Monete antiche e moderne, una vasta selezione di coniazioni papali del XIX secolo, rarità del Regno, monete estere arricchiscono il catalogo dell’Asta Montenegro 20 che si terrà il 28 aprile: le offerte online sono aperte

 

informazione pubblicitaria | Va in scena venerdì 28 aprile a partire dalle ore 10.00, presso le sale del Novotel di Corso Giulio Cesare 338/34 a Torino e live su internet, l’asta Montenegro numero 20 dedicata alla grande numismatica. In catalogo ben 698 lotti che verranno battuti in due sessioni, la prima dalle ore 10.00 (lotti 1-285) e la seconda nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.00 (lotti 286-698).

asta montenegroLa visione degli oggetti che compongono il catalogo dell’asta Montenegro numero 20 è possibile giovedì 27 aprile dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30, mentre il termine per le offerte pre asta online (possibili su BidInside, clicca qui per accedere) è fissato alle ore 18.00 di giovedì 27 aprile.

Ricordandovi che la Casa d’Aste Montenegro non effettua pratiche di esportazione per paesi UE ed extra UE dei materiali venduti, per ulteriori informazioni sull’incanto numismatico del 28 aprile 2023 vi invitiamo a contattarci tramite il nostro sito (clicca qui), telefonicamente (tel. +39 011 54 63 65,  cell. +39 333 50 422 32 oppure +39 333 50 422 33) o via email (info@casadastemontenegro.it).

E ora, dal catalogo dell’Asta Montenegro 20, ecco per voi una serie di lotti selezionati: la vendita del prossimo 28 aprile comprende infatti sia monete antiche che degli stati preunitari italiani, Casa Savoia, Regno d’Italia e Repubblica, una ricca sezione dedicata allo Stato Pontificio, medaglie, decorazioni e cartamoneta.

Quasi settecento lotti selezionati fra i quali i collezionisti potranno trovare, specie per alcuni settori, una ricca scelta di esemplari di qualità con date rare, alte conservazioni e interessanti tipologie.

Asta Montenegro 20: le monete antiche

Quanto la numismatica classica abbia dato in termini di bellezza, finezza incisoria, varietà di tipi e figurazioni è ben noto a tutti i collezionisti. Per questo, fra le monete greche in catalogo non sfuggiranno certo all’attenzione il lotto 6 (tetradracma di Siracusa del 480-475 a.C., base 800 euro) né lo statere di Alessandro III coniato sotto Antipatro nella zecca di Anfipoli (lotto 15, 800 euro la base).

Per quanto attiene, invece, la monetazione romana repubblicana ci piace mostrarvi in quest’anteprima il lotto 24 (denario del 133 a.C. della Gens Calpurnia) proposto a partire da 100 euro mentre, per le prime fasi dell’Impero, come non dedicare spazio al bel sesterzio di Nerone al lotto 27, di alta conservazione, proposto a partire da 1200 euro?

asta montenegroCon un salto temporale in avanti di alcuni secoli, quindi, richiamiamo la vostra attenzione su altri due lotti del catalogo dell’Asta Montenegro 20, due solidi in oro entrambi a nome di Costanzo II: il primo (lotto 53, base 800 euro) ci mostra il ritratto imperiale abbinato, al rovescio, all’imperatore stesso a figura intera fra due prigionieri a terra mentre il secondo (lotto 54, base 500 euro) al busto diademato di fronte, con lancia scudo e corazza, abbina le figure di Roma e Costantinopoli che sorreggono uno scudo con iscrizione. Magnifici esemplari del periodo tardo imperiale che faranno scatenare l’attenzione degli appassionati.

Zecche e monete degli stati preunitari in catalogo

La sezione dedicata alle monete coniate dalle officine – centinaia – che hanno operato in territorio italiano prima dell’unificazione si apre con un pregevole bolognino d’oro della città di Bologna al tipo del leone vessillifero e del san Pietro a figura intera con libro e chiavi (lotto 66, base 1000 euro) per proseguire poi con una ferrarese di alto livello, uno scudo d’oro di Alfonso I d’Este con stemma araldico e, al rovescio, i simboli della Passione di Cristo: la croce sul Calvario, la lancia di Longino, l’asta con la spugna (lotto 80, base 600 euro.)

asta montenegroInvitandovi a visionare la selezione di monete di Firenze del catalogo Asta Montenegro 20, passiamo ora a mostrarvi un grande modulo in argento di Genova – la due scudi del 1699 al lotto 102, 1400 euro la base di vendita) mentre dalla piccola officina monetaria di Messerano viene un raro testone di Pier Luca Fieschi che è proposto al lotto 113 a 120 euro di base, complice anche l’elevata conservazione dell’esemplare.

Un’altra piccola zecca, fucina di rarità numismatiche, è Mirandola rappresentata al lotto 117 da uno scudo d’oro di Ludovico II Pico (base 600 euro) con stemma inquartato e, al rovescio, il motto IN TE DOMINE CONFIDO a circondare una croce accantonata da foglie: davvero un bell’esemplare, meritevole di 600 euro di partenza. E cosa dire dello scudo della Prima repubblica romana, con data 27 PIOVOSO A. VI, al lotto 291? Qui proposto nella versione di prova in bronzo, parte da una base d’asta di 800 euro.

asta montenegroLe monete dei Savoia e del Regno nell’Asta Montenegro 20

La dinastia che ha segnato le sorti dell’Italia trova ampio spazio in catalogo con le sue coniazioni: iniziamo mostrandovi l’eccezionale tallero del 1581, a nome di Carlo Emanuele I, coniato a Torino e proposto al lotto 128: rarissimo e di gradevole conservazione, ha una base di 5000 euro. Di grande rarità, poi, è la lira in argento a nome di Carlo Alberto del lotto 144 (base 3000) euro, pressoché introvabile nella conservazione qui proposta.

Passando alle monete post unitarie, e in particolare alle poche emissioni coloniali realizzate dall’Italia fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, al lotto 165 spicca un tallero umbertino per l’Eritrea in conservazione pressoché perfetta al quale sono assegnati 800 euro di base di vendita mentre fra gli esemplari in oro di Vittorio Emanuele III, il “re numismatico”, tra i vari esemplari disponibili di questo tipo ci piace mostrarvi la 50 lire Cinquantenario del 1911 al lotto 171, praticamente in fior di conio e offerta da 1300 euro.

asta montenegroIl trono e l’altare: le coniazioni dei papi e degli Stati Pontifici

Molto ampia la sezione del catalogo dell’Asta Montenegro 20 dedicato alle coniazioni dei pontefici: si parte con bei testoni come quello di Alessandro VII Chigi al lotto 286 (base 150 euro) con la mano uscente dalle nubi che regge la bilancia al motto NEC CITRA NEC VLTRA e si prosegue, ad esempio, con una serie notevole di doppie romane e scudi a nome di Pio VII e, quindi, con monete successive fra cui la rara doppia della Sede vacante 1823 al lotto 327, zecca Bologna, meritevole per la sua conservazione di 1800 euro di base.

Altri esemplari in oro di gran pregio sono poi la leonina, o doppio scudo del 1825 al lotto 331, base 4500 euro, e la doppia di Sede vacante 1830 coniata a Roma e proposta al lotto 346: una moneta di notevole rarità e che al dritto riporta lo stemma del camerlengo mentre al rovescio la classica colomba raggiante è circondata dal motto latino VENI LVMEN CORDIVM (base 6000 euro).

asta montenegroVeramente ampia la scelta di monete di Gregorio XVI, papa dal 1831 al 1846, con molti esemplari in oro e argento pre e post riforma del 1835, senza contare eccellenti esemplari in rame, spesso di conservazione perfetta e con evidenze del rosso rame originale. Altrettanto ricca la selezione di monete della Seconda repubblica romana e quella dedicata a Pio IX, ultimo papa re.

Medaglie, cartamoneta e monete estere in Asta Montenegro 20

Concludiamo questa nostra selezione dal catalogo dell’incanto del prossimo 28 aprile a Torino ricordandovi che le offerte pre asta online sono già aperte e presentandovi alcuni altri lotti interessanti. Fra le medaglie, ad esempio, al lotto 203 merita ben 1000 euro di base quella borbonica del 1849 per la campagna di Sicilia conferita da re Ferdinando II mentre fra la cartamoneta spicca una rara e ben conservata 5000 lire decreto27/10/1947 tipo Repubbliche marinare con contrassegno medusa che, al lotto 589, parte da 1000 euro di base d’asta.

Per quanto riguarda le monete estere, anche in questo caso la scelta è vasta a iniziare dai magnifici 100 franga in oro d’Albania 1927, modellati dal maestro Giuseppe Romagnoli e usciti dalle presse della Regia Zecca di Roma: l’esemplare al lotto 205, di alta qualità, parte da 2500 euro di base. Ultima citazione, dalla ricca selezione di monete in argento commemorative degli Stati Uniti d’America, per il raro e raffinato quarto di dollaro del 1893, celebrazioni colombiane, con busto della regina Isabella di Castiglia: al lotto 271, parte da 500 euro di base di vendita.