Ci scrive il lettore Fernando Fabrizio: “Colleziono dollari Eagle, quelli emessi dal 1986. Trattandosi di monete da un’oncia il loro peso corrisponde a grammi 31,103. Ho provato a pesare le mie monete con una bilancina di precisione ma nessuna delle 38 in mio possesso corrisponde al peso dichiarato, bensì i pesi variano da un massimo di 31,83 ad un minimo di 31,22 grammi.

Il dollaro del 2023, ad esempio, pesa 31,37 grammi ma è sicuramente originale. Allego la foto relativa al bordo della moneta, con la tacca di sicurezza a ore 3, e un particolare delle foglie di quercia. E’ normale che ci sia questa differenza tra peso dichiarato e peso effettivo? Grazie”.

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Un dettaglio di Lady Liberty e delle foglie di quercia su un dollaro Eagle del 2023

Ringraziamo il signor Fabrizio per il suo interessante quesito sui pesi dei dollari Eagle, ossia le once in argento che la US Mint emette dal 1986. La risposta alla domanda la troviamo nel concetto di “tolleranza sul peso”, vale a dire la variazione di peso accettabile nella produzione.

Il ciclo di lavorazione che porta dal metallo prezioso in lastre ai tondelli vergini e, infine, alle monete coniate è infatti piuttosto complesso e – dati alla mano – accade che i tondelli usati per i dollari Eagle, come quelli di tutti gli altri tipi di bullion coin a stelle e strisce e non solo, abbiano un peso diverso sulla bilancia.

Posto che il dispositivo usato dal nostro lettore per pesare le sue monete sia effettivamente preciso al centesimo di grammo – fatto improbabile per le comuni bilancie digitali che tanti collezionisti usano – le variazioni indicate risultano accettabili in quanto ciò che la US Mint deve – e sottolineiamo, deve – garantire è la massa di metallo prezioso, argento in questo caso, contenuta in ciascuna moneta, ossia 31,103 grammi.

La tacca di sicurezza è una piccola interruzione della rigatura del bordo della moneta

Il surplus di peso finale delle monete da un dollaro Eagle è dovuto a metalli leganti, componenti secondarie della lega che determinano i diversi “pesi lordi” riscontrati. Ogni lastra di lega d’argento, infatti, viene controllata nel suo effettivo tenore d’argento prima della spianatura e della fustellatura e quindi, per coniare un dollaro Eagle, ogni partita di tondelli è tarata al centesimo di millimetro in termini di spessore, quindi di massa, perché ogni esemplare contenga alla fine un’oncia troy di metallo prezioso.

Secondo alcune indagini condotte negli Stati Uniti, sulla base dei dati relativi alle emissioni di dollari d’argento, è probabile che ±0,097 grammi sia la tolleranza ammessa della zecca statunitense per questo tipo di monete.

Tuttavia non conosciamo la tolleranza effettiva e alcuni suggeriscono che per i dollari Eagle possa essere di circa ±0,39 grammi e, in alcuni casi, perfino superare tale limite.

Ciò che fa fede, peri dollari Eagle, è quella dizione (1 OZ. FINE SILVER), che garantisce la presenza di un’oncia di argento fino (31,103 grammi) in ogni esemplare. Il resto, per dirla con un vecchio adagio, “fa volume”…

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