La virtù della Temperanza vista da Pollaiolo e oggi conservata agli Uffizi
La virtù della Temperanza vista da Pollaiolo e oggi conservata agli Uffizi

di Roberto Ganganelli | Nel ciclo quadriennale celebrativo delle Virtù Cardinali l’Ufficio Filatelico e Numismatico dedica la moneta aurea da 200 euro del 2018 alla Temperanza affidandone la realizzazione all’affermata artista medaglista Antonella Napolione.

“La virtù della Temperanza – si legge in una nota rilasciata a corredo dell’emissione, sul mercato dal 4 dicembre – è la virtù morale che modera l’attrazione dei piaceri e rende capaci di equilibrio nell’uso dei beni creati.

Essa assicura il dominio della volontà sugli istinti e mantiene i desideri entro i limiti dell’onestà. La persona temperante orienta al bene i propri appetiti sensibili, conserva una sana discrezione, e non segue il proprio istinto e la propria forza assecondando i desideri del proprio cuore”.

La temperanza è stata spesso rappresentata come una donna che miscela il vino con l’acqua, diluendolo per smorzarne l’effetto inebriante. La spada poggiata sulla colonna è parzialmente fasciata, a simboleggiare la capacità di lottare mantenendo il controllo, non ricorrendo alla sola forza ma dominando l’istinto con lo spirito.

E con queste caratteristiche Antonella Napolione ha dato vita con maestria ad una raffigurazione elegante e classica, ma non priva di una sorta di essenzialità tutta moderna. Bella l’impostazione centrale della figura femminile, forte la plasticità dell’anatomia, equilibrate le scelte compositive degli elementi secondari come il valore ed il nome dell’autorità emittente.

Il più elevato nominale della serie vaticana pesa ben 40 grammi d’oro a 917 millesimi per un diametro di 38,5 millimetri; la battitura degli appena 499 esemplari previsti è avvenuta presso IPZS su conii incisi dalla valente mano dell’esperto Ettore Lorenzo Frapiccini; la finitura è in fondo specchio e il bordo circolare zigrinato fine. Prezzo di emissione, 2.990 euro.