Si avvicina l’asta numismatica Varesi 83, che si svolgerà in sala e live giovedì 9 maggio nella splendida Villa Botta Adorno in Piazza della Libertà a Torre d’Isola, in provincia di Pavia, e venerdì 10 maggio solo live internet. Tre le sessioni in programma, per 1022 lotti complessivi: la prima giovedì 9 alle 11.30 (lotti 1-229), la seconda lo stesso giorno alle 14.30 (lotti 230-840) e la terza, live internet, venerdì 10 alle ore 14.30.

Il termine delle offerte pre asta (già aperte su BidInside) è fissato per giovedì 9 maggio alle ore 9.30 mentre la visione diretta dei lotti sarà nella sede dell’asta giovedì 9 maggio dalle 9.30 alle 11.30. Si ricorda che la visione di dieci o più lotti é possibile unicamente presso i nostri uffici, dal 19 aprile all’8 maggio, su appuntamento.

Per contattare la Numismatica Varesi, telefonare allo 0382.570685 oppure inviare una mail info@varesi.it. La versione sfogliabile del catalogo è disponibile cliccando qui. L’asta numismatica Varesi 83 offre una curata selezione di monete italiane ed estere, medaglie (con particolare attenzione alle papali), monete di Casa Savoia e lotti multipli, senza contare due collezioni, la Collezione Bepi di ducati e zecchini e la Collezione M.I. di scudi italiani, frutto della passione di appassionati di lungo corso e ricche di esemplari interessanti.

Link veloci alle sezioni dell’asta numismatica Varesi 83

Una scelta di monete e medaglie di spicco dall’asta del 9 maggio

Partiamo da Bologna per questa selezione – per forza di cose parziale – dei pezzi forti all’incanto a Villa Botta Adorno, e lo facciamo con il lotto 8, un quarto senza data R3 con ritratto e stemma di Giovanni II Bentivoglio per Bologna, base d’asta 3500 euro. A seguire il lotto 64, un magnifico “Ruspone Ricasoli” coniato nel 1859 a Firenze durante il Governo provvisorio seguito alla partenza dell’ultimo granduca: moneta R3, con lustro di zecca, parte da 4000 euro.

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoRarissimo anche il lotto 125, un ongaro per Livorno del 1676 coniato come moneta commerciale a imitazione del fortunato tipo in uso all’epoca, proposto alla base di 2000 euro mentre ne richiede almeno 1200 il lotto 146, un grosso tornese della zecca di Milano coniato a nome di Enrico VII di Lussemburgo nel breve periodo 1310-1313 con le effigi dei santi Gervasio e Protasio al dritto e sant’Ambrogio al rovescio.

In slab NGC MS64, al lotto 162 dell’asta numismatica Varesi 83 ecco un’altra milanese di pregio, una quadrupla in oro di Filippo IV di Spagna coniata nel 1630, scintillante testimone dell’epoca narrata ne I promessi sposi e in catalogo dalla base di 4500 euro. Ne servono almeno 7000, invece, per mettere in collezione il lotto 193, l’ongaro NOBILITAS ESTENSIS battuto a Modena sotto Francesco II (1674-1694): miglior esemplare apparso negli ultimi quindici anni, colpisce per l’eleganza e la perfezione dei dettagli.

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoAltrettanto vicino alla perfezione, in slab PGCS MS63, il lotto 199 ci riserva invece un classico del medioevo meridionale, il sempre ambito saluto in oro napoletano di Carlo I d’Angiò con la scena dell’Annunciazione, in catalogo alla base di 5000 euro. Moneta di copertina del catalogo, tuttavia, è una napoletana più recente, una 20 lire “rami corti” del 1813 con ritratto di Gioacchino Murat: probabilmente il miglior esemplare disponibile, con fondi a specchio, è all’asta a 5000 euro (lotto 215).

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoTra le tante monete pontificie dell’asta numismatica Varesi 83 ne segnaliamo una, innanzi tutto, non rarissima ma di grande bellezza simbolica, il giulio di Alessandro VII Chigi del lotto 248 con al rovescio il tavolo con monete che in conservazione quasi splendida parte da 400 euro. Il doppio, invece, vale come prima offerta per il testone di Clemente XIV Ganganelli al lotto 262: eccezionale, battuto con coni nuovi, mostra tutti i particolari nei volti dei santi Pietro e Paolo, di solito evanescenti.

Proseguendo, al lotto 320 brilla anche una 5 franchi AN.9 della Repubblica Subalpina, moneta di grande eleganza proposta a partire da 1000 euro; al lotto 329, invece, un prestigioso multiplo della Serenissima, un pezzo da 10 zecchini del doge Paolo Renier (1779-1789) che, nonostante un appiccagnolo abilmente rimosso, ha dalla sua buoni rilievi e metallo lucente, tanto da meritare 10.000 euro di base di vendita.

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoDalla Collezione Bepi di ducati e zecchini, che vi invitiamo a visionare con attenzione, viene invece il lotto 351, un raro ducato del doge Cristoforo Moro (1462-1471) proposto a 550 euro di base, mentre il lotto 372 propone, a 650 euro di prima offerta, un rarissimo zecchino di Giovanni Pesaro, a capo della Serenissima nel breve periodo 1658-1659).

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoTra le tante monete napoleoniche in catalogo, al lotto 395 ecco una coniazione simbolica: si tratta dei 5 franchi battuti nella zecca ex pontificia di Roma nel 1813, esemplare R3 e splendidamente conservato che viene offerto da 2000 euro di base. Ne servono almeno il doppio, invece, per il lotto 419, un francescone del 1826 di Leopoldo II: la moneta, detta “francescone delle bandiere”, non è solo molto rara ma praticamente in fior di conio, un vero gioiello.

Nella Collezione I.M. di scudi italiani non solo monete ottocentesche ma anche grandi moduli dei secoli precedenti, come il lotto 435, un eccellente ducatone da 160 scudi ai tipi del Monte Olimpo e di santa Barbara coniato a Mantova nel periodo 1610-1626; splendido esemplare anche per la patina, è proposto a 3000 euro. È invece fissata a 4000 euro, al lotto 446, la base della magnifica piastra DE SOCIO PRINCEPS  (Sebeto) battuta a Napoli nel 1735 sotto Carlo di Borbone.

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoDella Collezione I.M. di scudi italiani fanno parte non solo zecche di grandi città, ma anche officine minori che tuttavia, come sappiamo, hanno spesso prodotto autentici capolavori della numismatica come il doppio filippo del 1676 di Retegno, a nome di Antonio Teodoro Trivulzio, ritratto al dritto in tutta la sua magnificenza e abbinato allo stemma di famiglia sul rovescio (lotto 483, base 1800 euro). L’asta numismatica Varesi 83 riserva anche, al lotto 492, un esempio tra i più raffinati di piastra papale, quella del Concistoro del 1696 opera di Peter Paul Borner (splendida, base 1200 euro).

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoPassando alla medaglistica, al lotto 527 ci piace mostravi la grande coniazione del 1835 a nome di Gregorio XVI che celebra le opere idrauliche realizzate sull’Aniene: in argento, R3 e perfetta, merita almeno 1500 euro. Altrettanto perfetta e rara, oltre che di grande impatto visivo, la medaglia al lotto 553, coniata per Leone X nel 1882 e raffigurante il pontefice di tre quarti e l’interno del Laterano (base 2500 euro).

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoCasa Savoia, dall’epoca dei duchi a quella come sovrani d’Italia

Ci avviamo a concludere questa selezione con le monete di Casa Savoia: primo lotto in evidenza il lotto 571, un tallero del 1577 per Torino a nome di Emanuele Filiberto col duca a cavallo e la croce mauriziana che, sebbene in non elevata conservazione, merita 3000 euro per la sua difficoltà di reperimento. Di rarità ancora maggiore il lotto 575, un carlino da 5 doppie d’oro del 1768 per Carlo Emanuele III, zecca Torino, meritevole di 45.000 euro di partenza.

Passando al Regno d’Italia, sono 20.000 gli euro di stima di uno dei massimali più ricercati, le 100 lire 1878 di Vittorio Emanuele III che, al lotto 608, sono presentati in conservazione splendida: si tratta di uno dei soli 294 esemplari coniati dalla zecca di Roma quell’anno. Più comune, ma quasi unico in questa conservazione (slab NGC PF62 cameo) il tallero per l’Eritrea di Umberto I del 1891 al lotto 615, moneta meritevole di una base di 4500 euro proprio a motivo della sua perfezione.

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoStessa stima per il lotto 666, un’altra rarità ma stavolta di Vittorio Emanuele III, le 20 lire Littore 1929 A.VII coniata in soli 50 pezzi uno dei quali, quello dell’asta numismatica Varesi 83, sigillato FDC da Angelo Bazzoni. E tra le monete in metallo non prezioso, con identica tiratura, ecco il buono da 2 lire in nichelio del 1935, anche questo sigillato come perfetto dal noto perito ed offerto al lotto 694 a 750 euro di base d’asta.

asta numismatica varesi 83 pavia monete medaglie fior di conio rarità oro argentoInvitandovi a passare in rassegna tutte le monete dell’asta numismatica Varesi 83 del 9 maggio e quelle, altrettanto interessanti, della sessione live del 10 maggio, vi ricordiamo che la nostra ditta è a vostra disposizione e che le offerte sono già aperte.