Il discobolo di Mirone per celebrare i Giochi di un secolo fa | Due versioni fior di conio in coin card, una con colori, disegnate da Luc Luyxc

 

Venne scelto anche per il manifesto ufficiale di Anversa 1920 il discobolo, simbolo dello sport e del legame tra le Olimpiadi classiche e quelle moderne
Venne scelto anche per il manifesto ufficiale di Anversa 1920 il discobolo, simbolo dello sport e del legame tra le Olimpiadi classiche e quelle moderne

di Mathias Paoletti | Un secolo fa il Belgio, pur devastato dalle conseguenze della Prima guerra mondiale, era ancora una nazione di primo piano nel panorama mondiale grazie alle sue colonie e ad una tradizione storica importante.

Un’Olimpiade da ricordare

Fu così che le prime Olimpiadi postbelliche ebbero luogo ad Anversa e, il 20 aprile 1920, la settima edizione dei Giochi si aprì nel nuovissimo stadio della città. Al Belgio, i Giochi erano stati assegnati come una sorta di risarcimento simbolico per la miseria causata conflitto.

Parteciparono ad Anversa 1920 ventinove paesi e 2626 atleti si cimentarono in 24 discipline.

La settima Olimpiade vanta vari primati: ad esempio, lo schermitore belga Victor Boin pronunciò il giuramento olimpico per la prima volta e la bandiera olimpica con i cinque cerchi fece la sua comparsa, con ogni anello a simboleggiare un continente. Inoltre, per la prima volta un volo di colombe fu simbolo e auspicio di pace nello sport e nel mondo.

Torna il discobolo, come sul manifesto ufficiale

Ad un secolo da Anversa 1920, il Belgio metterà sul mercato – si presume entro maggio, causa emergenza coronavirus – una bella moneta da 2,5 euro disegnata da Luc Luyxc, l’autore delle facce comuni degli euro spiccioli. Da calendario, l’emissione era in programma per il mese di marzo.

I rovesci, senza e con bandiera belga a colori, della 2,5 euro che Bruxelles emetterà in maggio per ricordare un secolo dalle Olimpiadi che videro cimentarsi nello sport il mondo appena uscito dalla Grande guerra
I rovesci, senza e con bandiera belga a colori, della 2,5 euro che Bruxelles emetterà in maggio per ricordare un secolo dalle Olimpiadi che videro cimentarsi nello sport il mondo appena uscito dalla Grande guerra

Dejà vu” ma sempre elegante, nella sua classica bellezza, il discobolo di Mirone campeggia sul rovescio di queste monete da 2 euro (e mezzo) con uno scorcio dello stadio olimpico su cui svetta la bandiera belga (proposta anche colorata su una parte delle monete). Attorno, un fregio di greche.

Il dritto della commemorativa del Belgio è opera di Luc Luyxc, ingegnre "prestato alla numismatica" fin dai tempi del concorso per le facce comuni degli euro spiccioli
Il dritto della commemorativa del Belgio è opera di Luc Luyxc, ingegnre “prestato alla numismatica” fin dai tempi del concorso per le facce comuni degli euro spiccioli

Sul dritto una rielaborazione della carta d’Europa con una fascia decorata dalle dodici stelle dell’Unione, il nome EUROPA, il valore e l’indicazione del bilingue del paese emittente.

Coniate dalla Royal Dutch Mint olandese per conto di Bruxelles, le due euro monete saranno disponibili in coin card Bu sia nella versione standard che in quella con applicazioni di colore.

Caratteristiche e tirature

Le due tirature di 25 mila pezzi ciascuna, fa sapere il Belgio, saranno in parte destinate all’inclusione nelle divisionali 2020; coniati in nordic gold, i 2,5 euro hanno diametro di mm 25,65 per g 10,50 di peso. Una scelta ecologica, infine, per la card di confezionamento che, pur plastificata, è realizzata avendo come supporto un cartoncino prodotto con legno derivante da foreste eco sostenibili.

Per saperne di più sul programma di emissioni 2020 del Regno del Belgio clicca qui.