Scienza e arte nella banconota da mille lire Maria Montessori

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Ultima con questo valore, la mille lire Maria Montessori rese omaggio ad una grande donna italiana

Le mille lire Maria Montessori sono le uniche dedicate, nella storia d'Italia, ad un personaggio femminile
Le mille lire Maria Montessori sono le uniche dedicate, nella storia d’Italia, ad un personaggio femminile

di Daniela Emanuele | Tanti sono stati i fermenti culturali nati in Italia che si sono riverberati nei diversi settori artistici, tra cui la numismatica; infatti è innegabile come le monete e le banconote abbiano eternato effigi e raffigurazioni inimitabili per simbolismo, bellezza e suggestione.

Prima dell’entrata in circolazione dell’euro, la storia economica, intellettuale e artistica dell’Italia era anche rappresentata nelle banconote emesse dalla Banca d’Italia, che, come hanno scritto nel 1998 Gavello e Bugani nel catalogo Lireuro. Biglietti della Banca d’Italia, oltre ad essere testimonianze dirette della storia dell’istituto stesso e dell’economia del paese, in alcuni casi rappresentano pezzi d’arte molto ambiti dagli estimatori numismatici.

Si tratta di veri e propri capolavori in miniatura che testimoniano la creatività e il genio tipico dell’Italia in campo letterario e artistico.

A tal riguardo appare di straordinaria importanza la banconota 1.000 lire Maria Montessori, emessa con D.M. del 03.10.1990, che sostituì per questo valore le effigi di Giuseppe Verdi e quella, più recente, di Marco Polo.

Questa banconota seppe coniugare perfettamente la Scienza e l’Arte, infatti sul fronte è raffigurata Maria Montessori che, nella storia della Repubblica Italiana, è stata l’unica donna ad aver avuto il riconoscimento del proprio operato e la prima e unica donna italiana alla quale è stata dedicata una banconota (accedi qui al sito della Fondazione Maria Montessori Italia).

Le mille lire Maria Montessori, fronte e retro all'insegna di colori delicati e di una composizione grafica ineccepibile
Le mille lire Maria Montessori, fronte e retro all’insegna di colori delicati e di una composizione grafica ineccepibile

La grande studiosa (1870-1952) aveva mille talenti (educatrice, pedagogista, filosofa, medico e neuropsichiatra infantile) e fornì con il suo impegno un contributo indiscutibile all’emancipazione femminile, proprio perché fu la terza donna a laurearsi in medicina in Italia e ad essere candidata al premio Nobel per la Pace. Per di più partecipò al Congresso Femminile di Berlino in veste di rappresentante dell’Italia, rimarcando la parità salariale tra uomo e donna.

Non meno importante fu il suo contributo all’umanità, con i suoi studi incentrati sul recupero dei bambini e delle bambine con problemi psichici, al tempo definiti anormali. È conosciuta soprattutto per il metodo educativo che prende il suo nome che è adottato in migliaia di scuole di tutto il mondo.

"Bambini allo studio" di Armando Spadini è il soggetto del retro della banconota e fa parte delle collezioni d'arte di Bankitalia
“Bambini allo studio” di Armando Spadini è il soggetto del retro della banconota e fa parte delle collezioni d’arte di Bankitalia

Per onorare l’attività scientifica della Montessori a favore dei bambini, sul retro della banconota si decise di raffigurare un particolare del dipinto Bambini allo studio del pittore Armando Spadini (1883-1925), opera della quale Cipriano Efisio Oppo così scrisse nella rivista Dedalo: “Nei Bambini che scrivono il colore diventa grigio perlaceo e assai raffinato nel rosa delle carnagioni e contenuto in forme precise ed accurate di pura tradizione toscana”.

Riguardo a questo dipinto esistono due interpretazioni sul ruolo dei bambini; infatti, da una parte si ipotizza che il bambino più piccolo faccia i compiti sotto lo sguardo attento della sorella mentre, dall’altra, si vedrebbe la sorella osservare il fratello fare i compiti per imparare a sua volta.

Davanti alla 1.000 lire Montessori non potrà mai mancare lo stupore, perché tale biglietto unisce, in un’unica soluzione di colori e d’immagini, una grande donna e scienziata ed un importante pittore italiano e, conseguentemente, la singolare fusione tra scienza e arte impreziosisce l’intrinseco valore culturale dell’oggetto numismatico, ben lontano e ben diverso da quello puramente veniale che tanti collezionisti, invece, privilegiano.