippi voluti dal Titano e modellati da Maria Angela Cassol

di Roberto Ganganelli | |Nella Sala n. 8 delle Gallerie degli Uffizi, a Firenze, campeggia una celeberrima tempera su tavola di 95 x 62 centimetri realizzata da Filippo Lippi (Firenze 1406 ca. – Spoleto 1469) fra il 1460 e il 1465.

Lettura di un capolavoro rinascimentale

Si tratta della Madonna con il Bambino e due angeli, l’opera più celebre del maestro Filippo Lippi.

Leggiamo nel sito dei musei fiorentini “La Madonna siede su un trono di cui si intravede solo il morbido cuscino ricamato e il bracciolo intagliato, intenta a contemplare il figlio verso il quale rivolge un gesto di preghiera. L’espressione è dolce e indulgente, ma quasi malinconica, come se la madre presagisse il doloroso destino del figlio.

Il piccolo Gesù, coperto solo dalle fasce, risponde allo sguardo di Maria e protende le braccia verso di lei, sostenuto da due angeli. Quello in primo piano rivolge lo sguardo all’esterno, a coinvolgere lo spettatore, con volto sorridente.

Il taglio ravvicinato, con le figure poco più che a mezzo busto raccolte nell’esiguo spazio delimitato dalla cornice in pietra serena, rende la composizione simile a numerosi rilievi scultorei eseguiti dagli scultori fiorentini coevi di Filippo Lippi.

La finestra si apre davanti a un vasto e vario paesaggio affacciato sul mare, con rocce, vegetazione, edifici. L’immagine sacra è tradotta con profonda umanità, conferita sia dall’espressione degli affetti che dalla scelta delle vesti e delle acconciature, ispirate alla moda coeva.

"Madonna col Bambino e due angeli" di Filippo Lippi, 1460-1465. Un capolavoro del Rinascimento oggi agli Uffizi
“Madonna col Bambino e due angeli” di Filippo Lippi, 1460-1465. Un capolavoro del Rinascimento oggi agli Uffizi

Raffinatissima l’acconciatura della Vergine, con una coroncina di perle e veli intrecciati ai capelli, come le nobildonne fiorentine del secondo Quattrocento.

Le aureole sono appena accennate, sottili cerchi e raggi di luce che non coprono il paesaggio retrostante.

Un successo tra stupore… e qualche pettegolezzo

Non ha finora trovato conferma l’ipotesi, ventilata da alcuni studiosi, che il volto della Vergine sia in realtà quello di Lucrezia Buti, una giovane monaca pratese che, come in un romanzo, travolta dalla passione per l’artista, svestì gli abiti sacri e, abbandonato il convento, divenne moglie di Filippo Lippi.

Quale che sia la verità su questo aspetto, l’operta ebbe fin da subito grande successo e fu presa a modello da molti artisti, fra i quali il giovane Botticelli, allievo del frate pittore.

“Non sappiamo tuttavia quale fosse l’originaria destinazione di questa immagine sacra – proseguono le note degli Uffizi -; le prime notizie note risalgono alla fine del XVIII secolo, quando si trovava nella Villa medicea del Poggio Imperiale a Firenze”.

Dalla tela al tondello grazie alla mano di Maria Angela Cassol

Quale miglior scelta, dunque, da parte delle autorità numismatiche sammarinesi che dedicate al 650° anniversario della scomparsa di Filippo Lippi la 2 euro in emissione il prossimo 29 agosto in 54.150 pezzi fior di conio?

“Anello di congiunzione tra Masaccio e Botticelli – spiega l’UFN del Titano – Filippo Lippi fu uno dei pittori protagonisti del rinnovamento artistico della Firenze del Quattrocento per la libertà stilistica e l’immediatezza espressiva del suo stile”.

E ancora: “ Grazie alla straordinaria spontaneità della rappresentazione e alla profonda umanità, l’opera ebbe fin da subito grande successo e fu fonte d’infinite variazioni per molti artisti, fra i quali Botticelli, allievo del pittore”.

Dettagli del capolavoro di Filippo Lippi abbelliscono il blister in cui San Marino commercializza, dal prossimo 29 agosto, la 2 euro celebrativa per Filippo Lippi
Dettagli del capolavoro di Filippo Lippi abbelliscono il blister in cui San Marino commercializza, dal prossimo 29 agosto, la 2 euro celebrativa per Filippo Lippi

A rielaborare con maestria il capolavoro in moneta, isolando dal paesaggio le figure delle Vergine e del Bambino, l’artista Maria Angela Cassol che ha dovuto – a causa delle  direttive UE sui simboli religiosi in moneta, eliminare anche le aureole che – pur appena accennate – Filippo Lippi aveva posto sul capo dei due personaggi.

La moneta coniata per San Marino da IPZS rimane in ogni caso elegante e armoniosa e rende il giusto omaggio al grande pittore rinascimentale.

Il prezzo di commercializzazione sarà di 16,50 euro (più eventuale Iva). Per accedere al portale dell’Ufficio Filatelico Numismatico clicca qui.