Classical coin grading: bene gli SLAB al debutto in ASTA ARTEMIDE

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Realizzi di tutto rispetto per una serie di monete antiche, medievali e moderne sigillate da Classical coin grading: ecco per voi alcuni esempi

 

di Antonio Castellani | Abbiamo parlato tempo fa (leggi qui) della nuova compagnia di grading numismatico aperta nella Repubblica di San Marino. Una realtà che si sta facendo strada, come dimostrano i risultati di alcune monete certificate da Classical coin grading proposte in una recente asta (Artemide LVII) e che hanno spuntato realizzi inteeressanti.

Monete classiche in slab Classical coin grading


coin gradingFra le coniazioni classiche, ad esempio, spicca un magnifico denario romano repubblicano a nome di L. Iteius del 149 a.C. (lotto 306) classificato MS61 è balzato da 150 euro di base a 2300 di realizzo, con ben 42 rilanci.

Passando al lotto 418, invece, con assegnato un grading AU58, il sempre ricercato denario fatto battere da Giulio Cesare con al dritto l’elefante e al rovescio gli strumenti sacrificali e coniato nel 49-48 a.C. ha spuntato 1050 euro da una base di 750.

Monete di zecche italiane e decimali


coin gradingFra le monete di zecche italiane medievali e moderne, al lotto 896 ha raddoppiato la stima di 250 euro, accasandosi a 500, il bel fiorino del 1859 a nome del Governo provvisorio della Toscana, giudicato MS66 sulla scala Sheldon di 70 punti.

Eccezionale, poi, il realizzo – 13.000 euro da una base di 4000, con 21 offerte – del lotto 976, owe un rarissimo 30 ducati in oro di Ferdinando II di Borbone del 1854 (MS63). La moneta di maggior valore nominale nella serie napoletana del periodo.

Per quanto riguarda la monetazione del Regno di Sardegna, fra le monete in asta Artemide in slab Classical coin grading spicca di certo il lotto 1085, un bellissimo marengo torinese da 20 lire del 1818 a nome di Vittorio Emanuele I di Savoia: con un grading elevato (MS60), dopo 12 rilanci ha più che raddoppiato, con un prezzo di martello pari a  1700 euro, la base d’asta di 700.

Uno sguardo sulle monete dal resto del mondo


coin gradingBene anche le monete estere: tra quelle certificate da Classical coin grading segnaliamo un esemplare svedese del valore di 1 mark (8 ore) di re Carl XI del 1672: proposta al lotto 1202, risulta di estrema rarità e mai apparsa in asta. Per questo, pur con grading modesto (XF40), dopo ben 19 offerte ha realizzato 2100 euro da una stima iniziale di 300.

Concludiamo con il lotto 1137, un denaro medievale “bratteato” coniato in Germania, da una zecca della regione di Magdeburgo nella seconda metà del XII secolo. Un esemplare affascinante e che, per la sua elevata conservazione (MS61), da una base di “soli” 200 euro è stato battuto a ben 800 euro dopo una serrata sequenza di 14 rilanci.