Il Museo “Mecenate” della città toscana sta finanziando con erogazioni liberali il riallestimento della collezione numismatica

 

di Mathias Paoletti | Si chiamerà “Sala del Tesoro” lo spazio che il Museo archeologico di Arezzo si propone di allestire con i fondi del progetto Art Bonus al quale è possibile contribuire per ridare vita al medagliere della città toscana. Il sostegno economico alla realizzazione del progetto è aperto e, con l’adesione, si diventa mecenati della cultura (in questo caso, della numismatica) acquisendo allo stesso tempo importanti benefici fiscali sotto forma di credito d’imposta.

Il Museo archeologico di Arezzo sorge in un complesso antico che è stato edificato su parte dell'anfiteatro romano della città: costituisce un affascinante complesso archeologico ed espositivo ricco anche di reperti numismatici
Il Museo archeologico di Arezzo sorge in un complesso antico che è stato edificato su parte dell’anfiteatro romano della città: costituisce un affascinante complesso archeologico ed espositivo ricco anche di reperti numismatici

Al primo piano del Museo archeologico “Gaio Clinio Mecenate”, lungo la galleria principale, si trova una grande sala che custodisce un vero tesoro, una raccolta di circa duemila fra monete etrusche, italiche, greche e romane. La sala, tuttavia, è inaccessibile da ormai molti anni e le rarità numismatiche non visibili al pubblico.

Una nuova campagna di inventario ed una organica attività di catalogazione e approfondimento hanno confermato l’importanza scientifica della raccolta, in particolare del ricco gruppo di monete fuse e coniate etrusche, italiche e romane, parte delle quali ascrivibili proprio all’antica città o al territorio di Arezzo​.

Grazie a una collaborazione fra la Direzione regionale musei toscani e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze sono state analizzate le caratteristiche della sala e studiate delle moderne soluzioni espositive per valorizzare i reperti numismatici, elaborando linee di progetto per il riallestimento e l’apertura al pubblico del gabinetto numismatico.

Tra le monete che la bibliografia numismatica attribuisce all'antica "Arretium" o ad officine della Valdichiana c'è questa tipologia di oncia fusa in bronzo del III secolo a.C.
Tra le monete che la bibliografia numismatica attribuisce all’antica “Arretium” o ad officine della Valdichiana c’è questa tipologia di oncia fusa in bronzo del III secolo a.C.

L’intervento da finanziare con Art Bonus per il riallestimento e l’apertura al pubblico della “Sala del Tesoro” del Museo archeologico di Arezzo, a fronte di un costo previsto in 30 mila euro ha già ricevuto erogazioni per 15 mila euro. Se volete saperne di più e, magari, contribuire a ridare visibilità alle duemila monete del Museo “Mecenate” cliccate qui.