Un catalogo composto di ben 1500 lotti selezionati di monete e medaglie, dal Medioevo all’età moderna e contemporanea, dall’Italia e dal resto del mondo per l’incanto Ranieri 17 che si terrà al Royal Carlton Hotel

 

informazione pubblicitaria | Sarà battuta a Bologna sabato 28 e domenica 29 ottobre, presso il Royal Carlton Hotel, l’asta Numismatica Ranieri 17. Il catalogo, che si compone di 1500 lotti, è accessibile online tramite il sito della Numismatica Ranieri (clicca qui, registrati per effettuare le tue offerte) oppure tramite la piattaforma Biddr. Vi ricordiamo che, nel caso di offerte sottoposte tramite queste piattaforme, ai diritti d’asta standard del 20% sarà applicata una commissione aggiuntiva del 3% (su Biddr).

Per quanto riguarda gli orari d’asta, la Parte 1 del catalogo (lotti 1-582) verrà battuta il 28 ottobre dalle ore 14.30 mentre la Parte 2 del catalogo (lotti 583-1500) sarà esitata sabato 29 ottobre dalle ore 10.00. Il termine delle offerte preliminari è fissato, per tutti i lotti, alle ore 18.00 di giovedì 27 ottobre

Tutte le altre informazioni sulle condizioni di vendita sono disponibili nel nostro sito internet: per ulteriori informazioni potete inoltre contattarci via mail all’indirizzo info@numismaticaranieri.it o telefonare allo 051 267736: siamo a vostra disposizione. E ora, per voi, una selezione delle monete e delle medaglie più interessanti e pregiate di quest’asta: pagine di storia metallica che aspettano solo di arricchire le vostre collezioni.

Lotti 1-108: medaglie italiane dal Rinascimento a oggi

Il catalogo dell’asta Ranieri 17 si apre con una selezione di medaglie dell’area italiana e, fra queste, posto d’onore per le bolognesi a iniziare da una rarissima fusione dello Sperandio databile al 1462 e dedicata a Giovanni Bentivoglio, signore della città, con magnifico ritratto e due putti che sorreggono lo stemma (lotto 1, Bb, 300 euro). È invece dedicata a padre Floriano Bernardino Toselli (1699-1768), influente cappuccino che a Bologna rilasciava l’imprimatur sui libri, un’altra rara medaglia di alto livello proposta in catalogo (lotto 14, Spl, 800 euro).

È di scuola ferrarese e risale al 1501, invece, una fusione per Ercole I d’Este, anche questa molto rara, con ritratto del signore e un’elaborata allegoria esempio di gusto rinascimentale (lotto 31, Bb, 1000 euro) mentre – invitandovi a visionare gli altri lotti della sezione – concludiamo con una magnifica meridionale, la medaglia per la battaglia di Capo Passero del 1718 coniata in argento (lotto 44, qSpl, 800 euro).

Lotti 109-299: il fulgore delle medaglie dei romani pontefici

Settore sempre amato dai collezionisti, quello delle medaglie papali è ben rappresentato nel catalogo dell’asta Ranieri 17 con esemplari singoli, serie e gruppi multipli di sicuro interesse che partono dalla metà del XVI secolo. Di Innocenzo XII, anno 1694, è ad esempio una coniazione in argento con al rovescio san Pietro che vigila sulla Città eterna (lotto  113, più che Spl, 300 euro) mentre è una delle più belle emissioni di Pio VI quella del 1804, molto rara, per l’abolizione delle gabelle che limitavano i commerci (lotto 121, qFdc, 500 euro).

ranieri 17Senza dubbio eccezionale, anche perché coniata in oro in soli 34 pezzi, l’annuale dell’anno I di Leone XII, anno 1823, per l’indizione dell’Anno santo 1825 (lotto 135, qFdc, 10.000 euro) come, al lotto 160 e a nome di Gregorio XVI, l’annuale dell’anno IX battuta in 39 pezzi in oro con al rovescio il monumento dell’Acqua Claudia, antico acquedotto romano di cui il pontefice volle la sistemazione a beneficio dei cittadini di Roma (lotto 160, qFdc, 10.000 euro).

Lotti 305-582: monete di zecche italiane, prima parte (28 ottobre)

L’asta numismatica della ditta Ranieri 17, come consuetudine, lascia ampio spazio alle monete medievali e moderne di zecche italiane. La prima parte di queste sarà battuta sabato 28 ottobre nel pomeriggio e, di questa sezione, iniziamo presentandovi – fra le papali per Avignone – una bella quadrupla di Urbano VIII del 1636, estremamente rara (lotto 312, Spl, 6000 euro) mentre per Bologna spicca un doppio ducato di Giovanni II Bentivoglio, periodo 1463-1506, sul cui rovescio la legenda allude alla concessione da parte dell’imperatore Massimiliano del diritto di battere moneta ”a Bologna e in qualsiasi luogo”. L’aquila ad ali aperte assicura la piena protezione da parte dell’Impero (lotto 338, qSpl, 15.000 euro).

La scelta di monete bolognesi in oro, argento, mistura e rame è davvero ricca e vi invitiamo dunque a visionare tutti i lotti in catalogo; passando alla zecca di Ferrara, invece, ecco un piccolo capolavoro dell’arte incisoria, gli 8 quattrini in argento di Ercole I d’Este, 1471-1505, con i Magi e l’idra dalle sette teste, pefetto e in slab Numismatic Guaranty Corporation NGC (lotto 444, Fdc, 4000 euro).

Fiorini e piastre di qualità fanno bella mostra di sé fra le proposte dell’asta Ranieri 17 riservate alla zecca di Firenze, mentre fra le monete milanesi brilla una “classica”, il ducato di Galeazzo Maria Sforza, 1466-1476, con ritratto e stemma ornato da cimiero alato (lotto 488, qSpl, 4500 euro). Filippo II di Spagna, 1556-1598, è invece effigiato su un magnifico scudo d’oro del sole per il capoluogo lombardo (lotto 494, qFdc, 3000 euro) mentre un magnifico scudo da sei lire in argento della Repubblica Cisalpina in slab NGC (lotto 504, qFdc, 2000 euro) spicca fra le monete più recenti della zecca di Milano.

ranieri 17L’eccezionale rarità, invece, fa la differenza nel caso della piastra di Montalto a nome di Sisto V coniata nel 1588: di essa sono noti infatti soli tre esemplari in collezioni pubbliche (due nella Collezione reale, di cui uno ex Ruchat, e uno in Vaticano) e appena tre esemplari esitati in aste pubbliche tra cui quello dell’asta Ranieri 17 (lotto 533, Mb, 10.000 euro). La prima sessione dedicata alle monete di zecche italiane si conclude con una ricca selezione di meridionali e napoletane, che vi invitiamo a visionare lotto per lotto.

Lotti 583-866: monete di zecche italiane, seconda parte (29 ottobre)

La seconda sessione dell’asta Ranieri 17, prevista nella mattinata di domenica 29 ottobre, apre con importanti monete di Parma fra cui un eccezionale 5 lire di Maria Luigia millesimato 1832 e in slab CCG (lotto 589, qFdc, 3500 euro) mentre per la zecca di Piacenza, regnante Alessandro Franese, 1586-1591, ecco una prestigiosa e rarissima quadrupla in oro di gran fascino e conservazione (lotto 595, qSpl, 4000 euro). E che dire del doppio fiorino di camera per Roma a nome di Giulio II, 1503-1513, una delle monete simbolo del Rinascimento (lotto 614, qSpl, 15.000 euro) anche a motivo della sua rarità?

ranieri 17Fra le tante e rare monete papali dell’asta Ranieri 17 varie piastre di alta conservazione in slab fra cui quella della Sede vacante 1689 (lotto 630, MS63, 4000 euro) e quella dell’anno V di Innocenzo XII con la scena del Concistoro (lotto 632, MS62, 3000 euro).

Monete dei Savoia e del Regno d’Italia (lotti 867-1131)

Ed eccoci, per quanto riguarda l’asta Numismatica Ranieri 17 del 28-29 ottobre 2022, alla ricca parte dedicata alle monete sabaude, vero e proprio punto di forza della vendita con esemplari di gran rarità, prove e progetti, elevate conservazioni. Ad iniziare da esemplari del XIII e XIV secolo per proseguire con monete di pregio come il quasi leggendario grosso tornese coniato dalla zecca di Pierre-Chatel a nome di Ludovico II barone di Vaud nel periodo 1302-1350 (lotto 868, ottimo Bb, 5000 euro) e con il doppio grosso per Bourg a nome di Amedeo IX, 1465-1472, anche questo di estrema rarità (lotto 870, bel Bb, 2000 euro).

ranieri 17Con un salto in avanti di qualche secolo eccoci invece ai Savoia re di Sardegna: in asta Ranieri 17 sono offerti ad esempio un rarissimo mezzo carlino da 2,5 doppie anno 1786 (lotto 883, più che Spl, 13.500 euro) e un altrettanto pregiata 50 lire del 1833, zecca di Genova, per Carlo Alberto (lotto 925, Spl, 10.000 euro).

Per Vittorio Emanuele II come re eletto, invece, il catalogo d’asta propone un rarissimo scudo, quello coniato a Bologna su punzoni incisi dal grande Ferraris, vero e proprio “prototipo” delle 5 lire in argento di quello che, di lì a poco, sarebbe diventato il Regno d’Italia (lotto 949, qFdc/Fdc, 10.000 euro). E a seguire, in catalogo, vi invitiamo a visionare la bella scelta di progetti, campioni e saggi (alcuni addirittura bimetallici) che videro la luce in varie zecche subito dopo la proclamazione dello Stato unitario.

Due esemplari del massimale in oro di Vittorio Emanuele II, entrambi in slab CCG, si segnalano in catalogo: si tratta di monete rarissime e ricercate, entrambe da 100 lire di nominale e coniate a Roma, da poco annessa al Regno, nell’anno 1872 (lotto 973, AU58 con fondi ripassati, 15.000 euro e lotto 973, MS61, 25.000 euro).

ranieri 17Lasciando ai collezionisti il piacere di scorrere i lotti dell’asta Numismatica Ranieri 17 dedicati alle altre monete italiane della seconda metà del XIX secolo, passiamo ad alcuni esemplari di punta del periodo del re numismatico, Vittorio Emanuele III. Ad iniziare dall’iconica 100 lire oro 1903 tipo Aquila araldica (lotto 1017, Spl, 12.000 euro) e dallo stesso nominale, ma in versione Littore e con millesimo 1937-XVI (lotto 1030, qFdc, 35.000 euro). Due monete di stile e peso nettamente diversi che scandiscono i cambiamenti della storia.

Fra i progetti a nome del sovrano che fu anche grande studioso e collezionista di monete troviamo invece quello Johnson in argento da 5 lire, datato 1903, con scudo sormontato da cimiero alato, alla maniera rinascimentale (lotto 1057, Spl, 3000 euro) mentre vide la luce come moneta di serie, sebbene molto rara, la 5 lire 1914 Quadriga briosa (lotto 1063, bello Spl, 6000 euro). E a riprova della bravura degli incisori di quel periodo storico, ecco un classicheggiante progetto in nichel da 10 centesimi, con bordo ondulato: al dritto una testa di donna mutuata dalla monetazione della Magna Grecia, al rovescio una spiga di altrettanto classiche origini (lotto 1108, Fdc, 750 euro).

ranieri 17Monete straniere da tutto il mondo e lotti multipli (lotti 1132-1500)

Il catalogo dell’asta di monete e medaglie Ranieri 17 del 28-29 ottobre riserva ampio spazio anche alle coniazioni al di fuori dell’area italiana, che vi invitiamo a visionare, come vi consigliamo di dare un’occhiata ai lotti multipli che chiudono la vendita Ranieri 17, per la quale le offerte sono aperte. Siamo a disposizione per fornirvi ogni informazione.