Due monete previste dall’Italia per onorare Dante Alighieri, una 20 euro in oro e una 5 euro in argento con inserti policromi: colpo di genio o azzardo?

 

di Roberto Ganganelli | La scorsa settimana, presentando le monete italiane in programma per il 2021, abbiamo sottolineato l’abbondanza di monete “a colori” che, se da una parte va incontro al mercato – almeno, evidentemente, secondo le previsioni di IPZS – dall’altro stona un po’ con la nostra grande tradizione numismatica, almeno per certe tematiche.

E' opera di Claudia Momoni la bella modellazione, che speriamo abbia una resa positiva anche in versione "a colori" per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri: qui i 5 euro in argento fior di conio
E’ opera di Claudia Momoni la bella modellazione, che speriamo abbia una resa positiva anche in versione “a colori” per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri: qui i 5 euro in argento fior di conio

Ora, presentandovi finalmente le monete che celebreranno il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, perplessità si somma a perplessità scoprendo che anche per il padre della lingua italiana sono previste due monete, di cui una policroma. Si tratta di una 5 euro in argento fior di conio che è stata affidata alla creatività di Claudia Momoni e che al dritto presenterà un profilo di Dante Alighieri, particolare ispirato da un’opera di Sandro Botticelli in collezione privata.

Se lo merita davvero, anche un prezioso e aureo tondello da 20 euro, il padre della lingua italiana
Se lo merita davvero, anche un prezioso e aureo tondello da 20 euro, il padre della lingua italiana

Al rovescio, invece, una rappresentazione stilizzata dell’Inferno dantesco con i nove gironi descritti nella Divina Commedia dove sono raffigurati le ali del diavolo, il fuoco e il ghiaccio. All’interno della composizione, sul lato sinistro, un particolare tratto dagli affreschi di Luca Signorelli del Duomo di Orvieto. Nel giro, il verso finale E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE che chiude la cantica dell’Inferno, circondata da stelle; al centro il valore 5 EURO, le date 1321 e 2021, il segno di zecca e il cognome dell’autrice.

Con bordo godrnoato spesso discontinuo, la 5 euro dantesca sarà al solito coniata in argento 925 millesimi, nel diametro di 32 millimetri e al peso di 18 grammi. Con i medesimi soggetti, ma per fortuna non a colori, saranno invece prodotte le monete dantesche da 20 euro d’oro proof (titolo 900 millesimi, g 6,451 per mm 21) che renderanno omaggio all’Alighieri.

Sia ben chiaro, come sempre aspettiamo alla prova dei fatti – anzi, della coniazione e poi del mercato collezionistico – queste due monete il cui disegno appare in ogni caso curato, elegante e originale, specie nella composizione “infernale” coi i due demonietti del Signorelli, davvero ben collocati, ma i colori, come detto, ci lasciano qualche dubbio: saremo felici di essere smentiti.