La ricca collezione numismatica 2025 di MEF e IPZS fa un altro passo avanti martedì 6 maggio con l’emissione delle quattro euro monete Lamborghini, una in oro e tre in argento a colori, inserite nel filone dedicato alle eccellenze italiane (tra le quali è stata recentemente celebrata anche Campari, leggi qui).
Nato nel 1963 da Ferruccio Lamborghini, che già nel 1948 aveva fondato una fortunata azienda di trattori agricoli, il marchio del toro è dal 1998 di proprietà Audi Wolkswagen ma mantiene intatto il suo cuore italiano nell’avveniristico stabilimento con centro stile di Sant’Agata Bolognese dove lavorano circa 1900 persone.
Da Wikipedia, una bella immagine di una Lamborghini Aventador
La fondazione della Lamborghini viene ricondotta ad una lite, realmente accaduta, fra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini. Quest’ultimo, già affermato possedeva una Ferrari 250 GT della quale non era del tutto soddisfatto e si rivolse al Drake lamentandosi del funzionamento della trasmissione. Enzo Ferrari, irritato dal fatto che un cliente volesse dargli consigli, gli disse allora: “Che vuol saperne di auto lei che guida trattori?”. Fu così che Lamborghini decise di avviare in proprio la costruzione di automobili.
Da allora, modelli leggendari sono scesi in strada a marchio Lamborghini, dalla Miura alla Countach, dalla Diablo alla Gallardo. Le tre euro monete Lamborghini in emissione il 6 maggio, invece, sono dedicate ai tre modelli attualmente in produzione (Urus, Revuelto e Temerario) dei quali propongono dettagli aerodinamici e di stile evidenziati a colori (i musetti) o sul nudo metallo a rilievo (le “code” posteriori dei tre bolidi da strada).
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Tre monete esagonali in argento, avveniristiche come le supercar cui rendono omaggio
La forma esagonale delle monete da 5 euro in argento modellate da Silvia Petrassi (925 millesimi, 32 millimetri per 18 grammi ciascuna, bordo godronato spesso discontinuo) è uno degli elementi geometrici di base del design Lamborghini, come lo sono le piccole Y coricate che fanno da sfondo al dritto dove al centro campeggia l’emblema della casa automobilistica.
Acquistabili in trittico al prezzo di 250 euro, le euro monete Lamborghini hanno un valore nominale di 5 euro e sono state coniate dall’Istituto poligrafico e zecca dello Stato in 4000 esemplari fior di conio ciascuna. Ad esse si aggiunge una preziosa 50 euro in oro (peso di un’oncia, 999 millesimi di titolo e 32 millimetri di diametro) battuta in soli 500 pezzi e commercializzata a 2900 euro alla fonte (poco più del valore dell’oro, viste le attuali quotazioni alle stelle).


La preziosa oncia d’oro da 50 euro che IPZS ha coniato per Lamborghini
Su questa coniazione, al dritto con il bellicoso toro della casa di Sant’Agata Bolognese si abbina al rovescio una veduta del modernissimo stabilimento emiliano sede della ditta con ripetuta, di sfondo, la texture comune a tutte le monete. Anche la modellazione di questa moneta è opera dell’artista Silvia Petrassi.