Restituite dalla Germania, dove erano illegalmente in vendita, cinque monete di Atene e di altre zecche dell’antica Grecia

 

di Mathias Paoletti | Il Ministero della Cultura e dello sport di Atene ha annunciato lunedì che cinque rare monete d’argento risalenti al V e al IV secolo a.C. sono state restituite alla Grecia, poco prima di essere messe all’asta a Monaco e a Zurigo.

Tre esemplari sono “tornati a casa” il 30 settembre da Monaco: si tratta di uno statere di Lindos (Rodi) della prima metà del V secolo a.C., di un’ottadramma di Getas, il re degli Edoni in Tracia, databile intorno al 480-460 a.C. e di uno statere da Elis risalente al 328 a.C. circa.

Tetradramma di Atene di "nuovo stile" risalente alla seconda metà del II secolo a.C. del tipo di quello restituito dalla Germania alla Grecia
Tetradramma di Atene di “nuovo stile” risalente alla seconda metà del II secolo a.C. del tipo di quello restituito dalla Germania alla Grecia

Le monete sono state consegnate al Consolato generale di Grecia a Monaco dalla polizia bavarese e ora entrate nel patrimonio del Museo numismatico di Atene, che ha contribuito a identificarle.

Il rientro è motivato dal fatto che questi esemplari sono stati identificati, senza dubbio, come di illecita provenienza e illegalmente fatti uscire dalla Grecia.

Altre due monete d’argento di epoca classica, in precedenza, erano state restituite da Zurigo ad Atene il 27 settembre. Si tratta di un tetradramma ateniese (del cosiddetto “nuovo stile”), risalente al 136 a.C. e di un tetradramma di Tolomeo IV Filopatore coniato a Sidone intorno alla fine del III secolo a.C.

Entrambe le monete – che si trovano ora al Museo archeologico di Patrasso – sono state confiscate nel momento in cui un gruppo criminale attivo nel saccheggio del patrimonio archeologico ellenico è stato smantellato dalla polizia di Patrasso nell’ottobre 2016.

I criminali, pur operanti in Grecia, avevano creato una vasta rete di contatti all’estero, dove vendevano sul mercato nero o cercavano di canalizzare in quello ufficiale, con l’aiuto di commercianti compiacenti, le monete e i reperti archeologici saccheggiati.

“Un totale di 126 oggetti antichi e 2024 monete sono stati confiscati in Grecia – fa sapere in una nota il Ministero della Cultura e dello sport di Atene – mentre nel marzo 2017 la Germania ha restituito circa 600 monete antiche e altre antichità di vari periodi, che erano state esportate illegalmente dai saccheggiatori”.

Statere in argento della zecca di Lindos (460 a.C. circa) con protome leonina al dritto e delfino con indicazione della città emittente al rovescio
Statere in argento della zecca di Lindos (460 a.C. circa) con protome leonina al dritto e delfino con indicazione della città emittente al rovescio

“Grazie alle indagini svolte – prosegue la nota diramata da Atene – è stato possibile localizzare, da parte della Direzione per la Documentazione e la protezione dei beni culturali, le monete greche antiche che erano state canalizzate dall’organizzazione criminale per la vendita presso case d’asta con sede a Zurigo e Monaco”.