Leonardo da Vinci in una incisione ottocentesca
Leonardo da Vinci in una incisione ottocentesca

di Antonio Castellani | “Io, Leonardo da Vinci, nato nel 1452, mi sono rappresentato quale Arcangelo Gabriele nel 1471″. E’ questa la risposta al rebus della firma e dei numeri mimetizzati nel disegno dell’arcangelo Gabriele, prima opera pittorica di Leonardo, presentata in giugno alla stampa internazionale dal professor Ernesto Solari e dalla grafologa Ivana Bonfantino. “Si tratta del primo autoritratto in assoluto del genio rinascimentale e il primo a essere autografato” ha dichiarato lo studioso leonardiano.

Una pittura realizzata su una quadrella di cm 20 × 20 dal giovane allievo del Verrocchio appena uscito dalla sua bottega, a diciotto anni, e già ansioso di mostrare le sue capacità artistiche, assieme alla propria originalità e soprattutto vocazione all’eternità, testimoniata, quest’ultima, dalla tecnica utilizzata per la realizzazione su maiolica, la cosiddetta “eterna vernice”, che per la rappresentazione di se stesso “nelle vesti di Arcangelo”.

La quadrella in ceramica invetriata che si è scoperto essere la prima opera certa del genio rinascimentale
La quadrella in ceramica invetriata che si è scoperto essere la prima opera certa del genio rinascimentale

“Non uno qualsiasi ma Gabriele, che alla fine XV secolo era una vera star, rappresentata in ogni opera e da ogni artista” ha detto ancora Solari. Accanto alla perizia grafologica, condotta sia sulla firma nascosta sulla mandibola, che su una sigla con le iniziali sul bordo inferiore del dipinto, prove fondamentali che dimostrano l’autenticità dell’opera sono state avvalorate da complesse tecniche scientifiche, come la termoluminescenza e l’analisi stratigrafica.

Il dritto della medaglia in oro
Il dritto della medaglia in oro

Completata direttamente da Leonardo fino all’ultima cottura nella fornace dei nonni, che il genio  sin dall’età di due anni, l’opera appartiene agli eredi della famiglia Fenice di Ravello, alla quale fu donata dalla duchessa di Amalfi, Giovanna d’Aragona.

Il ritratto nimbato di profilo raffigurato sulla quadrella, opera prima documentata del grande Leonardo, almeno a noi numismatici richiama immediatamente quello che Fruttero & Lucentini, in un loro celebre romanzo, avrebbero definito “un profilo da medaglia”.

Al rovescio, il retro della quadrella
Al rovescio, il retro della quadrella

E una medaglia, a quanto pare, è già stata realizzata, in oro, con il fronte ed il retro della quadrella in bella mostra accanto alla firma di Leonardo, al suo nome e alle date di nascita e morte del grande artista e scienziato.

Peccato che di questa interessante coniazione privata, al momento, non siano reperibili che le immagini qui mostrate…