Scelte per voi, una serie di magnifiche monete classiche, estere, napoleoniche e carolingie dal catalogo Nomisma 63: seguiteci nei prossimi giorni per scoprire gli altri tesori numismatici all’incanto

 

nomisma 63informazione pubblicitaria | Tre giorni di incanti, tre ricchissimi cataloghi che segnano il debutto della casa d’aste Nomisma anche nel settore “luxury collectibles”: tutto questo andrà in scena a Borgo Maggiore (San Marino), presso il Grand Hotel Primavera, dall’1 al 3 luglio.

Un appuntamento imperdibile non solo per i collezionisti di monete e medaglie, ma anche per appassionati di altri settori – come quelli degli orologi di pregio e dei libri antichi – e per gli investitori che vogliono differenziare, con oggetti di valore e dalla storia affascinante, i loro asset con un plusvalore di storia e di cultura.

Dei cataloghi dedicati alle medaglie napoleoniche (clicca qui per accedere) e a penne, orologi, libri di pregio e altri oggetti da collezione (clicca qui per accedere) vi parleremo nei prossimi giorni: qui iniziamo col presentarvi la prima parte dell’asta di monete e medaglie antiche e moderne (qui il catalogo completo) che, ricca di ben 1749 lotti, offrirà come di consueto ai collezionisti una serie che possiamo definire eccezionale di rarità, esemplari di pregio e inediti: le offerte online sono già aperte, la registrazione è semplice e gratuita.

Monete greche, romane e bizantine

Apre il catalogo dell’asta Nomisma 63 la sezione delle “classiche”, magnifici oggetti monetali in cui la storia della Grecia, della Magna Grecia, di Roma e di Costantinopoli si fondono evocandoci personaggi celeberrimi, miti e leggende, civiltà raffinatissime e fatti epocali. E così, per iniziare vi segnaliamo lo statere incuso al tipo del tripode battuto a Crotone nel 480-440 a.C. e proposto al n. 152 con base di 1000 euro per proseguire con i due stateri alessandrini in oro dei lotti n. 158 e n. 159 offerti, rispettivamente, da 2000 e 1700 euro di base.

Al n. 169, invece, Roma repubblicana ci è rievocata da una rarissima didramma anonima della serie romano-campana del 265-242 a.C. proposta da 1000 euro e, a seguire, da una selezione di bei denari in argento fra i quali ci piace mostrarvi qui, al n. 193, quello del 72 a.C. (Q. Crepereius M. f. Rucos) che abbina il busto di Anfitrite a Nettuno su biga di ippocampi (base 900 euro) e quello, al n. 214, di eccezionale qualità coniato nel 46-45 a.C. con ritratto di Pompeo Magno e figura intera dello stesso fra le personificazioni di due città spagnole (base 6000 euro).

La fase imperiale della monetazione romana vede in asta Nomisma 63 monete di gran fascino come l’eccellente aureo di Antonino Pio (138-161) al tipo della Giustizia (n. 237, base 7500 euro) o quello di Caracalla (198-217), di esimia rarità, offerto al n. 242 da analoga base di partenza. Appartiene all’ultima fase della storia imperiale, invece, una mezza siliqua di Giulio Nepote (474-475) coniata a Ravenna e che, per importanza e rarità, merita 3000 euro di stima al n. 257. Passando a Bisanzio, invece, sono 1000 gli euro di base per il solido – perfetto – di Tiberio III (698-705) al n. 267 mentre 700 sono quelli assegnati al solido di Leone V (717-741) al n. 268.

nomisma 63Monete estere rare e di pregio

Tra le emissioni mondiali in catalogo Nomisma 63 spiccano numerosi esemplari in oro di interesse ad iniziare da monete albanesi degli anni Venti coniate a Roma e di bellissimo stile come i 100 franga (prova senza stellette, opus Romagnoli e Motti) al n. 271 a nome di Amet Zogu offerto a 5000 euro. Viene invece dal lontano Brasile la 20.000 reis del 1727 al n. 307, offerta a 8000 euro, mentre re Farouk in uniforme campeggia sulle rarissime 500 piastre del 1938 al n. 333 (base 5000 euro).

Invitandovi a visionare le selezioni di monete cinesi e francesi, ci piace mostrarvi ora un pound di Elisabetta I (1558-1603) che, al n. 374, merita 5000 euro di partenza mentre un’altra grande protagonista al femminile della storia, Caterina II di Russia (1762-1796) al n. 417 è rappresentata da una 5 rubli del 1768 di altissima qualità che parte da 7500 euro. Chiudiamo la selezione con i 20 reales del 1812 a nome di Giuseppe Napoleone al n. 431 che partono da 7000 euro di base.

Medaglie, monete di Napoleone e monete carolingie

Le coniazioni carolingie in catalogo si presentano di grande interesse, ad iniziare dal rarissimo denaro di Pipino il Breve al n. 569 (base 2000 euro) a quello di Carlomanno per Milano dell’875-877 che, di stampo largo e rarissimo, al n. 577 parte da 4000 euro. Ne sono necessari almeno 3000, invece, per l’affascinante denaro di Berengario II e Adalberto (922-926) al n. 583.

nomisma 63Lasciando ai lettori il piacere di approfondire l’offerta di medaglie, nel bicentenario della morte di Napoleone vi presentiamo, fra le monete coniate dal Grande Corso in Italia, l’eccezionale franco torinese datato AN 12, battuto in 1166 esemplari e offerto a 15.000 euro di base al n. 557. Anche gli “spiccioli”, tuttavia, meritano attenzione come il soldo per Venezia del 1807 al n. 565, magnifico e con zone di rosso tanto da meritare una stima di 1000 euro. I 5 franchi per l’assedio di Cattaro del 1813 al n. 567, invece, partono da 2000 euro.

A breve vi presenteremo la seconda parte dell’asta Nomisma 63 che si svolgerà dall’1 al 3 luglio prossimi, con una vasta scelta di monete di zecche italiane medievali e moderne, monete e medaglie dei romani pontefici, coniazioni di Casa Savoia e della Repubblica Italiana. Seguiteci, consultate il nostro catalogo online su Nomismaweb.com e fate le vostre offerte: per informazioni e dettagli siamo a vostra disposizione.