Con finiture avveniristiche a base di rodio e oro, la Tour Eiffel illumina i tesori numismatici della Monnaie de Paris

 

Ecco come, nel lontano 1889, la Tour Eiffel dominava la storica Esposizione Universale che impose la Francia agli occhi del mondo
Ecco come, nel lontano 1889, la Tour Eiffel dominava la storica Esposizione Universale che impose la Francia agli occhi del mondo

di Antonio Castellani | La zecca di Francia propone, a partire dal 2017, una serie numismatica per collezionisti dal titolo Trésors de Paris.

Il programma di emissioni è caratterizzato da preziose euro monete in oro e argento a tiratura limitata, da un dritto comune (una veduta aerea stilizzata del centro di Parigi, dei suoi quartieri e della Senna) e da rovesci ogni anno diversi e affascinanti.

La “Dama di ferro” stupisce ancora

Il rovescio comune alle monete della serie mostra una stilizzazione del centro storico di Parigi con i suoi quartieri
Il rovescio comune alle monete della serie mostra una stilizzazione del centro storico di Parigi con i suoi quartieri

E quale anno migliore in questo 2019, 130° anniversario dell’Esposizione Universale che la vide protagonista assoluta, per celebrare la Tour Eiffel?

Quale occasione più adatta per un “baciamano numismatico” alla “Dama di ferro” che ancora oggi, dall’alto dei suoi trecento metri, domina la capitale transalpina?

Bella l’idea di sostituire alle comuni vedute laterali, o di tre quarti, comunque tendenti ad esaltare l’altezza del manufatto, un’inquadratura tipo “drone” che non schiaccia troppo il monumento pur lasciando alle architetture che lo circondano – dal Trocadero alla Senna ai palazzi – una vitalità dimensionale davvero spiccata.

Ciò che è più originale, tuttavia, è che sia sulle monete in argento (tre pezzi con facciali da 10, 50 e 500 euro) che sui 200 euro in oro il rovescio presenta applicazioni in altri metalli che conferiscono un fascino del tutto particolare al modellato.

Bella questa idea dei designer francesi, in altri casi additati per "eccesso di creatività"
Bella questa idea dei designer francesi, in altri casi additati per “eccesso di creatività”

Sull’argento, dalla sommità della torre si dipartono sei raggi luminosi ottenuti con applicazioni  in oro, mentre la torre e la Senna mantengono il colore naturale e il resto del panorama è “brunito” con l’applicazione di rodio nero.

Sulla coniazione in oro, invece, il rodio bianco permette alla Tour Eiffel di spiccare come soggetto principale sulle architetture colorate in rodio nero.

All’oro di base spetta, infine, il compito di evidenziare la Senna e i raggi dei riflettori della torre che, nelle occasioni speciali, illuminano Parigi come questa preziosa coniazione.

Tutte le monete in dettaglio

Per i 200 euro in oro sono stati usati il rodio bianco e nero per marcare le superfici del rovescio
Per i 200 euro in oro sono stati usati il rodio bianco e nero per marcare le superfici del rovescio

Ed ecco i dati tecnici delle quattro monete: (1) 200 euro oro 999, peso g 31,104, mm 37,00 con tiratura di 500 esemplari; (2) 10 euro argento 900, peso g 22,200, mm 37,00 con 3.000 esemplari di serie; (3) 50 euro argento 999, peso g 163,800 per mm 100,00 di diametro e tiratura di soli 250 pezzi.

Esclusivamente su ordinazione viene realizzata, infine, anche una ponderosa moneta lingotto dal valore facciale di 500 euro in argento 999 del peso di un chilogrammo e dal diametro di 100,000 millimetri.

Le monete saranno tutte disponibili dal 19 novembre prossimo; per visitare il sito della Monnaie de Paris, che ha disponibili vari altri gadget numismatici legati al celeberrimo monumento, clicca qui.