La tutela dell’ambiente e della natura declinati attraverso gli articoli della Costituzione e nel secolo del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

 

di Antonio Castellani | Agenda 2030, Agenda 2050, sostenibilità, impatto zero, cambiamento climatico, ultima generazione: quante parole, dense di aspettative ma anche di un profondo senso di allarme per il futuro, scandiscono il nostro quotidiano legate, come sono, a uno dei temi più scottanti per il futuro del pianeta?

L’ambiente che ci circonda, e che rende possibile la nostra vita, è infatti profondamente messo a rischio dai comportamenti individuali e collettivi degli oltre otto miliardi di individui che popolano Terra: il consumo irresponsabile delle risorse naturali, infatti, assieme all’inquinamento sta cambiando il volto, il clima, l’equilibrio stesso del pianeta mettendolo a rischio come mostrano i lunghi periodi di siccità, gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e altri, inquietanti segnali che sono ogni giorno sotto i nostri occhi.

È per questo che le due monete italiane che MEF e IPZS hanno in calendario per il prossimo 22 aprile, e che sono già disponibili nell’e-shop del Poligrafico e zecca dello Stato italiano assumono un valore simbolico e culturale del tutto speciale.

Dedicate entrambe alla natura, nel suo legame con la storia e l’identità stessa del nostro paese, le due emissioni richiamano l’attenzione sull’importanza dell’ambiente, della flora e della fauna e ci parlano l’una di due articoli fondamentali della nostra Costituzione e l’altra di una realtà che, da un secolo, rappresenta un modello di tutela del patrimonio.

La prima moneta quadrangolare (e bimetallica) nella numismatica italiana

Rivoluzionaria e inedita nel panorama numismatico italiano, ecco dunque la prima moneta quadrangolare da 5 euro fior di conio, bimetallica in rame e argento (mm 29×29 con angoli arrotondati, peso g 15,5) e, come se non bastasse, con elementi colorati.

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Sul dritto modellato da Emanuele Ferretti raffigurato un terreno che custodisce un seme su cui scorre l’incipit dell’articolo 9 della Costituzione italiana sulla tutela dell’ambiente e della biodiversità; in alto, a sinistra, un bruco su un ramo si appresta alla sua metamorfosi. Sulla parte inferiore della cornice esterna, in rame, una texture pattern rappresentativa degli ecosistemi della natura.  In alto la scritta REPUBBLICA ITALIANA.

Al rovescio, invece, dal terreno prende vita un germoglio su cui scorre l’incipit dell’articolo 41 della Costituzione che evidenzia il diritto e il dovere di ogni cittadino alla tutela della natura; sullo sfondo s’intravedono farfalle in volo che hanno completato il loro processo di metamorfosi, immagine che idealmente si collega al dritto. Rispettivamente a sinistra e a destra del germoglio, il valore e la data; in esergo, firma dell’autore E. FERRETTI.

naturaI tremila esemplari del contingente, che IPZS ha messo in vendita a partire dal 1° marzo scorso a 70 euro, sono già esauriti, segno non solo del gradimento dei collezionisti per questa inedita tipologia di moneta, ma anche del forte valore simbolico del tema.

Un secolo di storia per un parco naturale conosciuto in tutto il mondo

Un tema – quello della tutela della natura e dell’ambiente – che troviamo anche sui 5000 esemplari della 5 euro in argento fior di conio con elementi colorati che festeggia i cento anni dall’istituzione di quello che oggi è il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, 49.680 ettari di territorio in cui la protezione dell’equilibrio naturale, la conservazione della flora e della fauna autoctona, la minimizzazione dell’impatto umano sono da sempre all’ordine del giorno e rappresentano un esempio noto in tutto il mondo.

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Sul dritto della moneta modellata da Antonio Vecchio spicca coi suoi colori una composizione di fauna e flora rappresentativa del parco: la Scarpetta di Venere, una famiglia di orchidee a rischio di estinzione; il camoscio appenninico, l’aquila reale e l’orso bruno marsicano; sullo sfondo un particolare del monte Meta, una delle maggiori vette dei Monti Marsicani, nell’Appennino abruzzese. In alto, nel giro, la scritta REPUBBLICA ITALIANA; in esergo, la firma dell’autore “A. Vecchio”.

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Il rovescio dei 5 euro (mm 32 per g 18) è occupato dal simbolo ufficiale del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in evidenza su una decorazione con foglie di faggio che caratterizzano le vaste foreste che rivestono i monti e le alte praterie rupestri. Completano questa seconda, bella moneta a tema ecologico, il valore, l’anno e il segno di zecca. La moneta è prenotabile al prezzo di 65,00 euro nell’e-shop di IPZS.