E’ lo scudo di Gugliemo Gonzaga noto in soli 4 esemplari | Al rovescio la pisside contenente, secondo la tradizione, il sangue di Cristo raccolto da san Longino

 

di Antonio Castellani | Questo magnifico scudo gonzaghesco da 120 soldi, coniato a Mantova nel XVI secolo sul piede del ducato d’argento di Venezia, è la prima moneta italiana con valore esplicitato sul tondello che si conosca.

Dei soli quattro esemplari conosciuti, questo che mostriamo è l’unico in mani private ed è passato in un paio di occasioni in aste numismatiche pubbliche; gli altri fanno parte delle raccolte della Banca Agricola Mantovana (ex Collezione Magnaguti), del Museo Nazionale Romano (ex Collezione Reale) e dell’American Numismatic Society.

La moneta è a nome di Guglielmo Gonzaga (1550-1587) ed è relativa al suo secondo periodo, come duca di Mantova e del Monferrato (1575-1587) . Questa la descrizione: argento, mm 41,40, g 29,30. Al D/ . GVL : D : G • DVX • MAN • III • ET • MON FE • I • Busto barbuto a destra, con corazza, gorgiera a ruota e mantello.

Al R/ OMNIA • MVNDAN – TVR • IN • ISTO • Due angeli ai lati di un altare sul quale è posta la Pisside contenente il sangue di Cristo; all’esergo •120• (120 soldi) tra due stellette. CNI 98 var. Ravegnani M. 10 var (R4). Bignotti 12 (R5). Magnaguti 368 var. I Gonzaga pag. 343, NY21. MIR 506 (R5). Davenport 8290.

Il motto latino OMNIA MVNDANTVR IN ISTO (“Con questo tutto si purifica”) è ispirato dalla Lettera agli Ebrei di san Paolo (9, 22) in cui si legge “Omnia paene in sanguine secundum legem mundantur” (che tradotto suona “Secondo la legge quasi ogni cosa si purifica con il sangue”).

Di questa eccellente rarità numismatica, prima moneta italiana con valore – che esalta le più preziose reliquie dei domini gonzagheschi – è segnalata anche l’esistenza di prove in rame.