E’ opera di Maria Carmela Colaneri e inaugura la serie delle eccellenze enogastronomiche | Ottomila pezzi già venduti per una “gustosa” novità

 

di Antonio Castellani | Una bella moneta in cupronichel con inserti a colori (mm 26,95 per g 10,30, bordo zigrinato continuo) per celebrare la pizza, uno dei simboli della cultura enogastronomica partenopea e italiana. Una moneta, da 5 euro in argento fior di conio, che è stata ideata e realizzata con leggera eleganza dall’artista incisore Maria Carmela Colaneri ed ha avuto come data di emissione ufficiale lo scorso 21 aprile, inaugurando la nuova serie numismatica tricolore dal titolo Cultura enogastronomica italiana.

Un divertente Pulcinella accompagna i 5 euro della nuova serie Eccellenze enogastronmiche italiane dedicati alla pizza ed emessi ufficialmente il 21 aprile
Un divertente Pulcinella accompagna i 5 euro della nuova serie Eccellenze enogastronmiche italiane dedicati alla pizza ed emessi ufficialmente il 21 aprile

La pizza, un gustoso patrimonio della cultura italiana

“La moneta che celebra la pizza napoletana e la mozzarella – ha dichiarato a La Repubblica il presidente della Fondazione UniVerde e promotore di #pizzaUnesco Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Agricoltura – è una bella dedica all’eccellenza della tradizione artigianale ed enogastronomica partenopea e italiana”.

Al dritto una veduta del Golfo di Napoli con il Vesuvio, un pino marittimo e un Pulcinella a mezzo busto che idealmente porge un’invitante margherita al collezionista, il tutto composto con un elegante nastro dal gusto retrò su cui è scritto REPUBBLICA ITALIANA; in basso il nome della regione per eccellenza in cui la pizza – piatto “povero” dai mille gusti – è nata si è diffusa nel mondo, la Campania.

Al rovescio oltre al valore, alla data e al titolo SAPORI D’ITALIA una giovane donna – ispirata al Corteo bacchico del Museo archeologico nazionale di Napoli – di fronte ad un forno a legna, culla ideale per la pizza perfetta, il tutto abbinato ad una classica cornucopia traboccante di frutti e foglie.

Le linee curve, lo stile, anche l’uso sapiente di caratteri di gusto ottocentesco richiamano quel giorno festoso di giugno del 1889 quando, per onorare la regina d’Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della Pizzeria Brandi inventò quel capolavoro di gastronomia in cui pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentavano gli stessi colori della bandiera nazionale.

Stessi toni che si ritrovano, assieme al nero dell’inconfondibile maschera di Pulcinella, anche sul dritto che – a differenza di alcune monete policrome di zecche straniere – vede un dosaggio e una distribuzione dei colori armoniosa e molto piacevole.

Ottomila monete, “viste e mangiate” dal mercato

Il maestro Maria Carmela Colaneri, una delle "firme" italiane del settore numismatico più conosciute e apprezzate nel mondo
Il maestro Maria Carmela Colaneri, una delle “firme” italiane del settore numismatico più conosciute e apprezzate nel mondo

Sono ottomila, confezionate in coin card con un packaging moderno, le monete da 5 euro fior di conio dedicate alla pizza che sono state coniate e che saranno – speriamo presto – in mano ai collezionisti.

Certo, la chiusura dei punti vendita e del magazzino IPZS causa emergenza Covid-19 sta causando ritardi ma il fatto che la moneta non sia già più disponibile nell’e-shop della Zecca conferma il gradimento da parte del pubblico.

Appena sfornata e già finita”, questa “pizza da 5 euro”: ecco il miglior segno, dunque, per confermare la bontà di un’idea innovativa di collezionismo numismatico che IPZS sta decisamente abbracciando e che, ci auguriamo, porti ad una nuova crescita nella platea degli appassionati.

Solo un appunto: vista la prevedibile richiesta, si poteva pensare ad una tiratura più alta, in modo che per ciascuno ci fosse almeno una fetta (pardon, una moneta…).

Per firmare la petizione che chiede l’inserimento della pizza napoletana nel Patrimonio immateriale dell’Unesco clicca qui. E per sentire la “voce di Napoli” sulla nuova moneta leggi qui l’articolo pubblicato da Napoli Today.