Un’esposizione su tre sedi in cui la numismatica ha (finalmente!) il meritato spazio per raccontare Federico da Montefeltro e la sua irripetibile epoca

 

Una delle formelle del Palazzo ducale di Gubbio scelta come simbolo della mostra su Federico da Montefeltro
Una delle formelle del Palazzo ducale di Gubbio scelta come simbolo della mostra su Federico da Montefeltro

di Chiara Pasqui | “Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”: questo è suggestivo titolo della mostra su Federico da Montefeltro visitabile a Gubbio (Pg) dal 20 giugno scorso e fino al 2 ottobre.

Una mostra d’eccezione, esempio di sinergia tra pubblico e privato 

La mostra di Gubbio è promossa dal Comitato nazionale per la celebrazione del 6° centenario della nascita di Federico da Montefeltro (1422-2022), dalla Direzione regionale musei Umbria, dal Comune e dalla Diocesi, dal Palazzo ducale, da Palazzo dei Consoli e Museo diocesano con il contributo della Regione; l’evento ha inoltre il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, in collaborazione con Gubbio cultura e multiservizi e Festival del Medioevo. Il catalogo è di Silvana Editoriale. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.

Prima dell’inaugurazione del 20 giugno si è avuta la presentazione alla quale sono intervenuti i sindaci di Gubbio e Urbino, il vescovo di Gubbio e Città di Castello, Paola Mercurelli Salari (direttrice del Palazzo ducale) e Francesco Paolo di Teodoro, curatore della mostra.

Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati inaugura, con gli organizzatori e le autorità, la mostra dedicata a Federico da Montefeltro allestita in tre prestigiose sedi museali della città umbra
Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati inaugura, con gli organizzatori e le autorità, la mostra dedicata a Federico da Montefeltro allestita in tre prestigiose sedi museali della città umbra

Palazzo dei Consoli, Palazzo ducale, il Museo diocesano: le tre sedi

La mostra si articola su tre sedi: Palazzo dei Consoli (a cura di Fulvio Cervini e Lucia Bertolini), Museo diocesano (Patrizia Castelli curatrice) e Palazzo ducale (curatore Francesco Paolo Di Teodoro. Questa la suddivisione di questa affascinante “esposizione diffusa” nel centro di una delle più belle città medievali d’Italia.

A Palazzo dei Consoli, la mostra sviluppa il rapporto di Federico da Montefeltro con “lettere e armi”, ossia “il fare e pensare la guerra e la cultura umanistica” del duca. Il tutto, con una ricca esposizione di armi, spade, pugnali, armature dell’epoca, codici miniati e libri sull’arte militare e sull’addestramento all’uso delle armi.

"Il mestiere delle armi", così importante all'epoca del duca di Urbino, raccontato attraverso preziosi cimeli provenienti da musei italiani e stranieri
“Il mestiere delle armi”, così importante all’epoca del duca di Urbino, raccontato attraverso preziosi cimeli provenienti da musei italiani e stranieri

Nella sede del Museo Diocesano viene mostrato l’amore del duca per le scienze matematiche, astronomiche e astrologiche, particolarmente a Federico da Montefeltro. Sono in esposizione di strumenti di calcolo, astrolabi, una sfera armillare portatile come quella che appare nello studiolo, misuratori del tempo.

A Palazzo ducale, infine, vanno in scena la vita di corte, la vicende costruttive del palazzo e le arti a Gubbio nel periodo feltresco. Il percorso ha inizio con i personaggi del periodo di Federico attraverso un’estesa serie di ritratti rappresentati da medaglie, monete e placchette. Le monete dei Montefeltro da Guidantonio a Guidubaldo.

Visitatori che ammirano preziosi strumenti scientifici esposti a Gubbio nella mostra per il 6° centenario della nascita del primo duca di Urbino, Federico da Montefeltro
Visitatori che ammirano preziosi strumenti scientifici esposti a Gubbio nella mostra per il 6° centenario della nascita del primo duca di Urbino, Federico da Montefeltro

Spicca la presenza di tre dei quattro taccuini dell’architetto Francesco di Giorgio Martini, autore del Palazzo ducale di Gubbio. Sono inoltre presenti taccuini di appunti di Piero della Francesca alte a svariati altri codici miniati provenienti dalla Biblioteca vaticana.

Vi è inoltre una sezione dedicata agli strumenti musicali cari a Federico e in uso nel Quattrocento. Sono tutti tratti dallo studiolo con accurata ricostruzione di forme e suoni che accompagnano la visita e calano il visitatore. Di uno in particolare di questi strumenti, una citara, quello dello studiolo di Gubbio è l’unico esempio oggi noto.

Armature, codici miniati, taccuini di appunti di grandi nomi della cultura rinascimentale, oggetti curiosi e quasi sconosciuti in esposizione a Gubbio
Armature, codici miniati, taccuini di appunti di grandi nomi della cultura rinascimentale, oggetti curiosi e quasi sconosciuti in esposizione a Gubbio

Sono inoltre presenti ben sedici mattonelle tratte dal sottotetto del Palazzo ducale che, debitamente restaurate, hanno fatto riaffiorare i colori originali. Sono inoltre presenti dipinti, documenti, arredi, sculture relative alla corte di Federico.

Complessivamente, sono esposte oltre 260 opere con prestiti anche eccezionali: libri, dipinti, documenti, medaglie, monete, armi, armature, sculture e arredi per scoprire la celebre figura di Federico da Montefeltro.

Seicento anni fa, Federico da Montefeltro nasceva a Gubbio

Gubbio celebra così i 600 anni dalla nascita del duca avvenuta in questa città il 7 giugno 1422. Il titolo della mostra riporta le parole dello stesso Federico in una sua lettera del 1446 indirizzata al gonfaloniere e ai consoli di Gubbio.

Placchetta fusa in bronzo con l'inconfondibile ritratto del duca di Urbino, così come lo conosciamo anche dalle opere di Piero della Francesca e di altri artisti
Placchetta fusa in bronzo con l’inconfondibile ritratto del duca di Urbino, così come lo conosciamo anche dalle opere di Piero della Francesca e di altri artisti

Nella missiva, il duca Federico da Montefeltro esprime l’affetto e la massima intensità dei suoi sentimenti nei confronti della città, “[…] perché ve acertamo che lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”.

Federico sceglie di costruire il palazzo in “corte vecchia” a Gubbio, una seconda prestigiosa sede del Ducato ricca di vestigia preromane e classiche. Replica a Gubbio il Palazzo ducale di Urbino, in formato ridotto, con tanto di studiolo, affinché egli e la corte potessero trasferirsi e alloggiare godendo degli stessi privilegi e “comodità” di Urbino.

Gubbio è infatti un avamposto strategico lungo la strada che unisce l’Adriatico al Mar Tirreno, oltre che un importante crocevia, in epoca rinascimentale, tra il Regno di Napoli, non così distante, il Ducato mediceo e i vasti possedimenti dei pontefici.

Lo studioso e professionista numismatico Andrea Cavicchi è stato incaricato di curare la ricca presenza numismatica e medaglistica della mostra su Federico da Montefeltro
Lo studioso e professionista numismatico Andrea Cavicchi è stato incaricato di curare la ricca presenza numismatica e medaglistica della mostra su Federico da Montefeltro

Bellissime monete e medaglie da collezioni pubbliche e private

Il percorso numismatico e medaglistico – la cui cura è stata affidata al ricercatore e professionista eugubino Andrea Cavicchi – dà spazio ad opere concesse in prestito da istituzioni italiane e straniere; monete e medaglie provengono, in particolare, oltre che da collezioni private, da musei italiani come il Bargello di Firenze, il Gabinetto numismatico e medagliere del Castello Sforzesco, Milano, il Correr di Venezia, il Museo Oliveriano di Pesaro, il Medagliere del Museo nazionale romano e il Medagliere vaticano.

Tra le 34 monete esposte (36 sono le medaglie) è degna di nota la lira in argento di Federico di Montefeltro per Urbino: l’unico esemplare conosciuto è infatti quello appartenuto alla collezione di Nicolò Papadopoli Aldobrandini, oggi al Correr di Venezia e che, grazie a questa mostra, per la prima volta viene esposto al pubblico.

Una ricca selezione di monete e medaglie prestate da importanti musei pubblici e da collezionisti privati fa rivivere "in chiave numismatica" la figura e l'epoca di Federico da Montefeltro
Una ricca selezione di monete e medaglie prestate da importanti musei pubblici e da collezionisti privati fa rivivere “in chiave numismatica” la figura e l’epoca di Federico da Montefeltro

Ma non si tratta dell’unico importante esemplare esposto: ci sono infatti anche il ducato d’oro con ritratto di Guidubaldo I per Urbino, il bolognino d’argento di Guidantonio di Montefeltro e il denaro picciolo di Oddantonio per Gubbio.

Anche tra le medaglie e le placchette ci sono eccezionali esemplari: quella con ritratto di Filippo Maria Visconti per Milano, opera di Pisanelllo, la medaglia di Borso d’Este per Ferrara del Petrecino, la placchetta di Ercole I del medaglista Baldassarre d’Este e altre di autori come Matteo de Pasti, Pietro da Fano, l’Enzola, Sperandio Savelli e Clemente da Urbino.

Federico da Montefeltro: informazioni sulla mostra

Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00; ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura (ore 18.30). Biglietto unico mostra più musei: intero € 12, ridotto A € 8 (cittadini UE tra i 18 ed i 25 anni; cittadini non comunitari tra i 18 ed i 25 anni, a condizione di reciprocità nella riduzione; gruppi di almeno 15 unità; convenzionati); ridotto B € 3 (ragazzi tra 6 e 18 anni).

Laprima domenica del mese, secondo il calendario promosso dal MiC, sarà consentito l’ingresso nelle tre sedi museali con il biglietto ridotto A per tutti, tranne le categorie a cui spettano il ridotto B e il gratuito. È possibile reperire le informazioni sulla mostra e acquistare il biglietto online nel sito www.mostrafedericogubbio.it. Per informazioni Ufficio IAT Gubbio, tel. 075 9220693, mail info@iat.gubbio.pg.it.