A imitazione dei double noble elisabettiani, questo esemplare piedfort dall’avventurosa storia fu coniato a Kampen, nei Paesi Bassi, attorno al 1600

 

di Mathias Paoletti | La casa d’aste tedesca Künker, lo scorso 22 marzo, ha venduto un’eccezionale moneta che è tra le più eccellenti rarità della numismatica d’Olanda, un pressoché unico double rose noble piedfort emesso dalla zecca di Kampen, che era parte della famosa Lega Anseatica.

All’incanto, la moneta ha spuntato 700.000 euro più il 20% di diritti per un totale di 840.000 euro ma l’acquirente ha dovuto attendere fino a oggi per la licenza di esportazione da parte delle autorità culturali tedesche. La Germania richiede infatti, come l’Italia, la concessione di tale licenza per oggetti di notevole valore artistico e culturale.

La moneta di Kampen in versione "piedfort" ex collezione Mark Salton venduta all'asta per 840.000 euro
La moneta di Kampen in versione “piedfort” ex collezione Mark Salton venduta all’asta per 840.000 euro

La rarissima e preziosa moneta d’Olanda è stata a lungo considerata la più grande e bella di tutte emissioni olandesi prodotte a martello, davvero speciale in quanto realizzata in versione piedfort, ossia con peso e spessore maggiorati rispetto alle monete di serie e destinata a scopi di presentazione o di ostentazione.

La moneta ”di serie” (anch’essa una rarità) venne coniata come imitazione del double noble di Elisabetta I d’Inghilterra attorno al 1600 e aveva peso legale di circa 15 grammi. L’esemplare venduto da Künker, invece, pesa ben quattro volte tanto.

Un'esemplare di peso normale del "double rose noble" in oro coniato a Kampen attorno al 1600
Un’esemplare di peso normale del “double rose noble” in oro coniato a Kampen attorno al 1600

Gli studiosi sapevano dell’esistenza di questa moneta dagli anni Sessanta e l’esemplare era segnalato come parte di una collezione statunitense. In origine apparteneva a Felix Schlessinger, noto mercante numismatico tedesco di origine ebraica. La sua famiglia si trasferì nei Paesi Bassi poco prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale per sfuggire alle persecuzioni razziali e il figlio di Felix, Max Schlessinger, a sua volta scappò in America.

La storia della moneta riprende quando Jacques Schulman, un commerciante di monete olandese, la acquisisce da un gioielliere che l’aveva probabilmente acquistata dagli invasori nazisti. Schulman quindi seppellisce la moneta per tutta la durata della guerra.

Il grande collezionista numismatico Mark Salton con la moglie Lottie in una foto del 2001
Il grande collezionista numismatico Mark Salton con la moglie Lottie in una foto del 2001

Dopo la guerra, Schulman restituisce la moneta a Schlessinger che, nel frattempo, negli USA aveva cambiato il suo nome in Mark Salton. E Salton, grande collezionista numismatico entrato nella storia, ha conservato la moneta per il resto della sua vita.

Dopo la sua morte e la scomparsa di sua moglie, Lottie Salton, la sua collezione è stata affidata per la vendita alle case d’aste di Künker e Stack & Bowers. E ora questo eccezionale piedfort, probabilmente unico al mondo, dopo un passaggio all’asta nella Vecchia Europa, è di nuovo al sicuro in una collezione, non meglio precisata, dell’assolata California.