Prosegue la serie maltese dedicata ai templi preistorici

L'emissione 2018, coniata presso la zecca di Francia, è disponibile da pochi giorni sia in rotolini fior di conio che in coincard, con o senza segno di zecca

1415
Prosegue la serie maltese dedicata ai templi preistorici

a cura della redazione | Il  20 luglio è stata ufficialmente emessa la moneta commemorativa da 2 euro di Malta della serie Prehistoric Temples of Malta si dedica ai Templi di Mnajdra. Il soggetto della faccia nazionale, infatti, mostra i templi maltesi preistorici di Mnajdra, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Mnajdra è un sito preistorico costituito da tre templi disposti attorno a un cortile ovale. Si trova sulla costa sud di Malta, a circa poche centinaia di metri da Hagar Qim, ed è famoso per i suoi allineamenti astronomici. Apparentemente, il tempio meridionale fu costruito per segnalare l’alba durante gli equinozi e i solstizi. Le parti più antiche di questo complesso risalgono al periodo dal 3600 al 3200 a.C.

Il alto, la parte del campo a destra del soggetto reca le iscrizioni TEMPLOS DE MNAJDRA e 3600-2500 BC tra di loro. Sotto a sinistra c’è il nome dello Stato, MALTA, e sotto l’anno di emissione 2018. Sull’anello esterno sono effigiate come al solito le dodici stelle della bandiera europea.

La moneta ha una tiratura complessiva di 335.000 esemplari, di cui 300.000 fior di conio commercializzati in rotolini, 20.000 in BU-Coincard senza segno di zecca e 15.000 con segno di zecca F in una delle stelle (indica la produzione da parte della zecca di Francia). L’anno scorso, c’era anche una ulteriore variante che aveva il simbolo della zecca francese di Pessac, la cornucopia con monete, su parte delle BU-Coincard. Secondo la Banca centrale di Malta, questa versione non verrà replicata sulle monete 2018.