Picasso, Van Gogh e il giapponese Hokusaï per tre capolavori impressi dalla Monnaie in oro e argento | Monete lingotto all’insegna dell’arte moderna

 

di Mathias Paoletti | La Monnaie de Paris celebra il fascino dell’arte pittorica nel mondo, nel corso dei secoli, svelando una serie che rende omaggio ai capolavori conservati nei maggior musei francesi, che sono stati oggetto di grandi mostre o che sono stati dipinti in Francia.

Un capolavoro a stampa dal Sol Levante

Nel 2020 la serie – con le monete sul mercato quasi tutte dal 16 giugno scorso – illustra tre importanti opere d’arte: L’onda del maestro giapponese Hokusaï, Guernica di Picasso e un Autoritratto Van Gogh Van Gogh che, come per le emissioni che hanno inaugurato questa serie tematica nel 2019, si presentano coniate in versione proof e in formato rettangolare per preservare la forma originaria dei dipinti.

Realizzato durante l’era Edo, tra il 1830 e il 1833 La grande onda di Kanagawa, questo il titolo reale dell’opera, è una famosa stampa dell’artista giapponese Hokusaï e fa parte della serie (tutti capolavori) dal titolo Trentasei vedute del Monte Fuji. Una di queste rare e preziose stampe fa parte del Museo Guimet di Parigi.

"L'onda", magnifica stampa giapponese di epoca Edo, nella versione monetata in oro da 200 euro
“L’onda”, magnifica stampa giapponese di epoca Edo, nella versione monetata in oro da 200 euro

Sul rovescio del primo tipo di moneta non c’è, tuttavia, solo L’onda: il soggetto, infatti, è incorniciato dalle ardite architetture in ferro e vetro del Grand Palais e dal logo della serie.

Il dritto, invece, comune a tutta la serie compone scorci di importanti musei francesi: una vista interna del Musée D’Orsay, in alto a sinistra, è riconoscibile per il suo orologio che ne ricorda l’antica natura di stazione ferroviaria: accanto, parte della facciata del Louvre vista dal Cortile di Napoleone dove si trova la piramide; infine, l’Hôtel Salé che ospita il Museo Picasso. Nella parte inferiore la facciata dell’Hôtel Biron, l’attuale Museo Rodin, e sopra, il famoso Centre Pompidou, in Beaubourg progettato dall’architetto italiano Renzo Piano.

L’ulro di Guernica nell’oro e nell’argento di Francia
"Guernica" nell'atelier parigino in cui fu dipinta da Picasso nel 1937
“Guernica” nell’atelier parigino in cui fu dipinta da Picasso nel 1937

Il secondo capolavoro d’arte scelto dalla Francia per queste monete è il dipinto Guernica raffigurato non da solo bensì, con felice scelta compositiva, come si presentava nello studio laboratorio del grande genio spagnolo, situato al civico 7 di Rue Grands Augustins a Parigi.

L’ispirazione per l’opera, improvvisa e all’ultimo minuto come era tipico di Pablo Picasso, arrivò dopo il bombardamento nazifascita della cittadina spagnola di Guernica, in piena guerra civile, nella primavera del 1937. Picasso compose il grande quadro in soli due mesi e lo espose nel padiglione spagnolo dell’Esposizione universale di Parigi.

E quando un alto ufficiale nazista, di fronte al quadro, chiese a Picasso “Maestro, siete stato voi a fare questo?”, egli rispose “Veramente siete stati voi”.

Vincent Van Gogh, autoritratto del tormento di un genio

Ed eccoci all’ultimo dipinto in moneta di questa nuova emissione francese. Durante la sua carriera, il pittore impressionista Vincent Van Gogh realizzò una quarantena di autoritratti e quello scelto dalla Monnaie de Paris risale al 1889 e fa parte di una serie di tre realizzati dal genio a Saint Rémy De Provence.

La nostra l’attenzione è catturata dal volto di Van Gogh. Il suo viso ha lineamenti duri e i suoi occhi cerchiati sembrano ansiosi, febbrili e tradiscono il disagio interiore che l’olandese di portò per tutta la sua esistenza. I colori dominanti, il blu turchese e il verde contrastano con l’arancione ardente dei suoi capelli e della barba. Capelli ondulati e barba che echeggiano gli arabeschi allucinatori dello sfondo.

Tra i capolavori in moneta coniati dalla Francia anche un autoritratto di Vincent Van Gogh
Tra i capolavori in moneta coniati dalla Francia anche un autoritratto di Vincent Van Gogh

Sempre molto vari i nominali e i formati delle monete francesi. La prima, per L’onda, è  coniata con valori da 200 e 50 euro, pesi da un’oncia e un quarto di oncia e in argento, nominale 10 euro, peso di un’oncia.

La Guernica è disponibile in due versioni, il quarto di oncia in oro da 50 euro e i 10 euro da un’oncia d’argento; infine, il Van Gogh – oltre ai due formati riservati anche al dipinto di Picasso è stata realizzata nel taglio da 250 euro, con il dipinto a colori e un peso in argento di ben mezzo chilogrammo. Quest’ultima versione della serie “capolavori d’arte nel metallo” sarà sul mercato a settembre, in soli 300 pezzi per il mercato mondiale.