Il nuovo dipartimento coordinato dal professionista Paolo Crippa dedicato a monete e medaglie da collezione presenta il primo incanto nel mondo della numismatica per Cambi, storica casa d’aste italiana

 

informazione pubblicitaria | Nel 2021 la storica casa d’aste Cambi, con sedi a Genova a Milano, ha inaugurato il nuovo dipartimento dedicato alle monete antiche, sotto la guida di Paolo Giovanni Crippa. Il mercato della numismatica è infatti uno dei più antichi nella storia del collezionismo italiano, e uno dei primi grandi collezionisti di monete fu niente meno che il poeta Francesco Petrarca. Oggi si possono trovare in vendita una grande quantità di monete da collezione, dalle più antiche alle più recenti, con grandi scarti nella quotazione. In Italia il mercato numismatico è rimasto stabile nel tempo e florido: i collezionisti sono soprattutto alla ricerca delle zecche italiane medievali e moderne, di quelle degli stati preunitari e di quelle del Regno d’Italia.

Il Dipartimento di numismatica Cambi intende proporre, inizialmente in due appuntamenti all’anno, monete raccolte da collezioni private e selezionate per richiamare l’attenzione del mercato nazionale e internazionale. Per valutazioni di opere e intere collezioni è possibile contattare il dipartimento scrivendo all’indirizzo numismatica@cambiaste.com.

Il primo incanto numismatico, l’Asta live 620 della ditta Cambi, si terrà a Milano in Via San Marco 22 martedì 21 settembre 2021, con inizio della prima sessione (lotti 1-300) alle ore 10.00 e della seconda sessione (lotti 301-808) alle ore 14.00. Organizzata in collaborazione con Crippa Numismatica, l’asta Cambi presenta un’ampia scelta di materiali di pregio composta da una vecchia collezione di monete e medaglie di Bergamo, di zecche italiane ed estere (in particolare del Sacro Romano Impero), una bellissima collezione di medaglie napoleoniche, vari conferimenti di monete e medaglie italiane ed estere, numerosi lotti multipli per commercianti per oltre 4000 monete e medaglie.

La visione dei lotti in catalogo è possibile fino al giorno 16 settembre, previo appuntamento, nella sede di Cambi Aste in Via San Marco 22 a Milano e quindi nei giorni di venerdì 17, sabato 18, lunedì 20 settembre dalle ore 10 alle 18. Ultima possibilità di visionare i lotti, martedì 21 settembre – giorno dell’asta – solo dalle ore 9 alle 10.

Monete e medaglie della città di Bergamo

La scelta degli esemplari, la patina: tutto svela, nelle monete bergamasche in catalogo, la provenienza da un’antica raccolta messa insieme con passione e competenza: 63 esemplari fra grossi, denari scodellati e denari planeti che raccontano la storia medievale di una città, ad iniziare dal lotto 1, un magnifico grosso da 6 denari a nome di Federico II e databile al 1260-1265 (stima € 900-1200). Sempre a nome di Stupor Mundi, ma coniato nel periodo 1282-1290, è invece il denaro planeto al lotto 40, stimato € 40-80.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 1 e lotto 40

Tra le medaglie per Bergamo i collezionisti potranno scegliere fra numerose emissioni curate, nel corso degli anni, dal Circolo numismatico bergamasco mentre fra i gettoni spiccano due curiose serie di buoni della Azienda Municipale Funicolare e Tramvie, risalenti al periodo prima della II Guerra mondiale, ai lotti 73 e 74 con stima di € 40-60.

Tesori numismatici delle zecche italiane

Due tipologie auree simbolo della potenza italiana nel periodo medievale – il fiorino e il genovino – aprono la sezione del catalogo Cambi numismatica del 21 settembre dedicata alle coniazioni italiane. Tra le coniazioni del capoluogo ligure, tuttavia, spicca un ducato d’oro per Carlo VII re di Francia, 1458-1461, che per la sua bellezza e rarità merita una stima di € 3500-4000 al lotto 87 del catalogo. Numerose anche le monete in argento, che vi invitiamo a visionare e che arrivano alla fine del XVIII secolo, epilogo dell’indipendenza genovese ma non della sua officina monetaria. Venne battuta presso la zecca di Milano, invece, l’eccezionale doppia da 4 scudi al lotto 156: a nome di Filippo II di Spagna, 1554-1598, di essa sono noti pochissimi esemplari fra raccolte pubbliche e passaggi in asta: di elevata conservazione e finissimo stile, è stimata € 12.000-18.000.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 87 e lotto 156

Dalla farnesiana Piacenza, invece, proviene un altro esemplare interessante proposto da Cambi in questa sua prima asta numismatica: si tratta, al lotto 191, della rara quadrupla postuma, con data 1597, a nome di Alessandro Farnese (1586-1591), stimata € 1500-1800 a motivo della non eccellente conservazione. Monete napoletane e veneziane sono anche presenti all’incanto del 21 settembre: fra quelle della Serenissima un’argentea osella del 1782, con corno dogale e tiara papale a ricordare la visita a Venezia di Pio VI, sulla via del ritorno da Vienna. La moneta medaglia, al lotto 200 e in fior di conio, è stimata € 1000-1500.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 191 e lotto 200

Monete di Casa Savoia e del Regno d’Italia

Tra le coniazioni alla “bianca croce di Savoia” in asta Cambi vi presentiamo in prima battuta la sempre ricercata 100 lire oro del 1888 di Umberto I al lotto 214: più che splendida, è stimata € 4000-5000. Ricca anche la scelta di marenghi e monete d’argento del sovrano che, ucciso a Monza il 29 giugno 1900, lasciò il trono d’Italia al figlio Vittorio Emanuele III, il “re numismatico”.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 214

A suo nome, al lotto 226, scintilla una magnifica 100 lire Aquila araldica millesimata 1903, la cui rarità e conservazione le fanno meritare una stima di € 10.000-12.000. Una stima di € 2000-2500 viene invece attribuita alla celeberrima 5 lire 1914 Quadriga in splendida conservazione al lotto 232: un altro “classico” della monetazione del Regno ambito da tutti gli appassionati del settore.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 226 e lotto 232

E per chi predilige le monete estere…

Fra le monete estere in catalogo, ci piace segnalare una selezione di talleri tirolesi e austriaci fra i quali, al lotto 261, un esemplare doppio della zecca di Hall coniato nel periodo 1657-1705, senza data, a nome di Leopold I, con stima fissata ad € 300-400. Sempre interessante anche la bella moneta da 100 corone del 1908, 60° di regno dell’imperatore Franz Jpseph, al lotto 272 con stima a € 1500-1700.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 261 e lotto 272

Lotti singoli e multipli sono disponibili anche per le monetazioni di Belgio e Francia, come per gli stati dell’area tedesca: dalla liberà città di Francoforte viene, ad esempio, un bel tallero del 1772 con stemma civico e una pittorica veduta della città (lotto 365, stima € 100-150). Simbolo della penetrazione napoleonica in territori tedeschi è invece la 20 frank oro del 1809 con ritratto di Girolamo Napoleone Bonaparte, re di Westfalia dal 1807 al 1813 (lotto 419, Stima € 300-350).

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 365 e lotto 419

Lasciando ai lettori il piacere di approfondire le monete britanniche in catalogo, ci soffermiamo su una coppia di auree coniazioni maltesi, i 5 e 10 scudi 1756 a nome del gran maestro Emmanuel Pinto offerti assieme, al lotto 448, con stima di € 500-600. Furono battuti invece a San Pietroburgo, a nome di Caterina II (1762-1792) nell’anno 1767, i 10 rubli al lotto 470 (€ 1000-1100 la stima).

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 448 e lotto 470

Le medaglie napoleoniche, spcchio di un’epoca

Anche l’arte del “picciol cerchio” trova spazio nel primo catalogo numismatico della storia di Cambi Aste: al lotto 542, ad esempio, fa bella mostra di sé la medaglia per la presa della Bastiglia, coniata in bronzo e meritevole – anche per la finezza e complessità delle raffigurazioni – di una stima iniziale di € 250-300. Tra le napoleoniche, invece, l’argentea medaglia (lotto 549) per la costituzione della Repubblica Ligure, con i ritratti del Bonaparte e di Guillaume-Charles Faipoult, in conservazione pressoché perfetta parte da € 800-1000.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 542 e lotto 549

L’epopea del Grande Corso prosegue, in tondelli, con il raffinato conio dell’anno VIII (1800) per la restaurazione della Repubblica Cisalpina. Il pittore Andrea Appiani ne firma i bozzetti, il bulino di Carlo Lavy ne modella i rilievi per un esemplare in argento (lotto 569) che merita € 700-800 di stima. Fissata invece a € 700-900 la stima del lotto 605, un’altra medaglia napoleonica simbolo, quella del 1804 per l’incoronazione a imperatore, proposta da Cambi nella versione in argento e pressoché fior di conio.

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 569 e lotto 605

Pur nell’impossibilità di mostrarvi tutte le splendide medaglie napoleoniche in asta, non possiamo non segnalarne una di ambito italiano e legata all’universo dei “napoleonidi”, quei familiari del Bonaparte che grazie a lui assursero a ruoli di potere in Europa. Di grande rarità, al lotto 646, è la coniazione premio in argento dell’Accademia lucchese di lettere scienze e arti del 1805 con i ritratti affrontati di Elisa Bonaparte e del marito Feliche Baciocchi, creati principi di Lucca e Piombino (stima € 1000-1500).

Asta numismatica Cambi 21 settembre 2021: lotto 646 e lotto 729

“Dalla gloria alla polvere”, invece, il lotto 729 dell’asta Cambi del 21 settembre propone con stima di € 300-350 una medaglia per la prima abdicazione di Napoleone, in argento e su cui l’ex imperatore – ora solo NAPOLEON e non più laureato – firma mestamente l’atto di rinuncia al potere. Sic transit gloria mundi… Chiudono l’asta alcuni interessanti bandi, bilance per monete e una serie di medaglie mondiali del XIX e XX secolo. Per accedere al catalogo completo clicca qui; per scaricare la versione Pdf clicca qui; per sfogliare online il catalogo, invece, clicca qui.