Un ricordo del dottor GIUSEPPE GIROLA, “il” bibliotecario della SNI

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Studioso, collezionista e bibliofilo, per trentaquattro anni Giuseppe Girola ha curato e reso fruibile al pubblico il ricco patrimonio librario della SNI

 

di Roberto Ganganelli | È mancato il 12 aprile scorso a Milano, dopo un periodo di malattia, il dottor Giuseppe Girola, per tutti “il” bibliotecario della Società numismatica italiana. Sì, perché Girola – che era nato l’11 giugno del 1940 – ricopriva con passione e competenza non comuni questo fondamentale ruolo nel sodalizio fin dal lontano 1988.

Trentaquattro anni dedicati all’organizzazione, all’arricchimento e soprattutto alla fruibilità da parte di studiosi, studenti e cultori di quell’enorme patrimonio librario e di riviste, di listini e cataloghi specializzati nella numismatica e nelle scienze affini, che è la vera e unica a chiave per svelare i misteri di monete, medaglie e placchette.

Una biblioteca, quella della SNI, della cui importanza Giuseppe Girola era ben consapevole tanto da favorire, negli ultimi anni, la digitalizzazione di moltissime opere – rese fruibili gratuitamente nel sito sociale – nonché gli scambi di pubblicazioni con società numismatiche estere di tutto il mondo.

Nelle pagine della "RIN" e di "Comunicazione" rimangono decine di articoli e centinaia di segnalazioni e recesioni curate da Giuseppe Girola
Nelle pagine della “RIN” e di “Comunicazione” rimangono decine di articoli e centinaia di segnalazioni e recesioni curate da Giuseppe Girola

Della SNI, Giuseppe Girola era socio fin dal 1973 e, dopo aver ricoperto varie cariche ed essere divenuto consigliere, dal 2002 era entrato anche a far parte della redazione della Rivista italiana di numismatica e di Comunicazione, organi editoriali della Società numismatica italiana ai quali ha contribuito con articoli e note, oltre che con una messe di puntuali recensioni e segnalazioni.

Come studioso, invece, Giuseppe Girola si era appassionato alla monetazione medievale e moderna delle zecche minori dell’Italia settentrionale, alla circolazione monetaria nei territori delle colonie italiane e all’antica e affascinante monetazione aksumita lasciando, tuttavia, che le sue ricerche spaziassero anche in altri campi e in altre epoche.

Un percorso eclettico e personale di studi che lo aveva fatto conoscere come esperto competente, dallo stile preciso e misurato, sempre puntuale nelle dissertazioni e nelle conclusioni scientifiche, al punto da farlo nominale cultore di Numismatica presso l’Università degli studi di Milano, in coordinamento con la cattedra retta da Lucia Travaini.

Giuseppe Girola aveva collaborato inoltre, tenendo seminari e conferenza, con l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano e con l’Università di Venezia. Tra le sue attività anche l’organizzazione di mostre come quelle dedicate a Vicenza, a cavallo tra gli anni Novanta e i primi Duemila, alle medaglie celebrative della SNI, ai falsi  in bronzo di Carl Wilhelm Becker e ai falsi medievali di cui la Società numismatica italiana conserva un’interessante raccolta.

Autore di numerosissimi articoli sulla RIN – nei quali ha spesso saputo far risorgere dall’oblio personaggi, antiche pubblicazioni e documentazione significativa – Giuseppe Girola ha anche collaborato alla realizzazione della Guida per la storia delle zecche italiane medievali e moderne coordinata da Lucia Travaini e pubblicata dalla Libreria dello Stato.

Gentiluomo misurato e attento, fine studioso, Giuseppe Girola non ha mai ceduto alla tentazione di elevarsi su di un piedistallo, per quanto le sue ampie conoscenze gli avrebbero potuto far meritare una visibilità e una notorietà maggiori. E chi ha avuto la fortuna di ascoltare alcune sue conferenze, o semplicemente di poter conversare con lui, ben può comprendere tutto ciò.

Per la sua lunga e determinante attività come bibliotecario, il Consiglio direttivo della SNI aveva deciso – alcuni mesi or sono – di iscrivere il nome di Giuseppe Girola nell’albo d’onore del sodalizio accanto a quelli di numismatici come Philip Grierson, Francesco Panvini Rosati e Laura Breglia, Ermanno Arslan e Giovanni Gorini.

Purtroppo, quel riconoscimento sarà ora tributato postumo, nel corso della prima assemblea sociale in presenza che la SNI organizzerà dopo la forzata pausa dovuta alla pandemia. Il  Consiglio direttivo e la Presidenza della Società numismatica italiana – e con loro la redazione di Cronaca numismatica – si uniscono nelle condoglianze ai familiari e nel ricordo di una persona esemplare.