V Premio “Mario Traina”: vince la tesi di ALESSANDRO MINOLA

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Premiata, fra le cinque tesi di laurea in gara, quella sull’argento a peso di Alessandro Minola, laureato presso l’Università di Milano

  

di Giovanni B. Vigna | Anche quest’anno è stato bandito il Premio “Mario Traina” da parte dell’Accademia italiana di studi numismatici (AISN). Si tratta della V edizione del concorso intitolato allo studioso, pubblicista, giornalista e divulgatore numismatico Mario Traina, scomparso nel 2010, che è stato tra i fondatori dell’AISN, suo presidente per tre mandati consecutivi e quindi presidente onorario. L’iniziativa intende diffondere la cultura numismatica tra i giovani e si rivolge ai neolaureati, autori di tesi in questa disciplina discusse presso un istituto universitario italiano negli anni 2020-2022.

La Commissione giudicatrice e i premi

La Commissione giudicatrice è risultata composta da tre membri esterni all’AISN (Michele Asolati, docentedi Numismatica presso l’Università di Padova; Cristina Crisafulli, conservatrice del Gabinetto Numismatico del museo Correr di Venezia; Paola Giovetti, direttrice del Museo civico srcheologico di Bologna) e da quattro membri del Consiglio direttivo dell’associazione.

Nella Commissione giudicatrice del V Premio "Mario Traina" anche il professor Michele Asolati, docente di Numismatica all'Università di Padova
Nella Commissione giudicatrice del V Premio “Mario Traina” anche il professor Michele Asolati, docente di Numismatica all’Università di Padova

I premi consistono in monete buillon d’oro, messe a disposizione dall’AISN anche tramite alcune erogazioni liberali di aziende professionali del settore numismatico e realtà associative (Artemide Aste, Nomisma e Numismatica Ranieri, Cartamoneta.com e Gruppo Numismatico “Quelli del Cordusio”).

Le tesi hanno rappresentato interessi e ricerche in ambito archeologico e numismatico di atenei del Nord e Centro Italia (quest’anno, purtroppo, nessuna proveniva dal Sud della Penisola o dalle isole, in passato ben presenti) ed hanno spaziato dalla monetazione classica a quella medioevale.

Cinque tesi laurea in gara, nessuna dal Meridione

Primo classificato è risultato l’elaborato Argento e moneta nel Levante di V e IV secolo a.C. di Alessandro Minola (Università di Milano), imperniato su un fenomeno pre monetale, l’hacksilber (letteralmente, “argento a peso” costituito da vari manufatti d’argento tra cui monete molto spesso frammentate) e sui contesti di rinvenimento (tesoretti) nell’ambito del vicino oriente  tra V e IV secolo a.C.

Al secondo posto è stato premiato il lavoro Monete e Castelli. Circolazione monetale nelle terre dei Guidi e degli Ubaldini tra metà secolo XII e metà secolo XIV di Francesco Pagliani, laureato press l’Università di Firenze. Si tratta di uno studio volto a valutare, attraverso i ritrovamenti monetali, le dinamiche economiche tra XII e XIV secolo, nel territorio di due importanti signorie rurali toscane, quelle dei conti Guidi e Ubaldini.

L'uso monetale di argento a peso nel Levante al centro della tesi di Alessandro Minola che si è aggiudicata il V Premio "Mario Traina"
L’uso monetale di argento a peso nel Levante al centro della tesi di Alessandro Minola che si è aggiudicata il V Premio “Mario Traina”

Una particolare menzione ha ricevuto la tesi triennale redatta da Letizia Fazi, Università di Siena, dal titolo Le monete di Vignale (LI): quantità, distribuzione, interpretazione, una tesi incentrata sullìanalisi di rinvenimenti monetali indagati in un sito archeologico toscano.

Le tesi di Antonia Rita Vitualiano, Università di Chieti (sul tema La monetazione di Cipro tra ellenismo e romanizzazione) e quella di Anna Gabbiano, Università di Torino (dedicata agli Influssi ellenistici sulla numismatica seleucide e partica) hanno completato la cinquina dei partecipanti a questa edizione.

La numismatica, una disciplina da rivalutare negli atenei

Nel complesso, a detta dei membri della Commissione giudicatrice, questi lavori sono apparsi tutti di buona qualità e piacevole lettura è l’Accademia italiana di studi numismatici promuoverà la pubblicazione dei più meritevoli (se ancora non avvenuta) ad iniziare, ovviamente, da quella del vincitore Alessandro Minola.

L’auspicio è che il Premio “Mario Traina” possa continuare, in futuro, a rappresentare un ulteriore stimolo alla ricerca in questo terreno poco coltivato dalle istituzioni, e che altri premi ed iniziative ne seguano la traccia. E’ giunto poi il momento che l’università italiana torni a valorizzare la scienza numismatica al di là del ruolo, tradizionalmente inteso, di mero supporto all’archeologia e possano in futuro emergere settori ingiustamente trascurati degli studi quali il periodo moderno e la cartamoneta.