TOP CONTENTS | Un eccezionale ESPERIMENTO DI STAMPA delle 25 lire

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Il “dietro le quinte” di una delle più rare banconote del regno di Vittorio Emanuele III: un esperimento di stampa rimasto sconosciuto per tanto tempo

 

di Gerardo Vendemia | Da molti anni la cartamoneta italiana viene studiata, collezionata e classificata. Tuttavia, ancora oggi è possibile imbattersi in nuove scoperte numismatiche, anche nell’ambito di tipologie molto collezionate o che – addirittura – riguardano la tipologia di cartamoneta italiana più desiderata: il biglietto di Stato da 25 lire del 1902.

Un eccellente esemplare del rarissimo 25 lire di inizio Novecento
Un eccellente esemplare del rarissimo 25 lire di inizio Novecento

Di recente, infatti, in una collezione romana di antica formazione è stato rinvenuto un esemplare di prova del biglietto da 25 lire di Vittorio Emanuele III realizzato dalle Officine Governative Carte Valori di Torino.

Questo eccezionale esperimento di stampa è impresso su cartoncino semirigido di formato 189 x 117 millimetri, smussato agli angoli e al quale in origine era legato un foglio di carta velina, poi andato perduto. Lo stesso era applicato al bordo destro del retro e, ruotando, sullo stesso bordo copriva il fronte.

25 lire
Il fronte dell’inedito esperimento di stampa: si notino i caratteri dell’iscrizione BIGLIETTO DI STATO

L’area stampata, completa della matrice laterale, misura 147 x 75 millimetri e manca delle sole firme, del numero di serie e dei nomi del disegnatore e dell’incisore. La grafica si presenta molto simile all’esemplare emesso, eccezion fatta per la dicitura BIGLIETTO DI STATO al centro, che appare composta con un carattere tondeggiante, diverso da quello utilizzato in seguito per la stampa di serie.

25 lire
Il retro del cartoncino su cui è incollata la prova del 25 lire

Questo piccolo dettaglio consente di carpire, “toccare con mano”, qualcosa di già noto. E’ come accedere al dietro le quinte di un film e vedere come viene girata la scena finale: regista, attori, sceneggiatori preparano ogni dettaglio.

Così, alle Officine Governative Carte Valori di Torino ogni particolare venne studiato accuratamente – e perfezionato fino all’ultimo – per realizzare il biglietto più elegante, il più affascinante della serie di Vittorio Emanuele III, senza poter immaginare che sarebbe divenuto anche il più ambito dai collezionisti di più di un secolo dopo.