di Antonio Castellani | Novecento anni, tanto è passato dalla consacrazione del Duomo di Pisa, uno degli edifici di culto più noti al mondo anche a motivo della torre campanaria cilindrica, da secoli “pendente” e divenuta uno dei simboli – oltre che della città toscana – dell’Italia stessa. La Cattedrale medievale di Santa Maria Assunta, questo il suo titolo esatto, con il Battistero e la famosa Torre testimonia il prestigio raggiunto dalla città quando questa era una delle più importanti repubbliche marinare. Iniziato dall’architetto Buscheto nel 1063, questo capolavoro del romanico pisano sorge al centro di piazza dei Miracoli, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e armonizza in modo straordinario elementi classici, gotici, lombardo-emiliani, bizantini e islamici.

Una vista a volo d'uccello di piazza dei Miracoli sul dritto dell'ultima emissione in argento della Repubblica Italiana
Una vista a volo d’uccello di piazza dei Miracoli sul dritto dell’ultima emissione in argento della Repubblica Italiana

Elementi iconici e stilistici che l’artista Annalisa Masini ha composto sulla moneta italiana da 5 euro in argento proof entrata in corso legale il 4 maggio 2018 e coniata in 4.000 esemplari proposti ai collezionisti a 43,00 euro ciascuno.

Al dritto, in particolare, figura una inconsueta veduta aerea di sbieco di piazza dei Miracoli, con il Battistero, la Torre Pendente e il Duomo di Santa Maria Assunta, la Cattedrale medievale di Pisa. Alla base della Torre Pendente, il nome dell’autore A. MASINI; nel giro, la scritta REPUBBLICA ITALIANA.

Un elegante richiamo alle origini medievali del Duomo di Pisa sul rovescio della moneta da 5 euro (argento 925; mm 32; g 18)
Un elegante richiamo alle origini medievali del Duomo di Pisa sul rovescio della moneta da 5 euro (argento 925; mm 32; g 18)

Ancor più suggestivo, per il suo richiamo alle origini del complesso architettonico, il rovescio su cui ritroviamo un particolare del Duomo di Pisa, affiancato a una formella bronzea della Porta di San Ranieri del Duomo, realizzata da Bonanno Pisano. In alto, le date 1118 e 2018, rispettivamente anno della consacrazione del Duomo di Pisa e anno di emissione della moneta; nel campo di destra, in esergo, il valore nominale 5 EURO; nel giro, la legenda CONSACRAZIONE DEL DUOMO DI PISA. Un doveroso omaggio ad una delle cattedrali più belle e visitate del mondo.

La moneta è proposta, come al solito, incapsulata e confezionata in un elegante astuccio con certificato di garanzia del Poligrafico e Zecca dello Stato italiano. Ogni esemplare pesa 18,00 grammi per 32,00 millimetri di diametro; il bordo è rigato.

La confezione in cui il Poligrafico e Zecca dello Stato italiano propone la 5 euro per il Duomo di Pisa
La confezione in cui il Poligrafico e Zecca dello Stato italiano propone la 5 euro per il Duomo di Pisa