La nuova collana Quaderni della Zecca debutta con due interessanti volumi dedicati a Roma in medaglia e al periodo di Pio VII e Napoleone

 

Antico torchio per monete e medaglie esposto nel Museo della Zecca, all'interno del complesso produttivo della Via Salara a Roma
Antico torchio per monete e medaglie esposto nel Museo della Zecca, all’interno del complesso produttivo della Via Salara a Roma

di Antonio Castellani | Il Museo della Zecca di Roma, di proprietà dell’Istituto poligrafico e zecca dello Stato (visita qui il sito) si arricchisce di un nuovo strumento divulgativo e didattico, rigoroso e al tempo stesso piacevole.

Dal titolo Quaderni della Zecca, la collana curata dalla professoressa Silvana Balbi de Caro è edita dalla Libreria dello Stato ed è espressamente destinata a quanti amano l’arte e la straordinaria bellezza di una terra madre di artisti insuperati.

Articolata in un limitato numero di agili volumetti, la collana si prefigge lo scopo di raccontare le storie di quanti hanno percorso le strade del nostro Paese negli ultimi duecento anni, in un cammino a ritroso nel tempo sulla scia delle immagini impresse nel metallo di monete e medaglie o modellate nella cera e nel gesso.

Due volumetti già disponibili, altri due in arrivo a gennaio

Due i fascicoli già disponibili, dedicati, il primo, alla città di Roma, con le sue strade, i suoi monumenti e le passionidegli uomini che l’hanno abitata (Roma in metallo. Passeggiando per le vie della città) e, il secondo, agli anni che videro confrontarsi sul palcoscenico del mondo due giganti della storia, un papa, Pio VII, e un Imperatore, Napoleone Bonaparte, con, sullo sfondo, ancora Roma con i suoi musei e Parigi dove. dal sogno napoleonico. sarebbe germogliato quello che oggi è il grande Louvre (Il Papa e l’Imperatore. Arte e potere a Roma agli inizi dell’Ottocento).

Due pagine dai nuovi "Quaderni della Zecca": dai tesori conservati nelle collezioni dell'officina monetaria una serie di approfondimenti tematici e splendidi ingrandimenti di monete e medaglie
Due pagine dai nuovi “Quaderni della Zecca”: dai tesori conservati nelle collezioni dell’officina monetaria una serie di approfondimenti tematici e splendidi ingrandimenti di monete e medaglie

Altri due ne seguiranno a gennaio prossimo, l’uno dedicato alla storia della nostra lira, vista con gli occhi di chi ne ha condiviso le alterne vicende (C’era una volta la Lira. Uomini e monete in Italia nel Novecento),e l’altro alla “fabbrica delle monete”, in un suggestivo viaggio alla scoperta dei segreti che da sempre si celano nellesegrete stanze delle zecche di Stato (La fabbrica delle monete. A Roma, in via Principe Umberto).

Ciascun fascicolo è illustrato da numerose tavole a colori riproducenti le opere custodite nel Museo della Zecca, con particolari di grande efficacia. Allo scopo, inoltre, di promuovere e facilitare la conoscenza delle opere d’arte custodite nel Museo della Zecca il prezzo di ciascun fascicolo è stato fissato, in via del tutto eccezionale, a soli dieci euro: un ottimo modo per rendere davvero “pubblici” quei tesori conservati nel moderno allestimento sulla Via Salaria, a Roma, che speriamo presto di poter ritornare a visitare.

"Quaderni della Zecca. 1" è dedicato a Roma in metallo, una passeggiata per le vie della città attraverso l'arte del conio
“Quaderni della Zecca. 1” è dedicato a Roma in metallo, una passeggiata per le vie della città attraverso l’arte del conio

Roma in metallo. Passeggiando per le vie della città

Protagonista del volume, inserito nella collana promossa dall’Istituto poligrafico e zecca dello Stato, è la città di Roma, con il suo fiume, le sue fontane, gli antichi palazzi nobiliari e le chiese maestose, con le grandi piazze e gli stretti vicoli del centro storico.

Roma, splendida per le sue cupole e gli archi imponenti, viene così rivissuta nelle memorie dei viaggiatori e vista attraverso gli occhi di chi ne ha fissato le immagini, talora perdute, in moneta e in medaglia. Formato cm 22×24, pp. 97 con 57 tavole a colori. Prezzo euro 10.

"Quaderni della Zecca. 2": Silvana Balbi de Caro svela il rapporto fra arte e potere nell'Urbe ai tempi di Napoleone, in vista del bicentenario della morte
“Quaderni della Zecca. 2”: Silvana Balbi de Caro svela il rapporto fra arte e potere nell’Urbe ai tempi di Napoleone, in vista del bicentenario della morte

Il Papa e l’Imperatore. Arte e potere a Roma agli inizi dell’Ottocento

Pio VII e Napoleone, due uomini che le “vicende dei tempi” hanno messo l’uno contro l’altro. Una storia letta attraverso le parole dei contemporanei e nelle immagini impresse in cera o in metallo.

Frammenti di vita e di storia imprigionati nelle medaglie della serie pontificia, nelle cere modellate da Benedetto Pistrucci, nelle monete dell’età napoleonica, con, sullo sfondo, Canova e lo spirito universale dell’arte alimentato dal sogno napoleonico di un “museo universale”, prima radice del grande Louvre. Formato cm 22×24, pp. 92 con 54 tavole a colori. Prezzo euro 10.

Bella davvero, quest’idea di presentre “pillole di patrimonio numismatico” in forma di volumetti appetibili anche dai non addetti ai lavori: splendidi gli apparati iconografici che rendono vive e attuali monete e medaglie; azzeccata, inoltre, l’idea di affidare a Silvana Balbi de Caro – già autrice di numerosi, altri importanti volumi – il compito di portare nelle librerie degli italiani il meglio del moderno Museo della Zecca.

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