Un motto latino per un soggetto mitologico, le Tre Grazie, caratterizza alcune belle e rare monete in oro e in argento della famiglia Farnese

 

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Ottavio Farnese, II duca di Parma, anto nel 1524 e sul trono dal 1547 alla morte, avvenuta nel 1586

di Antonio Castellani | ISTIS DVCIBVS, o l’abbreviazione ISTIS DVCS (“Sotto la loro guida”) sono le parole che si possono leggere su alcune bellissime monete di Parma, coniate da Ottavio, Alessandro e Odoardo Farnese.

Il motto – perfetto esempio di “linguaggio delle monete“, per dirla con il titolo del libro di Mario Traina – circonda una sensuale raffigurazione delle mitologiche Tre Grazie con, ai loro piedi, lo stemma di Parma.

La legenda fu impressa per primo da Ottavio Farnese (1547-1586), II duca di Parma, su ducatoni e mezzi ducatoni.

Monete oggi rare ed esteticamente raffinatissime, che si distinguono per l’incisiva modellazione del busto del duca al dritto e la squisita eleganza compositiva del rovescio (autore dei coni fu l’incisore Andrea Casalino); un’impostazione poi ripresa dai suoi successori alla zecca di Parma.

Un magnifico mezzo ducatone in argento del 1574 con ritratto di Ottavio Farnese in corazza al dritto e le Tre Grazie con motto latino ISTIS DVCIBVS al rovescio; in basso, coricato, lo scudo di Parma
Un magnifico mezzo ducatone in argento del 1574 con ritratto di Ottavio Farnese in corazza al dritto e le Tre Grazie con motto latino ISTIS DVCIBVS al rovescio; in basso, coricato, lo scudo di Parma

Ottavio regnava già da decenni su Parma, rappresentata dallo scudo crociato su cui poggiano le Grazie: un governo – quello di Ottavio Farnese – caratterizzato da pace, prosperità e promozione delle arti, avendo “con queste [le tre Grazie, dispensatrici di bellezza, saggezza e fama] a guida”. Da notare il gioco di parole tra DVX al D/ inteso come “duca” e DVCS nella variante di legenda al R/ di alcune monete, nel senso di “guida”.

Fu battuto nel 1588, ma con ancora sul rovescio anche la data del 1574, questo ducatone per Parma a nome di Alessandro Farnese, III duca della città emiliana e successore di Ottavio
Fu battuto nel 1588, ma con ancora sul rovescio anche la data del 1574, questo ducatone per Parma a nome di Alessandro Farnese, III duca della città emiliana e successore di Ottavio

Un raffinato gioco di significati nascosti, che si spiega anche col fatto che la legenda venne suggerita dall’Accademia degli Innominati di Parma. Ravegnani Morosini sottolinea la posizione preminente della data, 1574, posta in alto al centro e non all’esergo, attribuendole un intento commemorativo ricorrendo, proprio nel 1574, il 50° compleanno di Ottavio.

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Il mezzo ducatone senza data a nome di Alessandro, con le due monete precedenti, rappresenta l’unica altra tipologia di moneta farnesiana con le Tre Grazie che occasionalmente appare sul mercato

A riproporre la bella iconografia delle Tre Grazie fu in seguito Alessandro Farnese (sui 7 scudi oro, sulle 4 doppie, sul ducatone e sul mezzo ducatone). Le 4 doppie (o 8 scudi d’oro) vennero riconiate da Ranuccio I nel 1594 in memoria del padre mentre, con lo stesso soggetto, anche Odoardo Farnese fece battere delle rarissime monete, da 3 doppie in oro.