Romano di Lombardia dedica la coniazione natalizia a Bruno Cassinelli, cittadino meritevole e amante della storia del comune bergamasco
di Antonio Castellani | Il Comune di Romano di Lombardia continua a rendere omaggio ai propri cittadini meritevoli con medaglie, emesse una all’anno e curate dall’artista Luigi Oldani. L’ultima è stata presentata il 18 dicembre nell’ambito delle manifestazioni che hanno celebrato il sessant’anni dalla concessione del titolo di città.
La coniazione, in similoro patinato e del diametro di 60 millimetri, ricorda l’architetto Bruno Cassinelli, nato nel 1935 e scomparso nel 2021. Romanese, attivo in particolar modo nel campo del restauro monumentale e dell’edilizia sacra, nonché nell’architettura civile, Cassinelli ha manifestato fin da giovane una passione per la propria città, soprattutto per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato la nascita e l’evoluzione del borgo.
Insieme agli amici Antonio Maltempi e Mario Pozzoni ha realizzato il sogno di “metter ordine” tra le tante fonti, disperse in archivi, monumenti e memorie, per scrivere la Storia di Romano.
I diversi volumi che portano la loro firma hanno rappresentato, e rappresentano ancora oggi, la fonte principale per i numerosi studi che si sono succeduti nel tempo.
A fianco dell’ampia produzione storica, arricchita anche da opere individuali, spiccano quattro lavori di ambito più letterario nei quali Bruno Cassinelli, al solito schivo, ha lasciato trasparire frammenti del proprio carattere.
Il trasferimento a Bergamo, nei primi anni della professione, non ha mai scalfito il legame con la terra natìa, così presente nelle passioni, negli studi, nelle amicizie, nonché nell’attività professionale: diverse le sue consulenze e i lavori eseguiti per l’amministrazione comunale e la parrocchia. Fin dalla sua fondazione, nel 2006, ha fatto parte della famiglia del Museo d’Arte e cultura sacra, del quale ha curato la sistemazione degli ambienti.
La medaglia del maestro Luigi Oldani per Romano di Lombardia, come d’uso, al dritto ritrae il personaggio “illustre” scelto dalla municipalità come soggetto – in questo caso l’architetto Bruno Cassinelli – mentre il rovescio, quest’anno, vede non la consueta presenza della sola araldica civica, bensì del logo con cui il comune ha festeggiato i sessant’anni dalla propria istituzione.