Dalla monetazione siracusana del periodo classico alle moderne coniazioni di Cook Islands, Aretusa conserva intatto il suo fascino senza tempo

 

di Mathias Paoletti | Una serie di successo e originale, quella delle icone numismatiche del mondo classico riproposte in versione moderna da CIT Coin Invest ed emesse a nome di Cook Islands: così dopo la tartaruga dell’antica città di Egina, la civetta simbolo di Atene, il pegaso di Corinto è la volta di un profilo femminile inconfondibile nella storia della moneta, quello della bellissima ninfa Aretusa.

aretusaVero e proprio capolavoro di incisione – firmato da Kimon e Euainetos per l’antica Siracusa, il volto di Aretusa torna così in moneta per raccontarci di nuovo la sua leggendaria vicenda. Secondo la mitologia, infatti, Aretusa si bagnò inconsapevolmente in un fiume appartenente al dio fluviale Alfeo, che sedusse con la sua bellezza.

Aretusa, non volendo tuttavia accettare le sue avance, fuggì dalla regione dell’Arcadia e, inesorabilmente inseguita da Alfeo, cercò aiuto presso la dea Artemide. Quest’ultima trasformò così la ninfa in un ruscello che passando sotto Mediterraneo, riemergeva come sorgente d’acqua sull’isola di Ortigia a Siracusa, in Sicilia.

aretusaIn onore dell’incantevole bellezza di Aretusa, CIT ha concepito e fatto coniare una moneta d’argento da un’oncia e nominale di 5 dollari (1500 pezzi), una moneta d’oro da un’oncia con facciale di 250 dollari (199 pezzi) e una micro moneta proof d’oro da mezzo grammo, da 5 dollari in 5000 esemplari e sempre a nome di Cook Islands.

aretusaAltorilievo e finitura anticata impreziosiscono queste emissioni della serie dedicata alle icone numismatiche del passato e il ritratto di Aretusa ci viene così riproposto in una versione nuova, che non rappresenta una “copia” degli inarrivabili ritratti del passato bensì una rielaborazione moderna, elegante e forte di una propria personalità artistica.

Il profilo di Aretusa è affiancato da due guizzanti delfini, come sulle antiche monete siracusane e la composizione – come nelle altre monete della serie – è anepigrafe, fatta eccezione per la sigla CI di Coin invest, un autentico marchio di fabbrica e di qualità.

Al dritto, dal momento che il concept e i decreti di emissione delle monete sono stati approvati già lo scorso anno dal governo di Cook Islands, campeggia ancora Elisabetta II sul cui trono, da qualche giorno, siede a tutti gli effetti il figlio CarloIII  il cui ritratto sta iniziando ad apparire su emissioni di paesi del Commonwealth.