Dall’inconsueto profilo, la moneta prosegue con un omaggio allo Stade de Luxembourg la serie numismatica del Granducato dedicata alle architetture

 

a cura della redazione | Inaugurato nel settembre del 2021, il modernissimo Stade de Luxembourg è il nuovo stadio nazionale del Graducato del Lussemburgo e, a meno di un anno dall’apertura, ha già una moneta celebrativa tutta per sè!

Uno scorcio interno del moderno Stade de Luxembourg inaugurato nel 2021
Uno scorcio interno del moderno Stade de Luxembourg inaugurato nel 2021

Poco meno di 9400 i posti dell’impianto che ospita le partite delle nazionali di calcio e di rugby ed è opera dello studio di architettura Beng Architectes Associés in cooperazione con Gerkan, Marg und Partner. Il progetto è stato selezionato tra venticinque proposte giunte Ministero dello Sport e al alla Municipalità di Lussemburgo nel settembre 2014.

Lo Stade de Luxembourg sulla moneta bimetallica da 2,50 euro da poco emessa dal Granducato
Lo Stade de Luxembourg sulla moneta bimetallica da 2,50 euro da poco emessa dal Granducato

I lavori, che si sono protratti più del previsto, hanno portato all’inaugurazione del 1° settembre 2021 e la moneta, coniata in 2000 esemplari proof, segna l’ingresso della Stade de Luxembourg nel novero degli edifici più rappresentativi del paese.

Si tratta di una bimetallica in argento e nordic gold dall’inconsueta forma “a vela” (lato di mm 36,20), con valore nominale di 2,50 euro, sul cui dritto campeggia come sempre il profilo del granduca Henri con il nome del paese e la data 2022.

Al rovescio, invece, il valore nominale e l’iscrizione STADE DE LUXEMBOURG con una veduta in prospettiva del moderno impianto sportivo con il quale, non a caso, la zecca lussemburghese prosegue la serie dedicata alle meraviglie architettoniche nazionali.

Negli scorsi anni, fra gli altri edifici, sono finiti in moneta nella stessa serie anche il Musée d’Art moderne Gran-duc Jean (nel 2016), il padiglione del Granducato ad Expo Dubai (nel 2020) e perfino le casematte fortificate di Bock (2021).