Per lo studio dell’Alto Medioevo, legare storia insediamenti e monete appare una chiave di lettura originale e promettente: l’esempio di Salerno

 

a cura della redazione | Il 4 ottobre 2019, presso la sede dell’Archivio di Stato di Salerno, si svolgerà la Giornata di studi intitolata Tracce dei Normanni a Salerno (XI-XII sec.). Storia, insediamenti, monete.

L’evento culturale si avvale del patrocinio di importanti istituzioni nazionali quali il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno, della Società Salernitana di Storia Patria e della Società Numismatica Italiana.

Obiettivo primario dell’incontro sarà quello di rivisitare il tema della presenza dei Normanni a Salerno, e più in generale nel Mezzogiorno, adoperando una chiave di lettura che intende soffermarsi soprattutto sulle loro testimonianze materiali.

La numismatica altomedievale, un affascinante mondo da scoprire

Un ruolo particolare, da questo punto di vista, pertiene alla numismatica: lo studio delle zecche altomedievali dell’Italia meridionale permette, infatti, di seguire un’interessante percorso d’indagine che potrebbe portare ad una visione più completa del panorama storico-culturale del periodo normanno.

Follaro emesso da Roberto il Guiscardo (1077-1085) con la veduta di Salerno al rovescio (riferimento: Travaini, MIN, p. 254, n. 32). Ex Artemide XLIX, lotto n. 681
Follaro emesso da Roberto il Guiscardo (1077-1085) con la veduta di Salerno al rovescio (riferimento: Travaini, MIN, p. 254, n. 32). Ex Artemide XLIX, lotto n. 681

Gli interventi si articolano in due parti. La prima, caratterizzata dalle lezioni presentate da Amalia Galdi e Rosa Fiorillo, dell’Università degli Studi di Salerno, faranno luce sulle conseguenze storiche e politiche che la dominazione normanna ha generato nel Sud della nostra penisola a partire dalla conquista di Salerno condotta da Roberto il Guiscardo tra il 1076 ed il 1077.

La seconda parte, invece, vede il susseguirsi di due relazioni dal tema numismatico: Alfredo Santoro, dell’Università degli Studi di Salerno, presenterà il punto della situazione sullo stato delle ricerche numismatiche inerenti il periodo normanno, illustrando il percorso storico che questi studi hanno compiuto fin dalla loro origine.

A seguire Raffaele Iula, prendendo le mosse dalla sua recente pubblicazione La zecca medievale di Salerno nella collezione del Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno (D’Amico Editore, Nocera Superiore, 2017), si soffermerà su due follari della zecca salernitana emessi dal Guiscardo, tentando una loro contestualizzazione storica grazie all’ausilio dell’analisi epigrafico-iconografica.

Un altro follaro salernitano del Guiscardo, anonimo, con l'indicazione delle "Laudes Regiae" al rovescio (riferimento: Travaini, MIN, p. 256, n. 34). Ex CNG 84, lotto n. 1745.
Un altro follaro salernitano del Guiscardo, anonimo, con l’indicazione delle “Laudes Regiae” al rovescio (riferimento: Travaini, MIN, p. 256, n. 34). Ex CNG 84, lotto n. 1745.

Si auspica, quindi, grazie a questo incontro, di poter riprendere l’esplorazione di tali rilevanti testimonianze della cultura storico-materiale dell’Italia normanna.

Informazioni sull’evento di Salerno del 4 ottobre 2019

La Giornata di studi intitolata Tracce dei Normanni a Salerno (XI-XII sec.). Storia, insediamenti, monete si svolgerà con ingresso libero presso l’Archivio di Stato (Salone Bilotti), Piazza Abate Conforti 7 il 4 ottobre 2019 a partire dalle 16.30.

Precederano le relazioni i saluti iniziali di Fernanda Maria Volpe, direttrice dell’Archivio di Stato di Salerno seguiti da una introduzione ai lavori di Giuseppe Cacciatore, presidente della Società Salernitana di Storia Patria. L’evento vede il coordinamento scientifico e l’organizzazione di Raffaele Iula e Alfredo Santoro.