Con una moneta di Marco Ventura il Vaticano omaggia don Milani, riscoperto da papa Francesco quale autentico testimone di Cristo e del Vangelo

 

di Antonio Castellani | Cento anni fa nasceva Lorenzo Milani, il priore di Barbiana, personaggio stimato da generazioni di cattolici non e, al tempo stesso, bersaglio di critiche talvolta feroci per il suo approccio sociale – al mondo dell’insegnamento e non solo – non certo comune nell’Italia del secondo dopoguerra.

Sta di fatto che nel 2017, alla Fiera dell’editoria a Milano sono state presentate, mezzo secolo dopo la scomparsadi don Milani, le sue opere complete e la presentazione ha avuto un ospite d’eccezione: papa Francesco, intervenuto con un videomessaggio.

Per gentile concessione dell'artista Marco Ventura, autore della moneta, ecco i gessi originali dei 5 euro per Don Milani che il Vaticano ha emesso in versione proof lo scorso 20 giugno
Per gentile concessione dell’artista Marco Ventura, autore della moneta, ecco i gessi originali dei 5 euro per Don Milani che il Vaticano ha emesso in versione proof lo scorso 20 giugno

Papa Bergoglio ha suggerito una particolare lettura degli scritti del sacerdote evidenziando in essi l’abbandono alla Misericordia di Dio e alla maternità della Chiesa. Come educatore ed insegnante, ha detto Francesco “egli ha indubbiamente praticato percorsi originali, talvolta, forse, troppo avanzati e, quindi, difficili da comprendere e da accogliere nell’immediato”.

E ancora: “La sua educazione familiare […] lo aveva abituato a una dialettica intellettuale e a una schiettezza che talvolta potevano sembrare troppo ruvide, quando non segnate dalla ribellione. Egli mantenne queste caratteristiche, acquisite in famiglia, anche dopo la conversione, avvenuta nel 1943, e nell’esercizio del suo ministero sacerdotale”.

Don Milani, i suoi ragazzi, il borgo di Barbiana e un libro zon il motto "I care", vera e propria stella polare del parroco toscano di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita
Don Milani, i suoi ragazzi, il borgo di Barbiana e un libro zon il motto “I care”, vera e propria stella polare del parroco toscano di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita

Il papa ha sgombrato il campo da ogni polemica su don Milani citandolo come un testimone di Cristo e del Vangelo “che ha sempre cercato, nella consapevolezza del suo essere peccatore perdonato, la luce e la tenerezza, la grazia e la consolazione che solo Cristo ci dona e che possiamo incontrare nella Chiesa nostra Madre”.

Queste parole per rendere il senso della moneta bimetallica da 5 euro con cui, dal 20 giugno in versione proof e dapprima in finitura fior di conio, inserita nella divisionale 2023, la Zecca dello Stato Vaticano ha reso omaggio a don Lorenzo Milani e al segno che ha lasciato nella società.

Una moneta fra classico e moderno, dalla spiccata personalità e che il maestro Marco Ventura ha modellato con scelta sapiente nella composizione di simboli, iconografie e iscrizioni abbinando al mezzo busto del priore di Barbiana scomparso nel 1967 un gruppo di ragazzi; alle sue spalle, a sinistra si intravede il piccolo borgo toscano e a destra leggiamo la frase I CARE scritta sulla pagina di un libro.

Ricorda un antico rosone da cattedrale la composizione di iscrizioni e simboli che sulla moneta declina, in modo quanto mai originale, lo stemma di papa Francesco
Ricorda un antico rosone da cattedrale la composizione di iscrizioni e simboli che sulla moneta declina, in modo quanto mai originale, lo stemma di papa Francesco

Questi elementi rappresentano in pieno la vocazione con cui don Milani caratterizzò fin dall’inizio il suo sacerdozio: occuparsi dell’istruzione e prendersi cura dei suoi parrocchiani. Nel 1954 fondò una scuola popolare aperta ai giovani e ai contadini della zona circostante.

La scuola era all’avanguardia per l’epoca: aperta tutto l’anno, tra le tante attività si studiavano le lingue straniere e si organizzavano viaggi di studio e di lavoro all’estero. Quel motto in inglese, dunque, appare del naturale e, come sottolineava don Lorenzo Milani, voleva essere l’opposto del motto fascista “Me ne frego!” che per oltre un ventennio era stato all’ordine del giorno sulle labbra di troppi italiani.

Dal 20 giugno è sul mercato anche la moneta vaticana da un euro con millesimo 2023 confezionata in coincard con un'immagine del pontefice in paramenti liturgici
Dal 20 giugno è sul mercato anche la moneta vaticana da un euro con millesimo 2023 confezionata in coincard con un’immagine del pontefice in paramenti liturgici

La 5 euro proof per don Milani è bimetallica e ha un profilo poligonale a sedici lati, misura 27,50 millimetri di diametro per 9,50 grammi di peso ed è stata coniata dal Poligrafico e zecca dello Stato italiano in 4300 esemplari su coni incisi da Valerio De Seta. La bella moneta è disponibile dal 20 giugno scorso al prezzo di emissione di 49 euro.

Dalla stessa data è in distribuzione in 80.000 esemplari, al prezzo di 6 euro ciascuno, la coincard con la moneta vaticana 2023 da un euro: sul blister, il secondo della serie contenente la bimetallica, un’immagine del pontefice in abiti cerimoniali.