Un omaggio a Freddy Mercury e alla sua band, nata mezzo secolo fa, su tante nuove monete rock del Regno Unito coniate dalla Royal Mint
di Mathias Paoletti | Non solo grandi eventi storici, non solo solenni ricorrenze: la moneta, oggi più che in passato, guarda all’attualità e ai fenomeni sociali, anche quelli pop come la musica leggera.
Del resto, dagli anni Sessanta ad oggi i cantanti e le band più famose sono riuscite a smuovere folle oceaniche, a generare mercati e gradimento planetario, a modificare il costume, i gusti e la moda e perfino il sentire di intere generazioni.
Lo sappiamo bene fin dai tempi dei Beatles e dei Rolling Stones, di Bob Dylan e di Elton John come una rock star possa colpire, da sola o in gruppo, l’immaginario popolare anche dopo l’abbandono delle scene o la scomparsa.
E’ il caso di Freddy Mercury e dei suoi Queen, rock band britannica formatasi a Londra nel 1970 con il cantante e pianista entrato nel mito, il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor ai quali, un anno dopo, si aggiunse il bassista John Deacon.
Oltre settecento concerti, 39 album e più di 300 milioni di dischi venduti fanno dei Queen una leggenda del rock la cui fama continua ancora oggi, nonostante la prematura scomparsa del frontman Freddy Mercury avvenuta nel 1991 a causa dell’Hiv.
Mezzo secolo fa, dunque, nasceva uno dei gruppi rock che hanno cambiato la storia della musica leggera e la Royal Mint ha pensato bene di dedicare ai Queen un omaggio numismatico inaugurando una nuova serie di commemorative dal titolo Music Legends (clicca qui per la pagina ufficiale).
Inedite monete rock del Regno Unito, dunque, sulle quali a “the Queen” per antonomasia, la longeva Elisabetta II, si abbinano un microfono – quello usato da Mercury nelle sue strepitose performance vocali dal vivo – e strumenti musicali a circondare l’iscrizione QUEEN. Sul dettaglio della batteria, da notare, la fenice che appare anche sul logo ufficiale della band; l’autore è il designer Chris Facey.
Della moneta è stata da poco emessa innanzi tutto, con nominale da 5 sterline, una versione BU a tiratura potenzialmente illimitata (sì, avete capito bene) in blister con foto della band all’esterno (cupro nichel, mm 38,61 per g 28,28). Costo 13 sterline.
Costano invece 15 sterline ciascuno i tre blister che, pur contenendo la medesima moneta, hanno una tiratura di “sole” 25 copie ciascuno e riproducono all’esterno le copertine di tre storici album dei Queen.
Fin qui le monete in metallo non prezioso; passando all’argento (999 millesimi, mm 27,00 per g 15,71) sono 20 mila le mezze once proof dal nominale di 1 pound incapsulate in un blocco di plexiglass con all’interno un vinile che richiama i vecchi, indimenticabili 33 e 45 giri. Ognuna di queste monete – oltre metà delle quali già vendute – costa 60 sterline.
Ed ecco l’oncia proof 999 millesimi dal facciale di 2 sterline (mm 38,61 per gr 31,21) che la Royal Mint offre a 90 sterline, con applicazioni in oro e confezionata in astuccio. Tiratura 10 mila pezzi.
Non manca l’oro tra le monete rock del Regno Unito appena emesse, con un quarto di oncia e un’oncia proof 999,9 millesimi (diametri di mm 22,00 e 32,69 rispettivamente) che – a fronte dei facciali, rispettivamente, di 25 e 100 sterline – costano 510 e 2020 pound e e vengono proposte con tirature limitate a 1250 e 300 pezzi.
I media di Oltremanica hanno dato grande rilievo alle nuove monete per i Queen, a riprova di quanto il mito di Freddy Mercury e della sua band sia ancora vivo. Per leggere ad esempio quanto scritto da The Sun leggi qui; per leggere l’articolo pubblicato online da The Indipendent clicca qui.
