Per propaganda bellica, massoniche e anche beneauguranti, le medaglie animate di Picchiani & Barlacchi si arricchiscono di un tipo finora a noi sconosciuto

 

di Antonio Castellani | Lo scorso febbraio abbiamo dedicato un ampio articolo alle curiose medaglie animate realizzate all’inizio del Novecento dalla ditta Picchiani & Barlacchi di Firenze, che ne fu ideatrice e ne depositò il brevetto (leggi qui).

In maggioranza dedicate alla Guerra di Libia del 1911-1912, inneggianti a “Tripoli italiana”, le medaglie animate vennero prodotte anche come oggetti di propaganda alla fine della Grande guerra per festeggiare Trento e Trieste, finalmente annesse al Regno d’Italia.

Il nostro lettore Marco Sisi, autentico specialista di queste curiose coniazioni, ce ne invia ora una ulteriore versione che – al pari della massonica descritta alla fine del nostro articolo di febbraio – esula dal tema bellico propagandistico per collocarsi in un contesto ben più leggero.

medaglie animateSì, perché le medaglie animate furono prodotte anche per altri scopi: al di là del tipo, davvero intrigante, che raffigura simboli massonici ecco spuntare, infatti, anche una versione augurale che, ruotata velocemente, fa apparire la scritta BUON ANNO su due righe con, sotto, un quadrifoglio.

Forse ne esistono altre versioni, di queste medaglie animate, e ci piacerebbe conoscerle grazie al vostro contributo. Perciò scriveteci via mail su contact@cronacanumismatica.com o attraverso i nostri canali social e inviateci le foto di questi o altri curiosi oggetti legati al mondo della moneta e della medaglia.