La figura illuminata dell’imprenditore Nicolò Spada e le medaglie legate a uno dei simboli mondani del Lido di Venezia più noti nel mondo

 

di Leonardo Mezzaroba | Il 21 luglio 1908 si inaugurava al Lido di Venezia l’Hotel Excelsior Palace, punto di riferimento del turismo d’élite, luogo di vacanza di personalità politiche ed imprenditoriali e, dal 1932, punto di approdo di attori e registi famosi; il fascino che questo simbolo del lusso e della mondanità esercitò soprattutto sugli “stranieri” è testimoniato da una celebre battuta che sarebbe stata pronunciata dal finanziere americano Pierpont Morgan, nel 1912: “In America fra coloro che hanno visitato l’Europa si parla più del Palazzo Excelsior che del Palazzo Ducale”.

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L’hotel Excelsior in una cartolina del primo quarto del Novecento

La storia dell’Excelsior Palace inizia nel 1905, quando un imprenditore veneziano, Nicolò Spada (1868-1921), inoltratosi con la sua barca a motore in un canale seminterrato del Lido di Venezia, giunse a quella che sarebbe poi diventata la darsena dell’Excelsior.

Scoprì in questo modo una vasta area incolta che si estendeva in prossimità del Forte delle Quattro Fontane; benché fosse occupato da dune, orti e fossi di acqua stagnante, egli intuì subito che quel terreno, collocato fra mare e laguna, avrebbe potuto offrire straordinarie opportunità turistiche con la realizzazione di un complesso unico al mondo e la conseguente valorizzazione dell’intera isola del Lido (che già ospitava, dal 1900, il celebre Hotel Des Bains).

Avvalendosi di influenti amicizie “romane” Nicolò Spada riuscì a svincolare i terreni dalle varie servitù militari e a organizzare ben tre diverse cordate di finanziatori per procedere rispettivamente alla bonifica dei terreni, alla costruzione dell’Excelsior e alla realizzazione di uno stabilimento balneare ad esso prospiciente.

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L’imprenditore veneziano Nicolò Spada, fondatore dell’Excelsior e a destra l’Hotel Excelsior a poche settimane dalla sua inaugurazione

Costituita nel 1905 la Società degli Alberghi, l’anno dopo egli fondò, con la collaborazione del conte Volpi di Misurata, la Compagnia Italiana Grandi Alberghi. Spada passò poi a ricercare, in giro per l’Europa, un modello originale e seducente per l’edificio che doveva essere costruito e lo trovò nell’Hotel des Roches Noires, a Trouville, “regina delle spiagge” di Normandia.

Passò quindi alla fase progettuale, scegliendo, fra ben tredici proposte, quella del miglior architetto veneziano del momento, Giovanni Sardi (1863-1913), che interpretò lo stile veneto bizantino in senso orientaleggiante per rendere unico l’edificio che sarebbe dovuto sorgere al Lido di Venezia.

La costruzione fu portata a termine in soli 17 mesi (dal 20 febbraio 1907 al 20 luglio 1908), ne risultò un edificio di otto piani, stupefacente non solo per la sua grandiosità, ma anche per la sua eccentricità: lungo circa 200 metri sul fronte mare e largo 40, con 14 fra sale e saloni, 36 “appartamenti completi” e 90 stanze da letto, un’immensa terrazza e grandi giardini. Allo sfarzo della Sala degli stucchi, alla vastità della Kursaal (la più importante d’Italia) si aggiungeva l’originalità delle tante cupole di stile moresco (quella più alta arriva a 43 metri).

Per l’inaugurazione dell’Excelsior Palace fu coniata una elegante medaglia-placchetta commissionata al miglior incisore di Venezia, Alessandro Santi (1858-1914) che si fregiava del titolo di “incisore della Real Casa”.

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1908: inaugurazione dell’Excelsior Palace. D/ Nel campo, attraverso una trifora sormontata da fori quadrilobati, si scorge un tratto della laguna percorso da gondole mentre, sullo sfondo, si erge la mole dell’Excelsior. In primo piano lo stemma di Venezia e un ramo di alloro. A sinistra, in alto, in un’esplosione di fuochi d’artificio, la scritta EXCELSIOR, più in basso: 20 LUGLIO | 1908. In lettere minute, a destra, a ridosso della cornice esterna: SANTI VENEZIA. R/ Nel campo, liscio, la semplice scritta in due righe: EXCELSIOR PALACE | VENEZIA. Autore: Alessandro Santi; luogo di produzione: Venezia; mm 47×71, coniata in argento, g 47,2

La mole imponente dell’albergo vi è inquadrata in una trifora facilmente riconducibile al loggiato di Palazzo Ducale: evidente l’intenzione di creare un collegamento ideale fra il centro monumentale di Venezia e il nuovo punto di riferimento del turismo nella città lagunare.

La medaglia, curiosamente, porta la data 20 luglio 1908, anche se la fastosa inaugurazione ebbe luogo il giorno seguente. È probabile dunque che il 20 luglio si riferisca all’apertura dell’albergo o che la placchetta sia stata realizzata con un certo anticipo, e che la data dell’inaugurazione sia stata poi fissata al 21 luglio.

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I festeggiamenti del 21 luglio 1908 per l’inaugurazione dell’Excelsior Palace

Alla festa parteciparono 3000 rappresentanti del bel mondo; per loro furono approntate cene servite in 4 luoghi diversi dell’albergo; subito dopo si aprirono le danze nei vari saloni e nel parco con l’intervento di 4 orchestre, mentre potenti riflettori illuminavano la facciata sul fronte laguna; alla fine ci fu un grande spettacolo pirotecnico sul fronte mare. A questo poté assistere anche la grande folla di veneziani (30.000 persone) richiamata dal clamore dell’evento. Molti, sbarcati a Santa Maria Elisabetta, arrivarono a piedi, altri poterono fruire del servizio di tram elettrico fortemente voluto dal solito Spada.ù

Ma molte altre furono le idee di costui, finalizzate a potenziare e rendere più accattivante la struttura alberghiera: oltre alla darsena, vennero realizzate le Procuratie del Lido, una pista di pattinaggio, il tiro al piccione (costruito in un padiglione che sorgeva direttamente sul mare), un favoloso luna park in legno con le montagne russe più alte d’Europa; insomma egli diede vita a una nuova città progettata su misura per l’alta società.

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1911: medaglia a Nicolò Spada. D/ Nel campo: l’abbazia di San Gregorio che si innalza sulle acque del Canal Grande; dietro, l’omonima chiesa sconsacrata; a destra, si intravede Palazzo Genovese. Sopra, un cartiglio recante la scritta: . A . | NICOLO’ SPADA | ESTIMATORI ED AMICI | [fiore] VENEZIANI [fiore] . Sotto, un altro cartiglio fra due rami d’alloro, con la scritta: . ABBAZIA . | S. GREGORIO | 1911 [fra due piccoli fregi]. Lungo il contorno, una fune con alcuni elaborati nodi. R/ In primo piano, a sinistra, un albero. Tra i suoi rami, in alto, al centro, un cartiglio con la scritta: EXCELSIOR | LIDO | [fiore] 1908 [fiore]. Il campo è dominato dalla mole dell’albergo. A destra, in basso: S[TABILIMENTO] JOHNSON. Autore: anonimo; luogo di produzione: Milano – Stabilimento Johnson; dimensioni e metalli: mm 35, coniata in argento, g 18,8, e in bronzo

Merito di Spada fu il potenziamento del turismo non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche quantitativo, con la “dilatazione” della stagione balneare da aprile fino a ottobre. Risultato: gli introiti del turismo lidense passarono da lire 1.500.000 (nel 1905), a lire 32.000.000 (nel 1913).

È significativo che l’Excelsior appaia ancora sul rovescio di una medaglia offerta a Nicolò Spada da “estimatori ed amici veneziani”, nel 1911, in occasione della conclusione dei restauri dell’Abbazia di San Gregorio, gioiello trecentesco di proprietà dello stesso Spada, collocato sul Canal Grande, a pochi passi dalla Basilica della Salute. In pratica l’imprenditore sovvenzionò l’intervento di restauro rinunciando all’idea originale di servirsi del suo architetto “di fiducia”, Giovanni Sardi, e accettando che i lavori venissero condotti dall’ingenger Massimiliano Ongaro, sotto la responsabilità dell’Ufficio Regionale dei Monumenti.

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1927: la Coppa Schneider a Venezia. D/ Scritta lungo il contorno: COPPA SCHNEIDER XXV – IX – MCMXXVII. Nel campo: figura femminile alata, nuda ma con casco da aviatore; trae dalle onde dei caduti e li bacia. In basso, firma dell’autore non del tutto leggibile: TABA(?). R/ Un idrovolante in volo domina la scena; sotto, l’Hotel Excelsior si erge sopra la distesa del Mar Adriatico. In primo piano un leone di San Marco, andante a sinistra, fra due rami di alloro. Autore: Tabasso (?); luogo di produzione: sconosciuto; dimensioni e metalli: mm 25, coniata in bronzo

In questo modo, il 13 luglio 1911, lo splendido edificio fu nuovamente aperto alla cittadinanza senza alcun contributo pubblico. Dunque, agli occhi dei Veneziani, la costruzione dell’Excelsior e la restituzione dell’Abbazia di San Gregorio apparivano meritorie realizzazioni di Spada.

Ad alimentare il “mito” dell’Excelsior contribuirono, nei decenni sucessivi, molte altre iniziative, alcune permeate anche di un certo cinismo: ad esempio, nel 1923 fu deciso di “spostare” ben lontano, all’estremità del Lido, l’Ospizio marino che ospitava i bambini “scrofolosi”(la loro vista certo non si addiceva all’atmosfera gioiosa e lussuosa che si respirava all’Excelsior), fu imposto poi che l’area circostante l’albergo fosse caratterizzata da ampie zone di verde in cui avrebbero dovuto sorgere solo villette eleganti e stilisticamente ispirate all’hotel.

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2008: medaglia del centenario. D/ Anepigrafe. Nel campo: la celebre fontana che si trova nella hall dell’albergo Excelsior. R/ Riquadro contenente una trifora stilizzata e la parola EXCELSIOR. Sotto, in due righe, la scritta: 1908 – 2008 | LA LEGGENDA CONTINUA | AL LIDO DI VENEZIA… A destra, la firma dell’autore: G[IORGIO] BORTOLI. Autore: Giorgio Bortoli; luogo di produzione: Venezia; dimensioni e metalli: mm 88, fusa in 400 esemplari

Nel 1926 venne inaugurato lo Chez vous, definito il dancing più elegante del mondo. All’Excelsor i facoltosi turisti trovavano esclusive “feste a tema” celebrate in tutta Europa ma anche intrattenimenti ben più emozionanti: è il caso della gara internazionale fra idrovolanti, intitolata Coppa Schneider che si svolse a Venezia nel 1920, 1921 e 1927 sulle acque antistanti la spiaggia del Lido e traguardo fissato proprio davanti all’Hotel Excelsior; non a caso l’edificio è riprodotto sul dritto della medaglia del 1927.

Ancora, nel 1932, nell’ambito della XVIII Biennale di Venezia, venne istituita la prima Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica che si svolse dal 6 al 21 agosto nell’immensa terrazza dell’albergo Excelsior; le edizioni del 1934, 1935 e 1936 furono ospitate invece nell’adiacente giardino delle “Fontane Luminose”. Solo nel 1937 sarebbe stato costruito, a pochi metri di distanza, il Palazzo del Cinema.