Non aderenti alle normative comunitarie, 27 milioni di monete euro di nuovo design sono state al centro di un imbarazzante vicenda tra Parigi e Bruxelles

 

di Mathias Paoletti | Due anni fa la Francia ha dato l’avvio al rinnovamento delle facce nazionali delle sue euro monete, introducendo le bimetalliche da 1 e 2 euro con l’albero stilizzato composto da fronde di quercia e d’alloro (leggi qui per approfondire).

Per quest’anno erano attese tre nuove euro monete da Oltralpe, ossia gli spiccioli da 10, 20 e 50 centesimi tutti al femminile dedicati a tre grandi donne della storia di Francia: Simone Veil, Joséphine Baker e Maier Curie. Ma, come si suol dire, il diavolo si nasconde nei particolari ed ecco che è recente la notizia del fatto che la bellezza di 27 milioni di queste monete sbagliate sono state avviate al crogiolo.

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I nuovi 10 euro cent di Francia dedicati a Simone Veil: la UE ha bocciato il designe per la raffigurazione delle stelle d’Europa non in linea con le normative

Il motivo? Il modo in cui sono state raffigurate le dodici stelle della bandiera dell’Unione europea sulle nuove facce nazionali, per così dire “annegate” fra parti dei ritratti, iscrizioni, texture di sfondo; non in linea, insomma, con gli stringenti requisiti imposti dalla Commissione europea sulla raffigurazione dei simboli della UE in moneta.

A quanto si apprende, la Francia aveva contattato informalmente la Commissione, prima di presentare una richiesta formale per approvare il progetto, ma la Monnaie de Paris era andata avanti senza attendere l’approvazione formale, certa del fatto che Bruxelles non avrebbe avuto nulla da obiettare.

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La 20 centesimi translapina dedicata a Joséphine Baker che sarebbe dovuta entrare presto in circolazione: fa parte dei 27 milioni di monete sbagliate avviate alla rifusione

Secondo quanto dichiarato alla stampa da un funzionario del Ministero dell’Economia francese – che ovviamente ha chiesto di rimanere anonimo – Parigi ha poi ricevuto un avvertimento informale dalla Commissione in cui si sottolineava che il nuovo design dei 10, 20 e 50 euro cent non era in linea con le norme dell’UE. Ma nel frattempo, dalle presse della Monnaie erano già usciti 27 milioni di monete…

Un portavoce della Commissione ha confermato che la Francia ha presentato formalmente il nuovo progetto corretto il 12 dicembre e che questo ha ottenuto l’approvazione il 21 dicembre. Ma nel frattempo il danno era fatto e ora è iniziato un braccio di ferro tra la Monnaie de Paris, che è un’azienda pubblica autonoma, e il governo di Parigi. Oggetto del contendere, naturalmente, non solo la responsabilità del pasticcio numismatico, ma anche chi dovrà sostenere i costi per la distruzione dei 27 milioni di monete sbagliate e i costi, non indifferenti, della nuova monetazione.

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Da rivedere anche l’aspetto dei 50 euro cent francesi dedicati alla due volte Premio Nobel Marie Curie: chissà come saranno le versioni corrette delle tre monete?

Passando dai pasticci alla numismatica vera e propria, come detto le tre nuove euro monete francesi avrebbero dovuto raffigurare tre profili di donna (più uno, la Semeuse). I 10 centesimi raffigurano Simone Veil (1927-2017), politica e magistrata, ex deportata ad Auschwitz, ministro e presidente del Parlamento europeo dal 1979 al 1982.

Sui 20 centesimi un’icona dello spettacolo e dell’integrazione multietnica della Francia, Joséphine Baker (1906-1975), cantante e ballerina di origini afroamericane, statunitense di nascita ma naturalizzata francese.

La nuova 50 euro cent di Francia, infine, rende omaggio a Marie Curie (1869-1934), scienziata e due volte Premio Nobel, la prima nel 1904 assieme al marito Pierre Curie e ad Antonie Henri Beqerel, per la fisica, in relazione agli studi sulle radiazioni e la seconda, per la chimica, nel 1911, per la scoperta del radio e del polonio.