Modellata da Gabriella Titotto, rende omaggio al papa santo e alle sue origini | Pace, speranza, misericordia per una 2 euro dal valore universale

 

di Roberto Ganganelli | Avrebbe compiuto cento anni il 18 maggio di quest’anno, Karol Wojtyla, santo della Chiesa cattolica dal 27 aprile 2014 e prima di allora, per quasi ventotto anni, sommo pontefice col nome di Giovanni Paolo II.

I 2 euro del Vaticano, qui in versione fior di conio, che il 23 giugno saranno sul mercato numismatico per celebrare un secolo dalla nascita di papa Giovanni Paolo II
I 2 euro del Vaticano, qui in versione fior di conio, che il 23 giugno saranno sul mercato numismatico per celebrare un secolo dalla nascita di papa Giovanni Paolo II

Papa Wojtyla, il papa polacco che ha conquistato il mondo

Un personaggio chiave non solo per il Cattolicesimo, Wojtyla, ma per il mondo intero a cavallo tra due secoli e tra due millenni, dalle esperienze di sacerdote e poi di vescovo e arcivescovo nella sua sofferente e amatissima Polonia, fino al soglio di Pietro dal quale ha compiuto passi mirabili sia nella crescita della Chiesa che nei rapporti fra le nazioni portando pace, nuova speranza e concordia.

Il suo ruolo nella disgregazione della Cortina di ferro e dell’Urss è ormai nella memoria di tutti come lo sono il suo amore per i giovani, la ferma posizione contro la violenza, lo sguardo benevolo e le parole – a partire da quel “Non abbiate paura” – passate alla storia. Senza contare il Grande Giubileo del 2000…

Ecco la 2 euro che il Vaticano emetterà il prossimo 23 giugno per celebrare un secolo dalla nascitò di Karol Wojtyla, il papa polacco divenuto santo e che ha cambiato il mondo e la Chiesa
Ecco la 2 euro che il Vaticano emetterà il prossimo 23 giugno per celebrare un secolo dalla nascitò di Karol Wojtyla, il papa polacco divenuto santo e che ha cambiato il mondo e la Chiesa

Per queste ragioni, oltre che per la popolarità globale di cui papa Wojtyla ha goduto in vita e che ancora oggi ne fa uno dei personaggi più amati della storia recente, l’Ufficio filatelico e numismatico del Governatorato vaticano gli dedica la prima moneta commemorativa da 2 euro di quest’anno.

La prima immagine, peraltro di pessima qualità, apparsa nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (n. C 163/04) è accompagnata da una nota descrittiva: “Il disegno raffigura papa Giovanni Paolo II, la casa natale e la vicina basilica a Wadowice, Polonia. In alto a sinistra, a semicerchio, figura l’iscrizione «PAPA GIOVANNI PAOLO II». A destra figurano gli anni «1920 2020» e il marchio della zecca «R».

In basso figura, a semicerchio, il nome del paese di emissione «CITTÀ DEL VATICANO». Sotto l’immagine della Basilica sono incisi il nome dell’artista «G. TITOTTO» e le iniziali dell’incisore «M.A.C. INC» (Maria Angela Cassol, incisore). Sull’anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell’Unione europea”.

La 2 euro per Giovanni Paolo: ecco tutti i dettagli

Della suggestiva moneta, al momento, si conosce la data di emissione fissata al 23 giugno prossimo quando limitazioni di operatività imposte dalla pandemia di coronavirus anche a zecche, autorità emittenti e distributori dovrebbero essere pressochè cessate.

Allo stesso modo, è stato appnea reso noto il contingente della 2 euro che sarà disponibile nella finitura standard fior di conio in 65.000 blister cartonati mentre la bimetallica proof sarà commercializzata in soli 9000 esemplari in astuccio con capsula. Prezzi alla fonte, rispettivamente, fissati dall’UFN in 18 e 37 euro.

La moneta è molto attesa, non solo dai collezionisti “storici” di monete vaticane sparsi un po’ in tutto il mondo, ma anche da tante persone che, serbando vivo il ricordo di questo papa santo dei nostri giorni, attendono l’emissione del prossimo giugno per conservarne anche un ricordo numismatico.

Un omaggio numismatico elegante e moderno

Del resto, la moneta modellata da Gabriella Titotto e battuta su coni incisi da Maria Angela Cassol è all’altezza della ricorrenza: intenso e giovanile, sorridente nel suo modo inconfondibile, Giovanni Paolo II è ritratto assieme alle architetture delle sue radici, quella umana – la casa natale – e quella religiosa, la chiesa di Wadowice.

La Cattedrale di Wadowice, luogo simbolo nella vita di Karol Wojtyla, rappresenta una delle mete di pellegrinaggio più visitate per i devoti del papa santo scomparso nel 2005
La Cattedrale di Wadowice, luogo simbolo nella vita di Karol Wojtyla, rappresenta una delle mete di pellegrinaggio più visitate per i devoti del papa santo scomparso nel 2005

Sobria, equilibrata, elegante, la faccia nazionale di questi primi 2 euro vaticani del 2020 è densa di significati simbolici: “La Cattedrale di Wadowice (Basilica minore della Presentazione della Beata Vergine) – sottolineano dal Vaticano – è la chiesa dove Karol fu battezzato, mentre sulla destra si vede la casa natale di Wojtyla.

Il complesso architettonico è sormontato da una stella a otto punte, simbolo della Vergine Maria, alla quale Giovanni Paolo II fu molto devoto e a cui dedicò il suo pontificato.

La stessa stella è anche il sole, parzialmente oscurato da un’eclissi: sia nel giorno della nascita, infatti, che in quello del funerale, si verificò un’eclissi solare, coincidenza astronomica davvero straordinaria; nella simbologia cristiana il sole è allegoria di Cristo, rappresentazione del concetto di divinità e di verità.

Il rametto di alloro che abbellisce il mezzo busto del pontefice, infine, è un riferimento alla gloria dei santi e alla vittoria: nell’arte paleocristiana la corona d’alloro circondava infatti anche il Chrismon, il monogramma di Cristo”.