informazione pubblicitaria | Andrà in scena il 16 e 17 novembre a Montecarlo la prossima asta Gadoury, con al centro un’ampia collezione di grandi rarità numismatiche di Casa Savoia che ne é, senza dubbio, il fulcro ma che, in realtà, non ne costituisce che una parte: per i collezionisti di monete in oro é disponibile infatti una vasta scelta che spazia dalle monete antiche fino alle moderne con soprattutto di Austria, Francia, Inghilterra, Stati Uniti ed Italia.

L’incanto 2018 di Gadoury é uno dei più importanti organizzati finora questa casa d’asta: include infatti una larga varietà di pezzi rari sia antichi che moderni. É giocoforza citare la collezione di monete romane in oro con prezzi di partenza molto interessati che attrarranno l’attenzione dei compratori a Monaco, città che, per di più, offre un clima magnifico nel mese di novembre (motivo in più per una visita all’asta).

Senza contare la quasi contemporanea Grande Bourse, convegno commerciale internazionale che avrà luogo domenica 18 novembre 2018 nello stesso hotel dell’asta e che ogni anno raccoglie sempre maggiore seguito internazionale.

Il cuore dell’asta Gadoury 2018 é, indubbiamente, la collezione di monete di Casa Savoia che conta circa 350 lotti. Non si tratta solo di monete rarissime e di elevate conservazioni, molte di esse hanno infatti anche un importante pedigree. Questa collezione, unica nel suo genere, copre infatti un arco di tempo che va da Umberto II (1080-1103), il pronipote del fondatore della dinastia, fino alle monete, medaglie e decorazioni del regno di Vittorio Emanuele III.

Abbiamo selezionato tra i tanti cinque pezzi emblematici, ma va ricordato che non tutte le monete di questa collezione hanno prezzi a 4 o 5 zeri; alcuni pezzi rari e insolitamente ben conservati sono disponibili anche per una base d’asta di soli 50 euro.

1460 – Carlo I, 1482-1490. Ducato d’oro, II tipo, Torino. Dalla collezione Stack delle monete italiane del Rinascimento. Inedito. Probabilmente unico. Base d’asta: 50.000 euro

Alla fine del XV secolo, Carlo I (1482-1490) aveva coniato dei ducati d’oro a Torino, che riportavano il suo ritratto, poiché era di moda eseguirlo a quell’epoca. In questo modo ci ha fornito il primo ritratto di un membro di Casa Savoia su moneta. L’immagine raffigura un uomo molto giovane e corrisponde alla realtà: Carlo, infatti, divenne duca di Savoia all’età di 14 anni e morì precocemente prima del suo 22esimo compleanno, appena dopo aver dato alla luce un erede al trono.


1505 – Carlo Emanuele I, 1580-1630. 10 scudi, II tipo, Torino, 1610. Si conoscono solo tre esemplari di questa moneta. NGC MS60. Base d’asta: 200.000 euro


Si conoscono invece solo tre esemplari di questa moneta del valore di 10 scudi coniata nel 1610 a Torino. Fu Carlo Emanuele I, molto conosciuto nella Svizzera Francese, che commissionò la coniazione di questa moneta. Nel 1602, non riuscì tuttavia a completare la famosa Escalade, un insuccesso che é ancora oggi ricordato a Ginevra.

1527 – Vittorio Amedeo I, 1630-1637. Quadrupla, III tipo, Torino, 1634. Estremamente rara. BB+/SPL. Base d’asta: 50.000 euro

Una quadrupla estremamente rara coniata a Torino nel 1634 su ordine di Vittorio Amedeo I. Se guardate attentamente l’iscrizione sul rovescio, vedrete che il duca si definisce re, infatti dal 1632, si dichiarò “re di Cipro e di Gesusalemme”, titolo onorifico spartito con varie altre dinastie e che rimase a lungo sulle monete sabaude.

1590 – Carlo Emanuele III, secondo periodo 1755-1773. Carlino da 5 doppie, Torino, 1755. Molto rara. NGC AU58. Base d’asta: 40.000 euro

Gadoury mette in asta sia il carlino da 5 doppie che il mezzo carlino da 2,5 doppie con il ritratto di Carlo Emanuele III coniati a Torino nel 1755 e 1757. Su questa moneta Carlo si dichiara re di Sardegna in aggiunta a tutti i titoli già conosciuti, dato che suo padre aveva effettivamente preso il controllo di quest’isola.

La Savoia aveva ribaltato le sorti nelle guerre con Luigi XIV e uscì vittoriosa da questi conflitti militari che gli valsero nuove conquiste territoriali ed una scalata verso più alti ranghi dell’aristocraziona europea.

1759 – Vittorio Emanuele III, 1900-1943. Prova da 100 Lire, Roma, 1910. Estremamente rara. NGC PROOF 66.Base d’asta: 150.000 euro

La prova della moneta da 100 lire é sicuramente una delle monete piu rare dell’ultimo re di Casa Savoia. Sia il busto sul dritto che il rovescio furono poi ripresi nelle monete di circolazione. Vittorio Emanuele é mostrato come un generale in una sobria uniforme; sul rovescio é raffigurata l’Italia aratrice.

02 – Populonia (Etruria). 25 litra, 350-300 a.C. NGC MS 5/5-4/5. Base d’asta: 4.000 euro

Ci troviamo ora nella sezione dedicata alle monete greche e celtiche che aprono l’asta il 16 novembre alle ore 2 del pomeriggio. In primo luogo, sarà messo in vendita un piccolo gruppo di monete greche e celtiche, la maggior parte delle quali in oro. Tra questi lotti spicca per rarità e importanza un 25 litra coniato nella città etrusca di Populonia tra 350 e 300 avanti Cristo.

92 – Plotina, 105-122. Aureo, 112-115. Molto rara. NGC AU 5/5 – 3/5. Base d’asta: 20.000 euro

A partire dal lotto n. 30 si apre la sezione delle monete romane. Sono presentati molti aurei e solidi perfettamente conservati, che includono alcune monete rare con ritratti di imperatori, o membri della famiglia imperial, che appaiono poco frequentemente sulle monete e per di più molte di esse sono certificate NGC. Ne é un esempio l’aureo dell’imperatore Traiano coniato per sua moglie Plotina. Questa imperatrice sarà ricordata nella storia poiché ha permesso ad Adriano di ascendere al trono.

97 – Adriano, 117-138. Aureo. Molto raro. NGC VF* 5/5 – 5/5. Base d’asta: 9.000 euro

Questo interessante e raro aureo di Adriano sancisce l’inizio del periodo più florido dell’Impero Romano come descrive la legenda SAEC[VLVM] AVR [EVM] (L’età d’ell’oro) sotto il ritratto dell’imperatore. Al rovescio é raffigurato Adriano che sostiene un globo nella mano destra con una fenice posta sul mondo ed é circondato dal serpente Ouroboros che mangia la propria coda e rappresenta l’eternità.

176 – Diocleziano, 284-305. Aureo, Cyzicus, 284-305. Molto rara. NGC MS 5/5 – 2/5 graffito. Base d’asta: 10.000 euro

Qualunque tipo di aureo il collezionista stia cercando, l’asta di Gadoury offre un’ampissima scelta: partendo da un perfetto esemplare coniato per la morte di Antonio Pio, che probabilmente é il miglior esemplare conosciuto ai giorni nostri (lotto 134, base 18.000 euro), continuando con un aureo di Commodo con un rovescio raro che ritrae Marte che porta un trofeo (lotto 141, base 25.000 euro), e un aureo di Traiano Decio, che invoca la prosperità in tempo di povertà e che ritrae Uberitas (lotto 169, base 12.000 euro), o ancora un aureo di Diocleziano con un rovescio estremamente interessante e che é stato coniato dopo che Diocleziano aveva designato Massimiano quale coimperatore (lotto 176, base 10.000 euro).

360 – Maiorano, 457-461. Solido, Mediolanum, 457-468. Molto raro. BB. Base d’asta: 8.000 euro

Tra le monete antiche, segnaliamo un’importante collezione di monete in oro del Basso Impero, comprendente anche alcuni imperatori che raramente si trovano nelle aste: per esempio Maiorano (lotto 360, base 8.000 euro), Libio Severo (lotto 361, base 6.000 euro) Ricimer nel nome di Leo I (lotto 363, base 4.000 euro) e Antemio (lotto 379, base 5.000 euro).

Viene anche presentata un’ampia scelta di monete di inizio Medioevo sono abbondanti tra cui monete degli invasori dell’Impero Romano d’Occidente come Odoacre e Teodorico e alcuni bellissimi esemplari merovingi con monete della città di Marsiglia e Bassanac. Sebbene tutti conoscano Marsiglia oggi, solo in pochi sanno che il piccolo comune di Bassanac, nel Sud della Francia, con una popolazione di 800 abitanti fu un centro Merovingio.


463 – Monete Longobarde. Tremisse, Pistoia, VIII secolo. Inedito per la legenda FLAVIA PITVA al dritto. Spl, Base d’asta: 8.000 euro


La sezione delle monete antiche si chiude con quarantacinque lotti di monete bizantine e otto di longobarde tra cui spicca un tremissis inedito e di qualità eccezionale dell’ottavo secolo che fu coniato nella città di Pistoia.

Il catalogo presenta poi alcune vere rarità e curiosità di grande importanza storica, per esempio, una medaglia d’oro coniata per conto delle Repubblica Colombiana e donata a Lucien Napoleone Bonaparte Wyse, il pronipote di Napoleone I.

572 – Austria. Franz Joseph, 1848-1916. Medaglia da 100 Ducati da Konrad Lange. FDC Base d’asta: 20.000 euro

Per quanto riguarda l’Austria (dal lotto 557 al lotto 628) è possibile ammirare una importante collezione di esemplari di monete da 4 ducati con millesimi a partire dal 1804.

Francia (dal lotto 721 al lotto 1.025): le monete francesi coprono un periodo storico che va dale monete varolinge fino alle V Repubblica, a testimoniare la ricchezza della numismatica transalpine.

La sezione delle monete Italiane si apre, come da tradizione, con le monete dell’epoca napoleonica, a cui seguono le monete delle diverse zecche italiane, una bella e vasta selezione di monete e medaglie vaticane e gli zecchini di Venezia.


1166 – Mantova. Francesco II Gonzaga, 1484-1519. Ducato, 1484-1495. Estremamente rara. FDC. Base d’asta: 30.000 euro


1200 – Napoli. Medaglia d’oro, Napoli 1813.Coniata in celebrazione del ritorno di Joachim Murat dalla Campagna di Russia. Disegnata da Antonio Canova(?). Collezione Giulio (questo esemplare). Unico. Piccolo graffio sull’angolo, altrimenti FDC. Base d’asta: 50.000 euro

1210 – Parma. Ferdinando di Borbone, 1765-1802. 8 doppie, 1791. Estremamente rara. PCGS AU50. Base d’asta: 20.000 euro

Monete e medaglie di zecche italiane (dal lotto1.103 al lotto 1.433). Oltre quattrocento esemplari per i collezionisti italiani.

1425 – Venezia. Francesco Corner, 1656. Zecchino. Estremamente rara. PCGS MS62 il più bell’esemplare conosciuto. Base d’asta: 25.000 euro

Importanti rarità sono presenti anche in nella sezione delle monete straniere. Russia (dal lotto 1.857 al lotto 1.889).


1883 – Russia. Medaglia d’incoronazione di Nicola III e Alexandra Feodorovna, 1896.Esistono quattro dimensioni di questa medaglia, questo esemplare corrisponde al modulo più grande. Estremamente raro. FDC. Base d’asta: 35.000 euro


I collezionisti di monete a stelle e strisce saranno felici di scoprire che anche quest’anno sono presenti, in asta Gadoury, numerosi esemplari in oro di grande rarità ed interesse numismatico.

1970 – USA. 10 Dollari, New Orleans, 1883. Solo 800 esemplari coniati. Estremamente raro, soltanto tra 30 e 40 esemplari conosciuti. PCGS AU53. Base d’asta: 15.000 euro

 

Potete richiedere il catalogo a Éditions Victor Gadoury, 57, rue Grimaldi, 98000 Monaco; telefono: +37.7 93251296; fax: +37.793501339; email: contact@gadoury.com. Il catalogo è pubblicato online su www.asta.gadoury.com, www.sixbid.com, www.numisbids.com, www.bidinside.com. Inoltre é possibile partecipare all’asta live online dal vostro computer di casa sui portali www.drouotlive.com e www.biddr.ch.