Dall’Hampshire l’ennesima notizia di un tesoro di monete rinvenuto da privati, segnalato alle autorità e di grande interesse per storici e numismatici

 

di Mathias Paoletti | Quando si dice la passione per il giardinaggio… Lavorando il terreno dietro casa nello Hampshire, in Inghilterra, i proprietari hanno portato alla luce un tesoro di 64 monete della dinastia dei Tudor, di cui alcune dedicate a tre delle mogli di Enrico VIII, del valore complessivo di circa 15 mila euro.

A segnalare la scoperta – l’ennesima, nel Regno Unito – è stato il British Museum, dopo che gli autori l’hanno segnalata sul Portable Antiquities Scheme (PAS), il programma volontario gestito dal governo per registrare i reperti di interesse archeologico trovati dal pubblico.

Riferisce l’agenzia AGI, rilanciando in Italia la notizia: “Nel gruzzolo di 63 monete d’oro e una d’argento risalenti al XV e XVI secolo, presumibilmente sepolte nel 1540, alcune riportavano le iniziali di Caterina d’Aragona (K), Anna Bolena (A) e Jane Seymour (I), tre delle sei mogli del re Enrico VIII”.

Alcuni esemplari di angel in oro di epoca Tudor dei 64 trovati nell'Hampshire: tra questi, monete a nome di Enrico VIII con le iniziali di tre delle sue mogli, fra cui la famosa Anna Bolena
Alcuni esemplari di angel in oro di epoca Tudor dei 64 trovati nell’Hampshire: tra questi, monete a nome di Enrico VIII con le iniziali di tre delle sue mogli, fra cui la famosa Anna Bolena

Secondo Barrie Cook, esperto numismatico inglese, mettere le iniziali delle sue mogli su corone d’oro fu “una decisione molto strana” e al tempo stesso molto interessante e ancora da chiarire per quanto riguarda le motivazioni. Il tesoro dei Tudor è formato da monete che vanno da Edoardo IV fino ad Enrico VIII e per la maggior parte sono degli esemplari di angel, ossia monete con l’arcangelo Michele che uccide il drago.

“Questa è la moneta d’oro più diffusa del periodo tardo medievale e della prima età moderna”, ha spiegato ancora Cook. Nel 1526 Henry e il cardinale Wolsey riorganizzarono la monetazione inglese, cambiando i pesi e introducendo nuove denominazioni come i cinque scellini, che man mano sostituirono gli angel.

A seppellire il tesoro sarebbe stato un mercante o un membro del clero, in un periodo di scioglimento dei monasteri e di tentativo delle chiese di nascondere la propria ricchezza. Fu proprio Enrico VIII, infatti, che fondò la chiesa anglicana, in seguito allo scisma da Roma.

Non solo monete antiche e medievali: anche spreziose coniazioni bullion sudafricane sono state rinvenute di recente nel sottosuolo del Regno Unito, dove la legge regola in modo ben chiaro e liberista l'uso del metal detector, favorendo l'emersione dei ritrovamenti
Non solo monete antiche e medievali: anche spreziose coniazioni bullion sudafricane sono state rinvenute di recente nel sottosuolo del Regno Unito, dove la legge regola in modo ben chiaro e liberista l’uso del metal detector, favorendo l’emersione dei ritrovamenti

Nel 2020, merito anche del lockdown, sono aumentate le scoperte fatte dai cittadini nei propri giardini di casa, in un Paese in cui sono in tanti ad essere appassionati di caccia al tesoro e metal detector”.

“In tutto – prosegue la nota dell’AGI – secondo il Portable Antiquities Scheme, sono state fatte più di 47 mila scoperte, di cui 6251 registrate durante il confinamento, tra marzo e maggio, periodo in cui l’uso del metal detector è stato però vietato”.

Di recente, un altro tesoro di monete – stavolta moderne – è venuto alla luce per caso: si tratta di ben cinquanta esemplari in oro sudafricani dell’epoca dell’apartheid ritrovati in un giardino privato nella città di Milton Keynes.