È passato di mano in asta Heritage Auctions a Long Beach, per un prezzo da primato, l’unico Gold certificate del 1882 con ritratto di Benton in mani private

 

di Antonio Castellani | Uno dei due soli esemplari noti di uno straordinario Gold certificate americano, firmato a mano e con tripla firma, risalente al lontano 1882, ha fatto segnare il prezzo incredibile di 750.000 dollari nell’asta Heritage Auctions al Long Beach Expo che, fra il 5 e il 7 ottobre, ha totalizzato realizzi per ben 10.682.198 dollari.

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In slab PMG, certificato VF30, ecco il Gold certificate del 1882 unico sul mercato e venduto a Long Beach da Heritage Auctions per ben 750.000 dollari di prezzo finale, diritti d’asta inclusi

Unico esemplare di questo tipo ad essere di proprietà privata – l’altro, di conservazione molto inferiore, è stato trasferito nel 1978 dal Dipartimento del Tesoro alla Smithsonian Institution – il Gold certificate al lotto 21122 dell’incanto di Long Beach, con grading PMG VF30 e proveniente dalla Allan J. Goldman Collection, è in testa alla classifica delle dieci banconote che hanno ottenuto risultati oltre i 100.000 dollari.

Novemila biglietti firmati a mano, solo due sopravvissuti a oggi

“Di questo eccezionale biglietto, solo i primi 9000 stampati ed emessi vennero infatti firmati a mano da Thomas C. Acton, sovrintendente del New York Assay Office, assistente del Tesoro americano e fondatore e presidente della Bank of New Amsterdam” spiega Dustin Johnston, vice presidente del dipartimento cartamoneta presso Heritage Auctions.

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Il retro del biglietto da 100 dollari emesso dal governo fedelare degli Stati Uniti nel 1882: i primi 9000 esemplari furono firmati a mano come ulteriore segno di garanzia statale

Caratteristica di questo biglietto, come indicato dalla dizione Gold certificate, era il fatto di poter essere convertito a vista in sonanti monete d’oro per un controvalore di fino di ben 150,5 grammi, pari al contenuto di cinque pezzi da 20 dollari Double Eagle.

Chiaro il motivo per cui, considerando l’elevato potere d’acquisto di 100 dollari americani negli anni ’80 del XIX secolo, pressoché tutti i biglietti di questa tipologia siano stati ritirati in modo definitivo, una volta cambiati in oro, e in seguito distrutti.

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Una Double Eagle da 20 dollari coniata proprio nel 1882, anno di emissione del Gold certificate da record: il biglietto era cambiabile a vista con cinque di queste preziose monete

Un tasso di sopravvivenza microscopico”, sottolineano dalla casa d’aste americana, che giustifica il prezzo eccezionale spuntato all’asta da questa banconota che racconta una pagina di storia degli Stati Uniti d’America e conferma la vivacità del collezionismo di denaro cartaceo Oltreoceano.

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Il ritratto del senatore democratico del Missouri Thomas Hart Benton sul fronte del biglietto: paradossale come, a finire “in filigrana”, sia stato proprio un paladino della moneta metallica

Thomas Hart Benton, per gli amici “Vecchio lingotto”

Una curiosità storica: sul fronte del biglietto, certificato da Paper Money Grading, nell’ovale di sinistra è ritratto il senatore americano Thomas Hart Benton (1782-1858), uno dei più convinti sostenitori dell’espansione degli Stati Uniti verso il West

Anche grazie alla sua visione politica sarebbe scaturita la Corsa all’oro – senza contare che Benton fu paladino, in anticipo sui tempi, anche dei diritti degli schiavi, sebbene anche lui, nelle sue tenute del Missouri, ne avesse al suo servizio.

Benton venne ribattezzato col nomignolo di Old bullion, ossia “Vecchio lingotto” dal momento che negli anni Trenta del XIX secolo il politico democratico si batté aspramente per far prevalere l’uso della moneta sonante, in oro e argento, sul denaro cartaceo. Alla luce di ciò, il Gold certificate che lo ritrae suona come un ironico caso della storia, quasi un esempio di legge del contrappasso…