Un oro e due argenti dedicati a Giovanni Paolo II nel centenario della nascita | Istantanee di un pontificato che ha segnato la storia recente

 

di Mathias Paoletti | Il Vaticano si appresta, con emissione il 23 giugno, a ricordare san Giovanni Paolo II con una 2 euro commemorativa (leggi qui il nostro articolo) e la Polonia, paese natale del pontefice, non poteva certo dimenticare il centenario della sua nascita.

Karol, infatti, veniva al mondo il 20 maggio 1920 a Wadowice e, dapprima come sacerdote – poi vescovo, infine cardinale – e quindi come pontefice di Santa Romana Chiesa rimase sempre legato alla sua amata terra nella quale compì il suo secondo viaggio apostolico all’inizio del 1979 per poi ritornarvi nel 1983, nel 1987, ben due volte nel corso del 1991 e ancora nel 1993, 1995, 1997 e infine nel 2002, ormai anziano e malato.

Per questo, e in ragione della grandissima popolarità di cui ancora oggi gode Giovanni Paolo II nel paese, non solo fra i cattolici, Mennica Polska (clicca qui per il sito ufficiale) gli dedica ben tre monete, due in argento e una, originale per la forma romboidale, in oro.

Karol Wojtyla rende omaggio al fonte battesimale della chiesa di Wadowice e non manca, su questa 10 zloty in argento del centenario, una piccola bandiera polacca a colori sotto le date
Karol Wojtyla rende omaggio al fonte battesimale della chiesa di Wadowice e non manca, su questa 10 zloty in argento del centenario, una piccola bandiera polacca a colori sotto le date

Sulla prima delle due emissioni in argento, del valore di 10 zloty, si ricorda l’epoca in cui il papa nacque, in una Polonia ancora in guerra contro la nascente Unione Sovietica: una lotta cruenta, una delle tante combattute dal popolo polacco per l’autodeterminazione, che è ricordata da una scena di battaglia alla quale fa da contraltare, al dritto, il papa accanto al fonte battesimale da cui ricevette, appena nato, il primo sacramento.

Il primo viaggio di Giovanni Paolo II nella sua Polonia
Il papa in viaggio, benedicente, e il suo tempo segnato dalla città natale e dalla meridiana su cui è incisa la data della sua scomparsa, il 2 aprile del 2005: questi i soggetti della seconda moneta polacca per Giovanni Paolo II
Il papa in viaggio, benedicente, e il suo tempo segnato dalla città natale e dalla meridiana su cui è incisa la data della sua scomparsa, il 2 aprile del 2005: questi i soggetti della seconda moneta polacca per Giovanni Paolo II

Nel 1979, Wojtyla disse: “Quando col pensiero mi rivolgo indietro a guardare il lungo cammino della mia vita considero come l’ambiente, la parrocchia, la mia famiglia, mi hanno condotto al fonte battesimale della chiesa di Wadowice, dove il 20 giugno 1920 mi fu concessa la grazia di divenire figlio di Dio, insieme alla fede nel mio Redentore.

Questo fonte battesimale l’ho già baciato una volta solennemente nell’anno del Millennio del Battesimo della Polonia, quando ero arcivescovo di Cracovia. Oggi desidero baciarlo ancora una volta come Papa, successore di San Pietro”.

La meridiana di papa Wojtyla

La seconda 10 zloty (che come l’altra misura mm 32,00 per g 14,14) ci mostra invece la basilica minore della Presentazione della Beata Vergine Maria, sempre a Wadowice, che appare anche sui 2 euro vaticani.

Sulla moneta polacca, all’edificio sacro è abbinata la meridiana su cui, nella città natale del papa, è indicata la data della sua “nascita al Cielo”, il 2 aprile 2005. Sul rovescio, invece, il pontefice appare benedicente, come tante volte lo abbiamo visto nel corso dei suoi viaggi nel mondo.

Un’aurea moneta ispirata alla tradizione
Ricorda monete del passato, per la sua forma a rombo, la 500 zloty in oro emessa dalla Polonia per il secolo dalla nascita di Karol Wojtyla e dal "miracolo della Vistola"
Ricorda monete del passato, per la sua forma a rombo, la 500 zloty in oro emessa dalla Polonia per il secolo dalla nascita di Karol Wojtyla e dal “miracolo della Vistola”

Il trittico numismatico proof per Karol Wojtlya si completa con una moneta in oro da 500 zloty (mm 40,00 di lato, per g 62,20 di peso) che vede il papa inginocchiato al fonte battesimale di Wadowice, di nuovo in ricordo di quell’aspersione con cui si apriva, nel giugno di un secolo fa, la “vita in Cristo” di uno dei personaggi più importanti vissuti tra il XX e il XXI secolo.

Poche settimane dopo, nel mese di agosto del 1920, si compiva invece “il miracolo della Vistola”, la battaglia che vide la Polonia salvarsi dal possible, disastroso giogo sovietico e il cui esito venne attribuito alla Madonna di Chzestokowa che avrebbe aiutato dal cielo i polacchi a mettere in rotta i bolscevichi.

Con queste tre monete celebrative, dunque, Varsavia ha inteso coniugare – forse, non con il massimo del buon gusto – un personaggio passato alla storia che ha sempre perseguito la concordia e la pace con un evento “marziale” e dall’aura vagamente religioso-miracolistica, restando in linea con quella politica e quella propaganda che caratterizzano, per lo meno da alcuni anni, il paese in cui nacque Karol Wojtyla, il papa santo.